Henri Bresc

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La storia dell’alimentazione medievale è stata rivisitata due volte durante il mezzo secolo passato: dall’immagine pietosa, terzomondista, di un medioevo travagliato dalla carestia, si è arrivati ad un’immagine ben definita di un Medioevo che non ignora le crisi, ma valorizza gli equilibri tra domanda e offerta. Gli studi si sono allora concentrati sulla disponibilità delle risorse e sul consumo quantitativo. Un secondo momento ha visto l’emergere dello studio approfondito della cucina medievale, della sua qualità. Si può ora provare a mettere insieme queste problematiche per un’isola che conserva una documentazione ricca sulla produzione agricola, sulle masserie, sull’allevamento, sugli orti e sui giardini e anche sulla pesca, e che rimane povera invece per la parte che riguarda cucina e gastronomia. Queste ultime si possono però integrare in un insieme, la cultura culinaria meridionale, illuminata dai libri di ricette legati alla Corte napoletana degli Angioini e poi a quella, itinerante, di Alfonso V il Magnanimo.

N/A € 10,00