Luigi Natoli

Luigi Natoli è stato uno scrittore e storiografo italiano. Con lo pseudonimo di William Galt è stato autore di romanzi d'appendice.
La sua era una famiglia dagli ardenti ideali risorgimentali: nel 1860, alla notizia dell'imminente arrivo dei Mille guidati da Garibaldi, la madre fece indossare a tutti la camicia rossa: l'intera famiglia venne arrestata dalle guardie borboniche.
A causa delle sue umili origini, Natoli non può continuare gli studi, ma prosegue da autodidatta leggendo molto e frequentando le biblioteche. Riesce a ottenere la licenza per l’insegnamento elementare.
A 17 anni inizia a scrivere per i giornali, quindi lavora come professore di storia in vari licei italiani e pubblica anche una Storia di Sicilia.
È soprattutto noto come autore di romanzi d'appendice ambientati in Sicilia e apparsi a puntate su giornali e riviste come «Il Giornale di Sicilia», «Il giornalino della Domenica» e «Primavera», che gli fecero guadagnare una grande popolarità.

copertina del libro La civiltà e la letteratura siciliana nel secolo XVI di Luigi Natoli SCONTO DEL 5%

Luigi Natoli fu scrittore fecondo e letterato scrupoloso. Nei suoi studi preferì sempre quelli legati alla Sicilia, che amò profondamente. Ogni suo romanzo ha alle spalle una solida ricerca storiografica che trasporta con semplicità il lettore nel secolo in cui è ambientata la narrazione. 

Natoli ebbe un grande interesse per tutto quanto riguarda il XVI secolo in Sicilia, che studiò con straordinaria attenzione; senza di questo, romanzi come Squarcialupo, Il capitan Terrore, La dama tragica o leggende come La Baronessa di Carini o I Santapau non avrebbero mai avuto quel grande successo che solo la potente ambientazione storica, frutto delle ricerche dello scrittore, ha resi immortali. 

In questo volume riportiamo alla luce tutti gli introvabili scritti di Luigi Natoli sulla letteratura, la storia e la civiltà del secolo XVI, a testimonianza della validità, non ancora superata, della sua ricerca a più di cent'anni dalle loro pubblicazioni. 

Il volume comprende: 

La civiltà siciliana nel secolo XVI (Palermo, Remo Sandron editore - 1895)

Prosa e prosatori siciliani del secolo XVI (Palermo, Remo Sandron editore - 1904)

La poesia siciliana del secolo XVI (Estratto da Musa Siciliana, Milano, Casa editrice Caddeo - 1922)

Un poemetto siciliano del secolo XVI (Estratto dagli Atti della Reale Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Palermo serie III Vol. IX - Palermo 1910)

Hortensio Scammacca e le sue tragedie - Studio (Tip. editr. Giannone e La Mantia, 1885 - Palermo)

€ 22,80 € 24,00
copertina del libro Almanacco del fanciullo siciliano di Luigi Natoli SCONTO DEL 5%

Almanacco, calendario e, come dicono i vecchi contadini, lunario son parole che significano la stessa cosa: un libretto, nel quale sono notati i mesi dell’anno, i giorni, le fasi della luna, gli eclissi, le costellazioni, le feste religiose e nazionali, e tante altre notizie utili. Così Luigi Natoli spiega ai fanciulli cos’è un almanacco e fra le notizie utili di ogni mese: un fatto o un personaggio storico, una leggenda, la descrizione di un capoluogo di provincia, un problema sociale, date storiche, proverbi, usanze, nozioni, consigli, insegnamenti morali, dei grani di saggezza dettati dalla sapienza popolare e per questo sempre validi, come ad esempio “per un chiodo si perde un ferro; per un ferro si perde il cavallo, e per un cavallo un cavaliere”; o un altro ancora “Voi sapiri qual è lu megghu joco? Fa beni e parra pocu”. I proverbi sono tutti legati alle fasi dell’agricoltura in Sicilia: “l’acqua di febbraio riempie il granaio” oppure “acqua di giugnu, ruvina lu munnu”, ma il professore Natoli quando scrisse l’almanacco per i fanciulli siciliani quasi cent’anni fa, non poteva immaginare i cambiamenti radicali dell’agricoltura, del clima, di questo mondo globalizzato e tutti i proverbi, i fatti, gli insegnamenti morali contenuti nell’almanacco oggi non lasciano spazio all’immaginazione nella nostra società consumistica, e suscitano un rimpianto per quella genuinità educativa, per quel tempo andato irrimediabilmente perduto insieme ai suoi sapori, alle piccole gioie e aspettative che davano un senso di purezza della vita. Una semplicità che forse a qualcuno farà ridere, ma che lascia nel cuore il rimpianto per quella bellezza arcaica che esprimiamo con un sorriso malinconico.

