In occasione delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, la Nuova Ipsa Editore ripubblica questo splendido poemetto scritto nel 1910 da Vito Mercadante, sindacalista rivoluzionario e raffinato poeta di Prizzi (PA).
L'autore esalta il valore del condottiero attraverso l'azione degli eroi (Camicie Rosse e Picciotti) armati solo di coraggio e appassionato furore contro gli oppressori.
Al di là degli accadimenti storici successivi, quello fu un momento esaltante e vittorioso. In filigrana si legge come un popolo possa trovare unità d'intenti che diventa fiumana inarrestabile se una figura carismastica, agendo da catalizzatore, riesce a innescare la reazione. Nel 1860 si trattò di Garibaldi.
Oggi la Sicilia,ma nache la Calabria, la Campaniae e la Puglia sono oppresse da un nemico più subdolo e feroce: la mafia. Molti Eroi, lasciati soli nella loro battaglia, si sono immolati per difendere il popolo, ma non c'è stata reazione corale.
Affidiamo allora ai giovani questo epico canto di Mercadante con la certezza che i loro cuori saranno incendiati e spronati a vincere questa guerra di libertà e giustizia.