I Masnadieri dell'Acquasanta di Antonio Fiasconaro

I Masnadieri dell'Acquasanta

ISBN: 978-88-7676-669-5
Edizione 2017, 166 PAGINE

Editore: Nuova Ipsa Editore
Collana: Mnemosine

Romanzo




€ 14,25    15,00 €

sconto del 5%
risparmi: 0,75

valuta questo libro

40 voti registati.
punteggio totale: 186 stelle
media: 4,65 stelle in una scala da 1 a 5

Descrizione

Nell’avvincente scenografia d’una occidentale Sicilia postunitaria, legata dalla morsa malavitosa dei borghi marinareschi in una Palermo sonnolente e contraddittoria, si articola l’emblematica storia di sangue dilatata dalle griglie delle logiche mafiose della città fin nell’entroterra di Milocca.
Qui, attraverso un’attenzione per il territorio e per la toponomastica che richiama le planimetrie civiche della Palermo secentesca raccontate da Luigi Natoli, si dipanano le linee di un plot narrativo avvincente e, allo stesso tempo, sapientemente non edulcorato da quei retorici umori che furono propri del feuilleton d’annata, per altro sdoganato dall’attenzione estetica di un Eco, e che ha avuto ancora i segni precisi di una accurata analisi narratologica attraverso la perizia letteraria di un Leonardo Sciascia.
Una vicenda avviata dal giovane Luigi Attanasio, falegname di mestiere, il quale, lancia in resta, decide di rapire la sua Clementina, figlia del “villano” Vincenzo Mangiaracina. Cacciato in malo modo, tanto da far intervenire la pubblica forza, si dà la stura, – il tutto documentato dal mattinale e accurato bollettino dei Carabinieri Reali, – a rapimenti, sgozzamenti, agguati, disegnando, nel cerchio dei quindici capitoli, quel reticolo luttuoso di bande le quali, in opposti ambienti, agiscono affinché i “fatti” trovino il loro adeguato e “onorevole” compimento. Sono questi gli umori di fondo de I masnadieri dell’Acquasanta di Antonio Fiasconaro, il quale ci restituisce, nella sua già nota scrittura agile quanto vivida, la misura del linguaggio siciliano e della psicologia isolana.
Umori e cromatismi d’una Sicilia sottoposta al giogo delle violente logiche feudali, e di una criminalità che inizia a concretarsi in quelle gerarchie di facinorosi che, ad oggi, sono ancora tristi marchi d’una città poco incline al riscatto.

Autore

Antonio Fiasconaro

Antonio Fiasconaro (Palermo, 1961), giornalista e scrittore. Dal 1990 lavora nella redazione di Palermo del quotidiano “La Sicilia”, scrivendo di sanità, medicina e politica sanitaria. Dal dicembre 2015, è portavoce per la comunicazione istituzionale del comune di Castelbuono (Palermo). Ha curato dal 2002 al 2009 l’ufficio stampa del Gruppo Parlamentare “La Margherita” all’Assemblea Regionale Siciliana e dal 2002 al 2010 l’ufficio stampa dell’azienda ospedaliera “Cervello” di Palermo. Consigliere nazionale della FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana), consigliere regionale dell’Associazione Siciliana della Stampa e vice segretario dell’Assostampa Palermo. Suoi scritti e saggi sono compresi in numerose pubblicazioni. Per la nostra casa editrice ha pubblicato Morte d’autore a Palermo (2013) vincitore del Premio Internazionale per la saggistica “Pietro Mignosi” (2015); I masnadieri dell’Acquasanta (2017); La Principessa Tam Tam e il sedicente conte (2020). Ha vinto diversi premi giornalistici.

Sei giorni in manicomio di Antonio Fiasconaro
Antonio Fiasconaro
Nella primavera del 1991, l’autore decide di fare un viaggio-inchiesta sulla situazione in cui versa l’ex-ospedale psichiatrico “Pietro Pisani” di via Pindemonte 90 a Palermo. Per andare a fondo nel suo intento, decide di vivere quasi un’intera settimana dentro la struttura senza mai uscirne. Il degno epilogo: la pubblicazione di un reportage a puntate sulle pagine del quotidiano La Sicilia, corredato da un’ampia iconografia rigorosamente i ...

VAI AL LIBRO

La principessa Tam Tam e il sedicente conte di Antonio Fiasconaro
Antonio Fiasconaro
Da che mondo è mondo, di “conti Max” ce ne sono stati e sempre ce ne saranno. Imbroglioni, millantatori, arrampicatori sociali, arruffoni e perché no, anche eleganti ciarlatani.  Non tutti sanno però chi effettivamente sia stato Giuseppe Abatino, detto Pepito, sedicente conte di Calatafimi, enigmatico personaggio vissuto a cavallo tra gli anni Venti e Trenta del Novecento. Non tutti possono immaginare come dall’oggi al domani abbia ...

VAI AL LIBRO

Il mistero di Ninfa di Antonio Fiasconaro
Antonio Fiasconaro
Tutto ha avuto inizio il 4 dicembre 2017 con il ritrovamento di una piccola cassa di legno in una delle sale del cimitero palermitano di Santa Maria dei Rotoli. Una storia che ha dell’incredibile. Dove la cronaca lascia il posto all’ignoto e quest’ultimo si fonde al “giallo”, al noir. «Il baule non nasconde un solo mistero, ma mille interrogativi». Il mistero di Ninfa si compone così, pagina dopo pagina, di tracce che l’a ...

VAI AL LIBRO

Morte d'autore a Palermo di Antonio Fiasconaro
Antonio Fiasconaro
Palermo, venerdì 14 luglio 1933, il facchino Antonio Kreuz rinviene, nella stanza 224 del Grand Hôtel et des Palmes, il corpo senza vita dello scrittore francese Raymond Roussel. Il narratore, in questo soggiorno palermitano è accompagnato da Charlotte Dufrène considerata la sua platonica amante, ma anche governante e amministratrice, e da un enigmatico autista ingaggiato per l’occasione a Parigi. Il cadavere è disteso su un materas ...

VAI AL LIBRO

SPEDIZIONI GRATUITE PER ORDINI SUPERIORI AI 39 EURO

Maggiori informazioni:

risolvi ogni tuo dubbio inviandoci una email: