Le storie più belle sono quelle meno conosciute,
forse perché hanno un sapore nuovo.
La contessa Adelasia, dopo la morte del marito Ruggero (1101), gran conte di Calabria e di Sicilia, diventa reggente per conto del figlio Simone. Questi, fragile di salute, muore. Le speranze di Adelasia, adesso, sono riposte in Ruggero, il suo secondogenito.
Adelasia del Vasto è una donna con un destino segnato da ostacoli. Trasferisce la capitale della contea a Palermo, città già splendida durante il dominio arabo, governa con saggezza acquistando il favore di latini, bizantini, ebrei, arabi, tutte le etnie presenti nel territorio. Ma molti nobili normanni cospirano contro di lei che è di origini lombarde e quindi una straniera. Donna abile e astuta, riesce a sventare ogni congiura. Ha in mente un progetto: creare il Regno Normanno di Sicilia, in modo che diventi il più potente del Mediterraneo. Per realizzarlo non esita a diventare regina, moglie di Baldovino, re di Gerusalemme. Il destino le è favorevole, ma riuscirà nel suo intento?
Di lei, madre di Ruggero II e bisnonna di Federico II,
inspiegabilmente non resta che un tenue ricordo.