€ 18,05 € 19,00
copertina del libro Fra Diego La Matina di Luigi Natoli SCONTO DEL 5%

Fra’ Diego La Matina è uno dei più drammatici romanzi della feconda e inesauribile fantasia di William Galt, pseudonimo, come oramai si sa, nel quale si cela Luigi Natoli. Nel romanzo pagine fosche e pagine commoventi si alternano e si intrecciano: sul cupo fondo di quel periodo nefasto per la Sicilia che fu il Seicento. La società era allora sotto l’incubo della reazione religiosa; il clero vi spadroneggiava; il Sant’Offizio incuteva il terrore dei frequenti roghi; in nome della religione si commettevano delitti inauditi. Appunto due uomini di chiesa nel romanzo si trovano di fronte: don Angelo, avido, ipocrita, tiranno della coscienza, capace di tutto e fra Diego, spirito ribelle, difensore dei deboli, violento anche nella pietà. Fra questi due si svolgono le vicende dolorose di due donne, Isabella e Cristina: vittime dell’amore, perseguitate da don Angelo. Sono questi i quattro principali personaggi; ma intorno a loro si muove tutto un popolo e tutto un periodo storico: processioni, auto-da-fè, tumulti, rivoluzioni, si succedono in quadri mirabili, quali la potenza descrittiva di William Galt sa dipingere. L’interesse che desta questo romanzo è tale, che appena cominciate a leggere le prime pagine, il lettore resta incatenato; palpita, freme, inorridisce, e tuttavia non lascia la lettura. Ma più che le nostre parole, varrà leggere le prime pagine. 

Questo scriveva la casa editrice La Gutemberg nel 1924, presentando il romanzo di Fra Diego La Matina ai suoi lettori. Noi I Buoni Cugini Editori aggiungiamo solo che l’odierna pubblicazione è la fedele trascrizione del testo originale de La Gutemberg, l’unica sulla quale non si è abbattuta la ferocia del revisionismo clericale e censorio di tutte le pubblicazioni seguenti fino ai giorni nostri, volte ad ammorbidire i giudizi dell’Autore sul sant’Offizio e su quanto in Sicilia nel 1600, la Chiesa era superstiziosa, avida, ipocrita, e soprattutto lontana dal suo ministero di carità e amore verso il prossimo. La ritorsione fu la messa all’indice dei libri proibiti per i suoi romanzi, ma Natoli non rinnegò mai la sua opera neanche dinanzi al prete inviato dalla Curia poco prima della morte, infatti, a quest’ultimo che prometteva la riabilitazione delle sue opere, a patto del ripudio del romanzo di Fra Diego La Matina, rispondeva di riferire ai suoi superiori che “La storia non si può ritrattare o coprire con un velo, e un tale potere non l’ho né io né il papa”.

€ 22,80 € 24,00
copertina del libro I Beati Paoli: grande romanzo storico siciliano / Luigi Natoli (William Galt) di Luigi Natoli SCONTO DEL 5%

Fedelmente ricostruito dalle fonti originali è ordinabile il nostro 33° volume della collana dedicata alle opere di Luigi Natoli (William Galt). 

 

I Beati Paoli apparivano ed erano nel fatto come una forza di reazione, moderatrice: essi insorgevano per difendere, proteggere i deboli, impedire le ingiustizie e le violenze: erano uno stato dentro lo stato, formidabile perché occulto; terribile perché giudicava senza appello, puniva senza pietà, colpiva senza fallire. E nessuno conosceva i suoi giudici e gli esecutori di giustizia. Essi parevano appartenere al mito più che alla realtà. Eran dappertutto, udivan tutto, sapevan tutto; e nessuno sapeva dove fossero, dove s’adunassero. L’esercizio del loro ufficio di tutori e di vendicatori si palesava per mezzo di moniti, di lettere, che capitavano misteriosamente. L’uomo al quale giungevano, sapeva di aver sospesa sul capo una condanna di morte.

