valuta questo libro
Irregolari gli otto artisti siciliani a cui è dedicato questo libro: visionari, illetterati, eccentrici, animati da una vocazione spontanea e insopprimibile. Esistenze“ai margini” che nell’esperienza, più o meno clandestina, dell’arte hanno rinnovato, lungo il corso del XX secolo, un ancestrale bisogno d’espressione realizzando siti, sculture, disegni e pitture fuori dai canoni convenzionali e dal contesto della cultura ufficiale. Attraverso le memorie frammentarie di chi li ha “scoperti” e collezionati, tesaurizzandone l’opera (altrimenti dispersa), il volume, a partire da un saldo impianto teorico, intreccia opere e vicende biografiche in un racconto appassionante e appassionato, dove la Sicilia, “terra matta” di lunga tradizione, ricca di miti e reperti archeologici, si configura come scenario di una condizione storica di marginalità e sradicamento propizia al sorgere di bizzarre mitologie individuali e poetiche ossessioni creative. Sullo sfondo più ampio dell’interesse critico per l’Art Brut e l’Outsider Art, Eva di Stefano propone un’estetica dell’intensità: «Nelle otto stanze senza pareti, che questo libro contiene, abitano individui che hanno avuto l’energia e il coraggio di trascurare tutto il resto per materializzare la propria visione e il proprio sogno, e già solo per questo possono essere definiti eroi dell’immaginazione, cioè veri artisti
risolvi ogni tuo dubbio inviandoci una email:
inserisci i tuoi dati d'accesso o registrati