Nino Fasullo

Prete redentorista, ha insegnato filosofia e pedagogia nelle scuole statali; ha fondato nel 1975, insieme a dei laici, la rivista «Segno», strumento di approfondimento culturale e di indagine critica oltre che di impegno civile, che tuttora dirige; ha curato l’edizione di alcuni testi di sant’Alfonso de Liguori per la casa editrice Sellerio. Dal 1995 organizza le Settimane Alfonsiane, giunte nel 2018 alla ventiquattresima edizione. il Palindromo ha pubblicato il suo pamphlet Il pastore di Brancaccio. Don Puglisi la chiesa la mafia (2018) nella collana E la mafia sai fa male.

copertina del libro Il pastore di Brancaccio  di Nino Fasullo SCONTO DEL 5%

Perché Don Puglisi? Non è nella tradizione mafiosa uccidere preti. Per quale motivo allora? Forse perché i preti, dopo il Concilio Vaticano II, si sono fatti più vicini alla gente? O è cambiata la mafia? Don Puglisi conosceva la ferocia della mafia di Brancaccio, non si tirò indietro, ma bisogna evitare di seppellirlo sotto il tumulo della retorica. Perciò è tempo di far propria la sua lezione e assumere una nuova strategia di contrasto alla violenza. La fine della mafia deve diventare responsabilità comune dei non-mafiosi. Per cui non si può continuare a dire solo: "mafiosi convertitevi". È necessario passare a dire, con verità e umiltà: "convertiamoci". In appendice al libro sono contenuti importanti documenti sul dibattito interno alla chiesa seguito alla strage di Ciaculli del '63.

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