New Digital Frontiers


Dalla Premessa di M. C. Di Natale:

La centralità del culto di Santa Rosalia nell’orizzonte religioso, sociale e culturale della città di Palermo è un tema che nel tempo è stato affrontato trasversalmente da una moltitudine di studiosi afferenti alle aree sociali e umanistiche. La devozione per la Santa eremita investe, ancora oggi, importanti aspetti del sentire comune di larga parte della cittadinanza, con esiti che costituiscono, adesso come nel passato, oggetto di ricerca scientifica in ambito storico, sociologico, antropologico e, naturalmente, artistico. Innumerevoli sono, infatti, le opere che in Età Moderna sono state realizzate con i materiali e le tecniche più eterogenee con la Santuzza come soggetto, in un contesto artistico che va dall’arte popolare alle più raffinate creazioni di pittori, scultori, orafi, argentieri, intagliatori, incisori, etc. L’arte orbitante intorno alla figura di Rosalia, simbolo del trionfo del Bene sul Male, trovava quello che oggi chiameremmo un suo momento di sintesi espositiva nel Festino, durante il quale le maestranze palermitane abbellivano il Cassaro, cuore pulsante della vita cittadina, con le loro creazioni, dagli argenti ai drappi pregiati, dagli ori alle gemme, dagli stucchi agli apparati effimeri. Il testo del padre gesuita Ignazio de Vio, che l’autrice commenta in questo volume, costituisce un’importante testimonianza di questo tipo di manifestazione artistica, documentando in modo dettagliato lo svolgimento del Festino del 1693, successivo al devastante terremoto che sconvolse la Sicilia orientale, celebrato come ringraziamento alla Patrona per avere risparmiato le vite dei palermitani. Scorrono così davanti ai nostri occhi la magnificenza e la raffinatezza delle Arti Decorative siciliane e palermitane in particolare, declinate nelle soluzioni più ricche e varie, che tutte insieme rappresentano un fedele ritratto della produzione artistica del tempo. Questo volume di Rosalia Francesca Margiotta costituisce quindi un ulteriore importante tassello nell’opera di ricostruzione di un contesto culturale, tuttora in atto, fondamentale nella definizione dell’identità cittadina e che nei secoli ha trovato nella Santuzza fonte di continua ispirazione e catarsi.

€ 10,00

Il volume con cui iniziano le Cronache di New Digital Frontiers – L'Identità di Clio fa questo: osserva, registra, racconta e non fa mai mistero di esser espressione di un punto di vista. Privilegiato, interessato, ostinato, ma proprio per questo prezioso come insieme di testimonianze sempre confrontabili con altri punti di vista, leggende più o meno metropolitane o ricostruzioni con pretese di validità storica.
È un libro fatto di tempo, in certo modo paradossale perché scritto a conclusione di un’esperienza (i primi mandati di Orlando a Sindaco di Palermo) che non aveva certezza di rinnovarsi ma che pure era nata guardando oltre se stessa, al futuro di quella terra sempre tutta da inventare che è la Sicilia. Il tempo dell’elefante, il titolo di questa raccolta di racconti (la prima in Italiano) di Leoluca Orlando, allude a molte cose. Dalla passione per la terra in cui ci si radica, al gusto di percorrere strade lontane e inconsuete. Dall’ostinazione con cui ci si schiera convinti delle proprie ragioni, alla pazienza come ingrediente indispensabile per condividere ruoli e contesti sociali. In equilibrio tra forza e delicatezza, ardimento e timore, l’elefante (bianco, nero, grigio) è immagine della memoria, degli istanti che passano aspettando di essere raccontati. E forse per questo ci appare, tra gli animali, il più vicino al senso del tempo. Tanto da diventare, nei racconti di Orlando (da anni destinatario del dono e collezionista di elefanti), il simbolo di tutte le storie grandi e piccole, affascinanti e misteriose, che si annunciano in ogni vita umana.

€ 20,00

I protagonisti del libro sono i sistemi di misura e le strategie politiche che è necessario seguire per mettere ordine in questo campo. E poi, ci sono gli uomini che queste operazioni devono ideare e (cercare di) realizzare. E, tra questi, Piazzi è protagonista assoluto. Nelle sue battaglie, nelle strategie adottate, nelle sue convinzioni e anche nelle sue idiosincrasie. Il libro, oltre a fornire al lettore ricchissima documentazione di quanto viene discusso, è corredato anche delle tavole di conversione dei pesi e delle misure sia di quelle relative alla riforma borbonica del 1809 sia di quelle che introdurranno, infine, il sistema metrico decimale in Sicilia dopo l’unità d’Italia.

€ 10,00