Othon Andrè Julian

Scheda biografica non disponibile

copertina del libro La materia medica dei Nosodi - outlet di Othon André Julian IN PROMOZIONE

Prefazione all’edizione Italiana
L’opera di O.A. Julian costituisce oggi, a nostro avviso, un termine di paragone con il quale è impossibile non confrontarsi.
Per merito di questo Autore la medicina Omeopatica entra con forza nel campo delle scienze sperimentali, con un suo progetto e «una teoria e una metodologia di ragionamento che procede dall’analogia, ciò che costituisce l’Omeologia».

La critica che da sempre è stata rivolta all’omeopatia negli ambienti ufficiali riguarda la diluizione o dose infinitesimale; basandosi soltanto su questa obiezione, su questa arbitraria identificazione, si sono tenuti lontani i medici e gli studenti in medicina da ogni serio approfondimento del metodo omeopatico. Mentre «se la legge d’analogia (o principio di similitudine) è la base dell’omeopatia, la diluizione infinitesimale ne è una condizione partico­lare ma non obbligatoria».

«L’uso dell’analogia... deve guidare le ricerche empiriche... Quando l’analogia svolge solo un ruolo euristico, quando è solo un mezzo più o meno fecondo per orientare le ricerche, e la sua fecondità viene giudicata in base ai risultati nuovi di cui faciliterà la scoperta, non ha senso chiedersi se l’analogia è vera o falsa».

Ed e proprio in questa prospettiva che si inquadra l’opera profondamente innovatrice di Julian; egli rifiuta ogni dogmatismo «malgrado gli imperativi categorici e gli anatemi dei medici omeopa­tici tradizionalisti attuali», in quanto «l’analogia è preziosa all’omeopatia, ma non è tutta l’omeopatia e non è una esclusiva dell’omeopatia» e perciò la necessità di questo volume che è insieme un appassionato saggio scientifico, del quale raccomandiamo vivamente la lettura e la meditazione, e una completa Materia Medica dei Nosodi, indispensabili per una terapia rispettosa del bios.

L’Omeopatia è invitata a fornire le prove della sua azione e della sua validità clinica, scientifica, e terapeutica; è giusto. Queste prove - almeno quelle cliniche e terapeutiche - sono fomite, ogni giorno, da migliaia di medici e milioni di pazienti che in tutto il mondo ricorrono al metodo omeopatico (omologico) per alleviare le sofferenze degli ammalati. La convalida scientifica, secondo i discutibili canoni del modello di ricerca adottato dalla medicina universita­ria, non potrà venire dalla biochimica ma dalla biofisica. D’altra parte siamo sempre stupiti dalla pretesa dei luminari allopatici di esigere la prova scientifica, quando proprio loro si servono dell’unico modello valido nella sperimentazione terapeutica e introdotto da Hahnemann: la sperimentazione empirica sull’uomo. L’unica differenza consiste nel fatto che gli allopatici prima sperimentano la dose tossica nell’animale; crudeltà inutile e fuorviante, come dimostrato dal modello hahnemcmnia.no che invece usa le tanto bistrattate piccole dosi.

Non ci soffermiamo invece sugli enormi meriti della ricerca scientifica pura delle discipli­ne autonome come l’immunologia, la biologia cellulare, la fisiologia, le scienze neurologiche, la genetica, ecc. Il contributo apportato alla terapia da queste discipline è al di fuori delle sterili polemiche accennate prima e conferma, semmai, quanto intuito dagli omeopati nel corso di due secoli di storia.

Nel frattempo, data la vastità del fenomeno, il potere politico ha deciso, in Italia, di legalizzare i medicinali omeopatici, recependo una direttiva CEE che non poteva essere ignorata. Pure se lacunosi e impugnabili, tali provvedimenti comunque premiano quanti da decenni – medici e pazienti – lamentano di essere chiamati ciarlatani e visionari.

Crediamo che molte barriere cadranno con la diffusione di opere come questa di Julian dove l’onestà intellettuale e il rigore scientifico sono assolutamente incontestabili.

Desideriamo segnalare infine che il saggio iniziale costituisce anche una utile introduzione ai principali aspetti tecnici della preparazione, delle forme farmaceutiche e della psicologia omeopatica.