Tra leggenda e realtà rivive il mito dei Beati Paoli nelle pagine del romanzo più famoso di Luigi Natoli. Amore, morte, onore, vendetta e tutti i sentimenti dell’animo umano sono mescolati con grande sapienza narrativa in una fedele ricostruzione storica. La Palermo degli inizi del 1700 vive in un perfetto affresco toponomastico che spazia dai vicoli bui e sporchi della povera gente a quelli sfarzosi delle ville e dei palazzi nobiliari che acuisce il grande contrasto fra i due ceti sociali in un’epoca irripetibile e misteriosa narrata con ineguagliabile maestria.

Io conosco tutte le miserie della vita; io ho penetrato nelle tane dei contadini, veri greggi di schiavi curvi sotto il bastone; ho penetrato nelle case degli artigiani che vivono di stenti; ho veduto la miseria che si nasconde per la vergogna, e aspetta la notte per cercare fra le immondizie un pezzo di pane duro, un osso, un torsolo; ho veduto tutte le sofferenze umane e cento, mille, diecimila bocche singhiozzare e domandar giustizia! E allora ho chiamato d’intorno a me gli uomini di buona volontà e ho detto loro: “Siamo la difesa dei deboli e dei miseri!”. Fino a che il mondo non sarà mutato, e vi saranno da un lato uomini privilegiati ai quali tutto è lecito, e a cui benefizio son fatte le leggi, ed uomini condannati a patire tutti gli arbitrii e tutte le violenze; è necessario creare una forza che s’opponga, arresti, impedisca questi arbitrii; è come una specie di pareggio di forze. E non è una cosa nuova. Credete voi forse che i Beati Paoli siano sorti ora? Conoscete la storia? Ai tempi di Federico imperatore, Adinolfo di Ponte Corvo fondò la società dei Vendicosi: essa non aveva intendimenti diversi dalla nostra. I Beati Paoli discendono dai Vendicosi. I Beati Paoli son vecchi di secoli. Qualche volta si addormentano; a un tratto quando la misura è colma, si destano. Noi morremo, e dopo di noi ne verranno altri; perché i deboli avranno sempre bisogno di chi li protegga, di chi li difenda.

Questa edizione riproduce l’opera nella sua versione originale (l’ultima mentre l’autore era ancora in vita), ed è da ritenersi l’unica ufficiale.

€ 23,75 € 25,00
copertina del libro Viva l SCONTO DEL 5%

Luigi Natoli, conosciuto anche con lo pseudonimo di William Galt, nonostante sia stato un fecondo letterato, storico, drammaturgo, brillante conferenziere e altro ancora è celebre al grande pubblico grazie al suo romanzo I Beati Paoli. L'opera, apparsa a puntate giornaliere in appendice al Giornale di Sicilia tra il 1909 e il 1910, creò nei lettori una sorta di aspettazione e dipendenza che accrebbe, soprattutto a Palermo, la fama dello scrittore. Conscio di questo e ubbidendo anche a delle necessità economiche, Natoli pubblicò quasi tutti i suoi romanzi in appendice al quotidiano della città, divenendo per molti anni il beniamino dei lettori. Appare chiaro che, quando il grande letterato all'età di settantadue anni si apprestò a pubblicare un nuovo attesissimo romanzo, il Giornale di Sicilia diede ampio risalto all'evento accrescendo così il desiderio della comunità. Infatti, a partire dall'11 gennaio 1925 e fino al 29 dello stesso mese, per ogni giorno, il Giornale reclamizzava "la pubblicazione in appendice dell'interessantissimo romanzo storico di William Galt: VIVA L'IMPERATORE!" e lo faceva con queste parole ridondanti che si riportano per intero

VIVA L'IMPERATORE!

è fra' romanzi di William Galt il più ricco di avventure. Con Federico II si chiude il tempo della cavalleria: i suoi poeti si possono considerare come gli ultimi trovatori: e, però il romanzo ha un suo non so che, che lo avvicina ai romanzi cavallereschi. Amori, audaci imprese, cortesie e crudeltà si intrecciano con una varietà mirabile e attraente, aumentando l'interesse del lettore. 

