archiviostorico.info del 25 maggio 2017
Intossicazione
Interferenti endocrini, lobbisti ed eurocrati: un groviglio di interessi a discapito della salute
In questo libro si narra la storia di un groviglio di interessi che ha un impatto sulla nostra vita, la nostra colazione, i testicoli dei nostri figli, il cervello di nostro nipote. Nel 2009, lEuropa ha lanciato un conto alla rovescia: ha deciso di regolamentare gli interferenti endocrini e perfino di abolirne alcuni. Onnipresenti, questi prodotti chimici si annidano nei pesticidi o nelle pitture, negli infradito o nello shampoo, nelle lasagne e nel nostro organismo. Sospettati di partecipare allaumento delle malattie "moderne" come linfertilità, il cancro al seno o alla prostata, il diabete o lobesità, fanno parte delle più grandi sfide di sanità pubblica. Ma gli interessi economici sono colossali e le industrie sempre in agguato. A Bruxelles, le loro potenti lobby si attivano tra le quinte delle istituzioni europee per modificare questa decisione che minaccia i loro affari.
Dopo tre anni di inchiesta e lo spoglio di migliaia di pagine di documenti confidenziali, Stéphane Horel in questo saggio alza il velo sulle strategie impiegate dalle lobby della chimica, dei pesticidi, della plastica e dei loro alleati per aggirare la regolamentazione. Questi documenti permettono unincredibile immersione nellintimità della corrispondenza fra lobbisti e funzionari della Commissione europea. In diretta dalla "bolla brussellese", dove la compiacenza nei riguardi dellindustria sembra la norma, questa inchiesta in forma di thriller racconta anche la battaglia di coloro che resistono alle pressioni per difendere una certa idea dellinteresse generale e della democrazia.
DAL TESTO – "La vita sarebbe talmente più semplice, per lindustria dei pesticidi, senza quella dannata normativa del 2009. Allora, dato che è la legge a causarle tanti fastidi, perché non cambiare la legge? È questo il fronte della lobby che lECPA ha aperto in parallelo nella primavera 2014. Obiettivo: sbarazzarsi definitivamente dellimpostazione sul pericolo e dei suoi criteri ghigliottina, e ritornare al sistema di valutazione dei rischi. La normativa deve essere rivista nel 2015. LECPA mette gli occhi su questa opportunità e lo dice in modo inequivocabile in un documento di posizione pubblico: «La proposta dellECPA sarà di sopprimere i criteri dautorizzazione fondati sul pericolo». Che i criteri siano le pietre angolari di una normativa approvata dagli eurodeputati democraticamente eletti sembra non costituire un grande ostacolo. E asserisce: «Un procedimento fondato su una dettagliata valutazione dei rischi garantirà una valutazione finale solida e ancorata in una scienza solida [sound science], che garantisce un alto livello di protezione per la salute umana e lambiente»."
LAUTORE – Stéphane Horel è una giornalista indipendente e documentarista. Indaga limpatto delle lobby e dei conflitti dinteresse sulle decisioni politiche. Autrice di "Médicamenteurs" (Editions du Moment, 2010), ha realizzato due filmati sugli interferenti endocrini: "La Grande Invasion" (2011) e "Endoc(t)rinement" (2014).