Rassegna stampa

La Sicilia del 31 luglio 2009
“Macelleria Siciliana”, un giallo filosofico
 
 
“Il corpo di un uomo viene trovato, orribilmente mutilato e irriconoscibile, in una cascina della provincia di Agrigento. Appare subito evidente che le indagini sull’identità della vittima e del suo assassino incontreranno non pochi ostacoli”. Un giallo tutto siciliano, quello presentato all’istituzione “Giuseppe Tomasi di Lampedusa” di via Alloro, che ha visto la partecipazione di Pascal Schembri autore di “Macelleria Siciliana” un thriller dall’andamento pacato, di taglio vagamente filosofico che intreccia storie inventate ma allo stesso tempo crudeli e selvagge appartenenti alla criminalità organizzata. Un titolo crudo per un romanzo che evidenzia storie fatte di omertà, indagini da parte di un giornalista e un maresciallo dei carabinieri in un piccolo paese dell’agrigentino nei primi anni Sessanta.
Il romanzo, edito da Nuova Ipsa Editore, si intreccia con le bellezze di una terra purtroppo assediata dalla violenza e dall’odio senza precedenti.
“Si tratta del mio secondo lavoro letterario – afferma l’autore Pascal Schembri – che ho scritto basandomi sui miei ricordi e sull’amore che provo per la mia Sicilia che ho lasciato nella mia infanzia. Non sono abitualmente uno scrittore di gialli, ma il racconto contenuto tra le righe di Macelleria Siciliana è come se mi fosse venuto in sogno. Ho scritto questa storia, che anche se inventata, molte volte, purtroppo, certi omicidi, senza ragione, come animali selvaggi così come racconto in questo libro, hanno fatto parte della storia della nostra isola. Spero, che la storia e la cultura possano dare un serio contributo alla crescita umana di ogni individuo, al fine di ripudiare ogni tipo di violenza”. Nel libro, grandi capacità narrative di un autore che oggi vive in Francia. Infatti, Pascal Schembri è nato a Realmonte in provincia di Agrigento ma è residente a Parigi da più di trent’anni. Fa la sua prima comparsa nel mondo letterario appena un anno fa con il romanzo “Il miracolo di San Calogero” dopo aver influenzato il dibattito sociale con libri inchiesta sulla violenza coniugale e con altri romanzi sulla libertà sessuale e di opinione, che hanno segnato la sua carriera e il suo genere considerato da molti critici unico.

Onorio Abruzzo