VIVA L'IMPERATORE!

con questo nuovo romanzo William Galt viene illustrando un altro periodo della nostra storia, seguendo un suo disegno. VIVA L'IMPERATORE! si inserisce fra GLI ULTIMI SARACENI e IL VESPRO SICILIANO: è l'epoca di Federico II. Quando, come ha in animo, avrà illustrato la conquista araba e poi la normanna; e, risalendo più in su; la Sicilia Greca, la romana e la bisantina; e infine, per chiudere il ciclo, la Sicilia del primo ventennio del XIX secolo; egli potrà dire di avere illustrato tutta la storia di Sicilia; e allora, vista nel suo complesso e ordinata cronologicamente, apparirà quest'opera sua veramente monumentale e prodigiosa. 

VIVA L'IMPERATORE!

Rinaldo del Landro, Vanna, madonna Elena, madonna Eufemia, messer Paganello, Gualtiero di Urziliana, prete Matteo, prete Demetrio, l'Imperatore Federico, papa Gregorio IX, frati, suore, ed altri ed altri... Quanti personaggi in questo nuovo romanzo di William Galt! 

VIVA L'IMPERATORE!

è destinato a un grande successo! 

€ 20,90 € 22,00
copertina del libro Il Vespro siciliano di Luigi Natoli SCONTO DEL 5%

Romanzo storico ambientato nella Palermo del 1282, al tempo di una delle più famose rivoluzioni della Storia di Sicilia: "Il Vespro siciliano". L’edizione, interamente restaurata a iniziare dallo stesso titolo, è la fedele trascrizione del romanzo originale, pubblicato in dispense dalla casa editrice La Gutemberg nel 1915. Con la sua perizia di grande storiografo e narratore, l’autore ci consegna uno dei capolavori della letteratura popolare mondiale che nulla trascura di quel periodo storico come l’orrenda strage di Agosta, le trame politiche cospirative dei baroni siciliani, l’orgoglioso episodio di Gamma Zita a Catania, la valorosa resistenza della città di Messina al dominio francese degli Angiò. Il romanzo ricco di fatti e personaggi realmente accaduti o esistiti, ci regala l’indimenticabile eroe Giordano De Albellis, intollerante alle ingiustizie, innamorato della sua terra, della libertà e della sua bella Odette.

€ 23,75 € 25,00
copertina del libro La vecchia dell SCONTO DEL 5%

Un intreccio diabolico a danno di due neonati. La nobiltà delle famiglie palermitane dei Santapau, del Carretto, Ventimiglia, d’Altofonte contrapposte al degrado materiale e morale dei popolani del “Cortigliazzo.” L’inquisizione spagnola e il Vicerè Caracciolo.
I primi “cristiani” precursori dei mafiosi con la loro distorta concezione dell’onore e poi lei, Giovanna Bonanno, l’avvelenatrice, la vecchia dell’aceto che domina su tutto il romanzo corale, magistralmente intrecciato dal grande Luigi Natoli in una Palermo del 1789 affogata nelle contraddizioni, nei pregiudizi e nell’eterna lotta fra il bene e il male.
Questa edizione de La vecchia dell’aceto è la fedele riproduzione del romanzo originale pubblicato a puntate in appendice al Giornale di Sicilia nel 1927 e come editori, e studiosi del grande scrittore palermitano, siamo fermamente convinti che quest’opera, così diversa da tutte le altre pubblicazioni, sia quella autentica in quanto unica versione pubblicata quando lo scrittore era in vita. 

€ 20,90 € 22,00
copertina del libro Suruzza! di Luigi Natoli SCONTO DEL 5%

Questo volume contiene tutte le opere teatrali scritte in siciliano dallo scrittore palermitano Luigi Natoli e precisamente:
"Suruzza!" – dramma in quattro atti;
"L’abate Lanza" - commedia in tre atti;
"L’umbra chi luci" - dramma in tre atti;
"Quattro cani supra un ossu" - commedia in tre atti.
Nessuna di queste opere è mai stata pubblicata o apparsa in appendice alle pagine del Giornale di Sicilia, come generalmente soleva fare l’autore, e sono sempre rimaste nella loro forma originale di manoscritti, appunti e bozze, oggi fedelmente ricopiati, ricostruiti e proposti per la prima volta in assoluto al grande pubblico.
Tutte le opere sono corredate di traduzione in italiano a fronte a cura del prof. Francesco Zaffuto.
Questi inediti ci fanno conoscere un aspetto sconosciuto di Luigi Natoli.