€ 15,00 € 47,00
copertina del libro Omeopatia moderna di Othon Andrè Julian SCONTO DEL 5%
Questo saggio è il frutto di lunghi anni di riflessione sulla patologia generale. Questa elaborazione teorica si è evoluta e si è strutturata grazie al contributo costante ed alla grande messe di documentazione che il Dr.Marc Haffen ha fornito all’autore.

Questo studio, durato tre anni, è per gli autori, l’evoluzione moderna di uno degli assi di ricerca del fondatore dell’Omeopatia, Samuel Hahnemann. Infatti viene sviluppata, illuminata dalle più recenti acquisizioni della biologia, una teoria di patologia generale.

Come tale, quest’opera è anche una vigorosa presa di posizione contro un anacronistico feticismo hahnemanniano. Essa denuncia i rigurgiti neovitalisti e persino esoterici che apportano grave nocumento allo sviluppo di un’omeopatia moderna.
€ 39,43 € 41,50
copertina del libro La materia medica dei nosodi di Othon André Julian SCONTO DEL 5%

Prefazione all’edizione Italiana
L’opera di O.A. Julian costituisce oggi, a nostro avviso, un termine di paragone con il quale è impossibile non confrontarsi.
Per merito di questo Autore la medicina Omeopatica entra con forza nel campo delle scienze sperimentali, con un suo progetto e «una teoria e una metodologia di ragionamento che procede dall’analogia, ciò che costituisce l’Omeologia».

La critica che da sempre è stata rivolta all’omeopatia negli ambienti ufficiali riguarda la diluizione o dose infinitesimale; basandosi soltanto su questa obiezione, su questa arbitraria identificazione, si sono tenuti lontani i medici e gli studenti in medicina da ogni serio approfondimento del metodo omeopatico. Mentre «se la legge d’analogia (o principio di similitudine) è la base dell’omeopatia, la diluizione infinitesimale ne è una condizione partico­lare ma non obbligatoria».

«L’uso dell’analogia... deve guidare le ricerche empiriche... Quando l’analogia svolge solo un ruolo euristico, quando è solo un mezzo più o meno fecondo per orientare le ricerche, e la sua fecondità viene giudicata in base ai risultati nuovi di cui faciliterà la scoperta, non ha senso chiedersi se l’analogia è vera o falsa».

Ed e proprio in questa prospettiva che si inquadra l’opera profondamente innovatrice di Julian; egli rifiuta ogni dogmatismo «malgrado gli imperativi categorici e gli anatemi dei medici omeopa­tici tradizionalisti attuali», in quanto «l’analogia è preziosa all’omeopatia, ma non è tutta l’omeopatia e non è una esclusiva dell’omeopatia» e perciò la necessità di questo volume che è insieme un appassionato saggio scientifico, del quale raccomandiamo vivamente la lettura e la meditazione, e una completa Materia Medica dei Nosodi, indispensabili per una terapia rispettosa del bios.

L’Omeopatia è invitata a fornire le prove della sua azione e della sua validità clinica, scientifica, e terapeutica; è giusto. Queste prove - almeno quelle cliniche e terapeutiche - sono fomite, ogni giorno, da migliaia di medici e milioni di pazienti che in tutto il mondo ricorrono al metodo omeopatico (omologico) per alleviare le sofferenze degli ammalati. La convalida scientifica, secondo i discutibili canoni del modello di ricerca adottato dalla medicina universita­ria, non potrà venire dalla biochimica ma dalla biofisica. D’altra parte siamo sempre stupiti dalla pretesa dei luminari allopatici di esigere la prova scientifica, quando proprio loro si servono dell’unico modello valido nella sperimentazione terapeutica e introdotto da Hahnemann: la sperimentazione empirica sull’uomo. L’unica differenza consiste nel fatto che gli allopatici prima sperimentano la dose tossica nell’animale; crudeltà inutile e fuorviante, come dimostrato dal modello hahnemcmnia.no che invece usa le tanto bistrattate piccole dosi.

