Carlo Collodi, al secolo Carlo Lorenzini (1826-1890), è stato uno scrittore e giornalista italiano, divenuto celebre grazie al romanzo “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino”, che ancora oggi diverte e appassiona bambini e adulti.
La critica ha versato fiumi d’inchiostro cercando d’interpretare il significato più intimo (escatologico) del racconto, attribuendogli a volte una semplice valenza educativa, altre iniziatica o esoterica, altre ancora ha evidenziato similitudini tra il protagonista e il Gesù dei Vangeli apocrifi, facendo riferimento alla ricca simbologia racchiusa nel testo.
Secondo Italo Calvino, Pinocchio è l’unico vero picaro della letteratura italiana, seppure in forma fantastica: le sue avventure rocambolesche, a volte scanzonate a volte drammatiche, sono tipiche di questa figura letteraria.
“Il personaggio è sempre legato a una dimensione di tipo «realistico popolare», dove l’elemento magico e simbolico è certamente presente ma non scalfisce questa verità di fondo.”