€ 23,75 € 25,00
copertina del libro Calvello il bastardo di Luigi Natoli SCONTO DEL 5%

"Calvello il bastardo" è il primo romanzo storico di Luigi Natoli, pubblicato con lo pseudonimo di William Galt. Così come in tutti gli altri che seguiranno, l'azione si svolge in Sicilia ed è proprio la Palermo borbonica del 1792 a fare da sfondo alle avventurose vicende di Corrado Maurici, che lo portano da semplice sergente dei fucilieri nelle milizie reali, a erede, sebbene bastardo, di una delle più blasonate famiglie nobiliari di Sicilia: i Calvello. Nobiltà antichissima. Un grande nome, un grandissimo peso che condiziona la vita di Corrado facendola diventare avventurosa in tutte le sfaccettature del bene e del male. Una vita costellata da un grande amore, intorno al quale ruotano forti passioni, inestinguibili odi, amicizie saldissime, idee liberali e feroci vendette. In questo romanzo compaiono tutti i temi cari a Natoli, in particolare quelli di eguaglianza e giustizia, di libertà e amore. Un amore assoluto per il popolo siciliano, perseguito e affamato dalla tirannide borbonica, e che da sempre insofferente alle dominazioni straniere e contagiato dalle idee rivoluzionarie francesi, muove con Francesco Paolo Di Blasi i primi moti d'insurrezione anelanti la libertà.
L'opera è la fedele riproduzione del romanzo originale pubblicato dalla casa editrice La Gutemberg nel 1913.

€ 23,75 € 25,00
copertina del libro Coriolano della Floresta di Luigi Natoli SCONTO DEL 5%

«La fucilata rimbombò nel silenzio della notte, echeggiò fra le rocce della montagna che sorgeva nera e massiccia nella purezza del cielo, dolcemente soffuso del chiarore lunare.
«Era una notte di settembre. La luna, alta e piena, illuminava tutta quanta la chiostra delle montagne che recingono la Conca d’Oro palermitana, gettava un velo argenteo...».
Se c’è qualcuno che sa creare il clima dell’avventura e immergerlo nei colorati contrasti della Palermo storica, fino ad assorbirne tutti i dolori e le feste, questi è Luigi Natoli.
Coriolano della Floresta, pubblicato nel 1914, è il seguito dei Beati Paoli: dopo lo strepitoso romanzo storico che aveva inventato la setta dei Giustizieri sulla cui verità immediatamente «il popolino» aveva proiettato la propria speranza di giustizia, ecco il romanzo popolare che alimentava la meraviglia dei lettori (e dei narratori orali che ripetevano la saga per chi non sapeva leggere). Ma se il favoloso per avere presa deve iniziare dal reale, così la raffigurazione storica sociale e psicologica, di ambienti individui e moltitudini, distingue questi romanzi da tutti gli altri prodotti della letteratura cosiddetta popolare.
La trama si articola intorno all’amore contrastato tra Cesare Brancaleone e Giovanna Oxorio, discendenti da famiglie divise da un segreto che affonda nel passato. Protegge occultamente i due giovani Coriolano della Floresta, capo della setta tenebrosa degli Incappucciati, che nei decenni si è velato dietro false identità. Ma il tema del matrimonio negato è solo il filo che lega le innumerevoli avventure da giustiziere del capo dei Beati Paoli, che movimentano il romanzo avanti e indietro nel tempo. Ed è soprattutto su queste avventure che si concentra l’autore, riunendo l’agilità narrativa e il fervore storico. Luigi Natoli, con perfetta ambientazione di luoghi e grandi eventi, fa correre i suoi personaggi attraverso cinquant’anni, dal 1722 al 1773: epoca di guerre dinastiche e miserie popolari, in cui la Sicilia è il boccone di appetiti potenti. Ma è chiaro che nelle sopraffazioni e nelle rivolte che racconta egli voglia additare anche le miserie presenti dell’isola.