Non ci soffermiamo invece sugli enormi meriti della ricerca scientifica pura delle discipli­ne autonome come l’immunologia, la biologia cellulare, la fisiologia, le scienze neurologiche, la genetica, ecc. Il contributo apportato alla terapia da queste discipline è al di fuori delle sterili polemiche accennate prima e conferma, semmai, quanto intuito dagli omeopati nel corso di due secoli di storia.

Nel frattempo, data la vastità del fenomeno, il potere politico ha deciso, in Italia, di legalizzare i medicinali omeopatici, recependo una direttiva CEE che non poteva essere ignorata. Pure se lacunosi e impugnabili, tali provvedimenti comunque premiano quanti da decenni – medici e pazienti – lamentano di essere chiamati ciarlatani e visionari.

Crediamo che molte barriere cadranno con la diffusione di opere come questa di Julian dove l’onestà intellettuale e il rigore scientifico sono assolutamente incontestabili.

Desideriamo segnalare infine che il saggio iniziale costituisce anche una utile introduzione ai principali aspetti tecnici della preparazione, delle forme farmaceutiche e della psicologia omeopatica.

€ 44,65 € 47,00
copertina del libro Dizionario di materia medica omeopatica Vol.1 di Othon Andrè Julian SCONTO DEL 5%
Da alcuni anni, anche in Italia, il rinnovato interesse per l’Omeopatia fa moltiplicare i centri di formazione per i medici. L’autore ha intuito, tra i primi, che l’artificiosa distinzione tra medicina scientifica e medicina naturale è di sicuro nocumento per l’omeopatia e le bioterapie correlate. Ecco allora la sua ricerca di nuovi rimedi, nella più pura tradizione hahnemanniana (La materia medica dei Nosodi, e il Dizionario di Materia Medica Omeopatica) ed ecco la nuova sistematizzazione della nozione di terreno, che tiene conto di tutte le più recenti acquisizioni della genetica, della biochimica, dell’immunologia, della neurofisiologia e dell’ecologia (Omeopatia moderna. La definizione di terreno). Questa casa editrice, pubblicando il presente Dizionario, completa la traduzione italiana delle opere più poderose di Julian. In un successivo volume saranno pubblicate le opere "minori" (per mole e non per importanza). La presente edizione italiana differisce dall’originale francese per l’adozione delle abbreviazioni dei rimedi secondo il Repertorio Sintetico di Barthel/Klunker (di ns.edizione). Queste abbreviazioni sono alla base di tutti i repertori che questa casa editrice va pubblicando. 

Abbiamo inoltre adottato la dizione latina dei rimedi, per restare fedeli al principio che tutti gli omeopati del mondo devono potersi comprendere.

€ 49,40 € 52,00
copertina del libro Dizionario di materia medica omeopatica Vol.2 di Othon Andrè Julian SCONTO DEL 5%
Da alcuni anni, anche in Italia, il rinnovato interesse per l’Omeopatia fa moltiplicare i centri di formazione per i medici. L’autore ha intuito, tra i primi, che l’artificiosa distinzione tra medicina scientifica e medicina naturale è di sicuro nocumento per l’omeopatia e le bioterapie correlate. Ecco allora la sua ricerca di nuovi rimedi, nella più pura tradizione hahnemanniana (La materia medica dei Nosodi, e il Dizionario di Materia Medica Omeopatica) ed ecco la nuova sistematizzazione della nozione di terreno, che tiene conto di tutte le più recenti acquisizioni della genetica, della biochimica, dell’immunologia, della neurofisiologia e dell’ecologia (Omeopatia moderna. La definizione di terreno). Questa casa editrice, pubblicando il presente Dizionario, completa la traduzione italiana delle opere più poderose di Julian. In un successivo volume saranno pubblicate le opere "minori" (per mole e non per importanza). La presente edizione italiana differisce dall’originale francese per l’adozione delle abbreviazioni dei rimedi secondo il Repertorio Sintetico di Barthel/Klunker (di ns.edizione). Queste abbreviazioni sono alla base di tutti i repertori che questa casa editrice va pubblicando. 

Abbiamo inoltre adottato la dizione latina dei rimedi, per restare fedeli al principio che tutti gli omeopati del mondo devono potersi comprendere.
€ 49,40 € 52,00