Gianni Rodari
Gianni Rodari è stato uno scrittore, ma ha anche lavorato come maestro elementare, giornalista e pedagogista. Nato a Omegna nel 1920, dopo aver conseguito il diploma magistrale, per alcuni anni ha fatto l’insegnante. Al termine della Seconda guerra mondiale ha intrapreso la carriera giornalistica, che lo ha portato a collaborare con numerosi periodici, tra cui «L’Unità», il «Pioniere», «Paese Sera».
A partire dagli anni cinquanta ha cominciato a pubblicare i suoi libri, contribuendo a un rinnovamento della letteratura per l’infanzia con una vasta produzione percorsa da una vena di intelligente comicità, dando spazio ai temi della vita contemporanea (la pace e della guerra, dell’emigrazione, dell’ingiustizia, della disuguaglianza e della libertà) e sostituendo il tradizionale favolismo magico con personaggi e situazioni surreali ma al tempo stesso legati saldamente alla quotidianità.
Tra i suoi libri: Le avventure di Cipollino (1961), Gip nel televisore (1964), Il libro degli errori (1964), La torta in cielo (1966), Le filastrocche del cavallo parlante (1970), C’era due volte il barone Lamberto (1978), Il secondo libro delle filastrocche (postumo, 1985).
Ha esposto la sua concezione narrativa e pedagogica in Grammatica della fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie (1973). Le tecniche rodariane del binomio fantastico, del “che cosa accadde dopo” e del “cosa succederebbe se …” anticipano le proposte della scrittura creativa e oggi continuano ad essere impiegate dagli autori per ragazzi e dagli insegnanti.
Nel 1970 vinse il Premio Hans Christian Andersen, considerato il «Nobel» della letteratura per l’infanzia, divenendo il primo italiano tra gli scrittori a riceverlo e, a oggi, ancora l'unico.