N/A € 26,00
copertina del libro Guida di Palermo e suoi dintorni 1891 di Luigi Natoli SCONTO DEL 5%

In occasione dell'Esposizione Nazionale tenutasi a Palermo nel 1891, Luigi Natoli scriveva una guida della città.
In questa ristampa abbiamo fedelmente rispettato il testo e inserito le stesse immagini che corredavano il libretto originale, riportando anche nelle pagine finali, gli inserti pubblicitari in appendice allo stesso e un pieghevole della cartina di Palermo nel 1891 che danno al lettore di oggi l'idea di un secolo glorioso tramontato con tante aspettative di progresso sull'imminente 1900.
Si potrà godere, di nomi, cose e prodotti oramai sconosciuti; di terminologie non più in uso, e soprattutto delle trasformazioni che ha avuto Palermo, perché ogni cosa è fissata nel limite temporale del 1891. Si pensi al teatro Massimo in fase di costruzione, all’assenza dei fabbricati dell'era fascista, come il Tribunale o il Palazzo delle Poste, e alla ricchezza di splendide chiese e monumenti della zona del porto, molti dei quali abbattuti dai bombardamenti della seconda guerra mondiale; ma sempre in ogni pagina si potrà apprezzare la grande sapienza narrativa di Natoli con le sue innumerevoli spiegazioni.
Una guida di gran lusso che ci siamo permessi di raffigurare in copertina insieme con alcuni monumenti della sua amata Palermo.

€ 18,05 € 19,00
copertina del libro I mille e un duelli del bel Torralba di Luigi Natoli SCONTO DEL 5%

Romanzo storico ambientato nella Palermo di fine Settecento. L' opera, mai pubblicata in libro, è stata costruita e trascritta dal romanzo originale pubblicato a puntate, in appendice al Giornale di Sicilia, nel 1927.
Fabrizio è il secondogenito della nobile famiglia dei Torralba. In base alle leggi del tempo, titoli e ricchezze sono tutti del primo figlio maschio. A lui e al fratello minore spetta solo il cavalierato e un misero assegno mensile, troppo poco per chi ha lo smisurato bisogno di affermarsi nella società che conta. Troppo poco per chi ha un temperamento irrequieto e ribelle; per chi ama l'avventura, le donne, la bella vita e per Fabrizio di Torralba tutto questo è sempre poco e tutto converge nella punta della sua lama.
"Strana la sua vita, che l'obbligava a stare sempre con una spada in pugno".
Ma Fabrizio è anche portatore dei nobili valori dell'animo e accorre di continuo in difesa degli oppressi e indifesi. Tutela il suo onore e quello di chi gli sta accanto, meglio se di una bella dama. In questo romanzo del narratore siciliano, Fabrizio di Torralba non è l'unico protagonista e divide le scene con la ricchissima Palermo borbonica dei primi dell'800, fedele al Re e al contempo incubatrice d'idee giacobine, sotto l'influenza inglese e la rassegnazione di un popolo affamato.

€ 22,80 € 24,00
copertina del libro I cavalieri della stella o La caduta di Messina di Luigi Natoli SCONTO DEL 5%

La Sicilia sopportò sempre il dominatore spagnolo con l'animo di rivolta e quasi tutte le città dell'isola si opposero fieramente alle barbarie di quest'oppressore. Anche Messina, dopo Palermo e Trapani, non fu da meno delle altre città, e dal 1672 s'impegnò in una fiera resistenza che per le proporzioni e le ripercussioni che ebbe nella politica europea fu di maggiore importanza delle altre. Il 7 gennaio del 1679, il viceré conte di Santo Stefano, soppresse la Repubblica di Messina con l'Accademia della Stella, che era una scuola militare di giovani e valenti cavalieri, abolì tutti i privilegi della città, confiscò i suoi beni dichiarandola civilmente morta, fece togliere il capannone, dove si riunivano i cittadini e demolire il Palazzo di città, arando il terreno e cospargendolo di sale affinché non crescesse più nulla. Così finiva la rivoluzione di Messina che avrebbe potuto conseguire anche l'indipendenza della Sicilia dalla Corona di Spagna. In questi anni di fiera ribellione Luigi Natoli intreccia le vite di personaggi magnifici e immaginari nel rigore di un'attenta ricostruzione storica creando gesta ed eroi che s'imprimono indelebili nella memoria del lettore.
L'opera è la fedele riproduzione del romanzo originale pubblicato a puntate in appendice al Giornale di Sicilia nel 1908.

