Nino Savarese

  (Enna 1882-Roma 1945), è stato uno dei principali scrittori del ventennio fascista ed esponente di spicco del “rondismo”.
Oltre a Rossomanno (1935), I fatti di Petra (1937) e Il capo popolo (1940) ripubblicati da il Palindromo in una nuova edizione con le introduzioni, rispettivamente, di Marcello Benfante, Salvatore Ferlita e Goffredo Fofi, tra le sue opere principali si ricordano: L’altipiano (1915), Malagigi (1929), Gatterìa (1925), Storia di un brigante (1931).
Nel 1945 lasciò, con Cronachetta siciliana dell’estate 1943, un interessante diario sullo sbarco in Sicilia delle truppe americane e sui bombardamenti che ne seguirono.