Mauro Corona

Ha seguito fin da bambino il nonno paterno (intagliatore) in giro per i boschi. Intanto, il padre lo portava a conoscere tutte le montagne della valle. Dal primo ha ereditato la passione per il legno, diventando uno degli scultori lignei più apprezzati d'Europa; dal secondo invece l'amore per la montagna. Alpinista e arrampicatore fortissimo, Mauro Corona ha aperto oltre trecento nuovi itinerari di roccia sulle Dolomiti d'Oltre-Piave.
È autore di, tra gli altri, Il volo della martora (CDA & VIVALDA, 1997, riedito da Mondadori nel 2014), di Finché il cuculo canta (1999), Gocce di resina (2001) e La montagna (2002) per Biblioteca dell'Immagine. Per i tipi Mondadori invece ha scritto Nel legno e nella pietra (2005), Aspro e dolce (2006), Vajont: quelli del dopo (2006), L'ombra del bastone (2007), I fantasmi di pietra (2008), Cani, camosci, cuculi (e un corvo) (2008), Storia di Neve (2008), Le voci del bosco (2009), Il canto delle manére (2009), La ballata della donna ertana (2011), Come sasso nella corrente (2011), La fine del mondo storto (2012, vincitore del premio Bancarella), La voce degli uomini freddi (2013), Una lacrima color turchese (2014) e delle raccolte di fiabe Storie del bosco antico (2007) e Torneranno le quattro stagioni (2010). Altri scritti da citare sono La casa dei sette ponti (Feltrinelli, 2012), Confessioni ultime. una meditazione sulla vita, la natura, il silenzio, la libertà (Chiarelettere, 2013), Favola in bianco e nero (Mondadori, 2015), Quasi niente (con Luigi Maieron, Chiarelettere 2016) e Nel muro (Mondadori 2018), Il passo del vento (con Matteo Righetto, Mondadori 2019) e L' ultimo sorso. Vita di Celio (Mondadori 2020).