Daniela Muggia

Daniela Muggia, Premio Terzani 2008 per l’umanizzazione della medicina, allieva diretta di Sogyal Rinpoche e Cesare Boni, ha messo a punto in più di 20 anni di esperienza il Metodo di Accompagnamento Empatico della Fine della Vita, oggi un Master dell’Università Roma 3. È coautrice di Giù le mani da Pierino, dedicato all’accompagnamento empatico dei bambini affetti da iperattività e deficit di attenzione.

copertina del libro Tenersi per zampa fino alla fine di Stefano Cattinelli SCONTO DEL 5%

24 milioni di italiani condividono la loro vita con un compagno animale: un rapporto affettivo stretto e arricchente. Ma che accade quando la vita di un amico animale volge al termine?

  • Esistono le cure palliative per animali?
  • L’eutanasia animale è sempre davvero l’unica soluzione per evitare che soffrano?
  • A volte, quando ci lasciano, in quella perdita risuonano altre perdite: come affrontare un dolore che gli altri sembrano non capire?

 Rispondono a questi interrogativi un veterinario e una tanatologa, entrambi esperti nell’accompagnamento terminale, in questo libro ricco di storie e di inoppugnabili fatti scientifici che ci spiegano come, in certe condizioni, la nostra mente e quella dei nostri compagni animali riescono a toccarsi...

€ 15,20 16,0000
copertina del libro Giù le mani da Pierino: accompagnamento empatico dei bambini affetti da ADHD (sindrome da iperattività e deficit di attenzione) / Emilia Costa e Daniela Muggia di Emilia Costa SCONTO DEL 5%

L’ADHD è la sindrome da iperattività e deficit di attenzione per cui si sottopongono i bambini a pesanti e rischiose terapie a base di psicofar­maci. E se ci fosse un altro modo, non invasivo, di aiutarli?

L’innovazione dell’approccio presentato in questo libro è triplice:

  1. tenere conto del nuovo paradigma imposto dall’evoluzione della fisica quantistica (possiamo avere più informazioni se adeguata­mente equipaggiati degli stati corretti da cui coglierle, e a nostra volta trasmettere lo stato di grande pace a cui possiamo addestrarci);
  2. introdurre il concetto di "mandala della sofferenza" collettiva;
  3. inserire nell’ingranaggio ben oliato della sofferenza autoalimentata un elemento trasformativo che ne incagli il procedere, senza troppo preoccuparsi da quale porta entrerà, se dal bambino, dai genitori, dagli insegnanti, o dal terapeuta-accompagnatore.

L’ispirazione viene dal Metodo di Accompagnamento empatico della sofferenza delle persone alla fine della vita, figlio della tanatologia tibetana e delle neuroscienze, basato sullo stato di grande empatia che caratterizza tanto il bambino quanto il morente, e che l’accompagnato­re può imparare a conseguire.

€ 14,25 15,0000