Mi chiamo Annarella Asuncion Morejon. Fin da piccola ho avuto la passione per le fiabe e ricordo ancora quando mia nonna me le raccontava a lume di candela. Nel corso dell'infanzia leggevo qualsiasi libro potesse stimolare la mia fantasia e farmi viaggiare in mondi sconosciuti. Adoravo leggere e creare piccole narrazioni su tutto ciò che c’era intorno a me. In modo particolare mi piaceva cantare le mie storie al vento, sussurrare i miei racconti agli animaletti del cortile, creare giochi divertenti con i miei amici e ogni tanto provare a vivere la storia di qualche personaggio che trovavo nei libri. Già all'età di 10 anni decisi di scrivere delle fiabe, con l'intento di raccontarle al mio fratellino che era venuto al mondo da poco. La curiosità e l’entusiasmo che provavo mi hanno portato a comprendere nel tempo che solo nella scrittura avrei trovato appagamento. La scrittura è una passione che mi travolge e mi fa perdere la consapevolezza del tempo. E’ un viaggio infinito, dove non esistono confini fra mondi diversi e dove posso essere chiunque, vivere e andare ovunque, provare, sentire e vedere tutti i sapori, suoni e colori.
La scrittura mi ha permesso, soprattutto, di ascoltare il mondo che mi circonda, di sentire con l'anima e comprendere col cuore. Perché la scrittura mi fa vedere anche cose che i miei occhi non percepiscono, mi fa prestare attenzione a tutto ciò che mi è intorno, ai libri che leggo, ai personaggi che descrivo ed anche a me stessa.
Diventata mamma, ho iniziato ad inventare fiabe per invogliare mia figlia a mangiare. Così sono nati i miei scritti e mi auguro di produrne altri che possano dare ai bambini ciò che i libri hanno dato a me.