€ 24,70 € 26,00
copertina del libro Latini e Catalani Vol 2: Il tesoro dei Ventimiglia di Luigi Natoli SCONTO DEL 5%

"Mastro Bertuchello" e "Il tesoro dei Ventimiglia" sono rispettivamente il primo e il secondo volume del grande romanzo storico siciliano "Latini e Catalani" che Luigi Natoli, ambientò nel medioevo siciliano, con specifica attenzione ai fatti storici e alle guerre fratricide volute dalle più importanti baronie siciliane dei Chiaramonte, Ventimiglia e Palizzi, volte alla conquista del potere supremo detenuto dalla corona aragonese oramai debole e pronta a spegnersi.
L' opera è la fedele riproduzione del romanzo originale pubblicato dalla casa editrice La Gutemberg nel 1926
Nei due volumi, che possono leggersi separatamente senza che il secondo renda necessaria la lettura del primo, Mastro Bertuchello muoverà le sue gesta avventurose e temerarie in una Palermo ancora splendida nelle sue vestigia arabo-normanne, ricca di etnie, tradizioni, e cultura ma dove regna anche una grande miseria materiale e morale afflitta da pregiudizi e da una confusa identità politico/popolare; però in questo mondo così complesso e variegato, pieno di intrighi e cattiveria, convivono ancora intatti i sentimenti di lealtà e amicizia che fanno di questo romanzo uno fra i più apprezzati di Luigi Natoli in arte William Galt.

€ 20,90 € 22,00
copertina del libro Gli ultimi Saraceni di Luigi Natoli SCONTO DEL 5%

Romanzo storico siciliano ambientato nella Palermo arabo-normanna, al tempo di Guglielmo I e di Matteo Bonello. L’opera, mai pubblicata in libro, è la trascrizione fedele dell’opera originale pubblicata a puntate in appendice al Giornale di Sicilia nel 1911. Il volume include da una ancor più rara ode a Willelmo I composta dall'autore nell'aprile del 1881. 

Lo scrittore ricostruisce fedelmente la figura del re Guglielmo I, con tutto il suo potere e le sue debolezze, facendo anche un lavoro storiografico sugli usi e costumi della corte, le sue alleanze, i suoi avversari politici, e i suoi innumerevoli intrighi nel precario equilibrio di una Palermo multietnica, dove arabi, normanni, ebrei e popolani del luogo sono costretti a coabitare in un groviglio d'interessi politici-economici, immersi in un coacervo di odio razziale e religioso che dalle cospirazioni sfocerà in più rivolte per la conquista del potere. In questo scenario Orsello di Godrano inseguirà la gloria, l'amore, la fama sfidando più volte Guglielmo I, stringendo alleanze basate sui solidi sentimenti dell'amicizia e della lealtà. Un romanzo straordinariamente moderno con una ricostruzione storica perfetta, che serba un finale ricco di colpi di scena inseparabili dalla realtà di un secolo fra i più gloriosi del regno di Sicilia.

€ 23,75 € 25,00
copertina del libro Squarcialupo di Luigi Natoli SCONTO DEL 5%

Romanzo storico siciliano ambientato nella Palermo del 1517, quando Giovan Luca Squarcialupo, patriota, sognò e realizzò anche se per poco, un governo repubblicano. L’opera, per la prima volta pubblicata unico volume, è costruita e trascritta dal romanzo originale, pubblicato a puntate in appendice al Giornale di Sicilia dal 2 febbraio 1924 ed è restituita alla collettività ed ai lettori amanti delle opere di Luigi Natoli che hanno atteso 91 anni. Giovan Luca Squarcialupo fu il primo siciliano ad impugnare le armi per cacciare dall'isola l'invasore spagnolo e sognò una repubblica democratica. Di lui e della sua opera, non è rimasto più nulla che lo ricordi ad eccezione di una lapide e una via nel centro storico di Palermo che porta il suo nome. Fra storia e leggenda Luigi Natoli con pseudonimo di William Galt, ricostruisce la figura di Squarcialupo e di una Palermo dei primi del 1500, martoriata dall'inquisizione, dal giogo dei dominatori spagnoli e lacerata dalle rivalità interne fra le baronie siciliane.

€ 22,80 € 24,00
copertina del libro Alla guerra!  di Luigi Natoli SCONTO DEL 5%

Mai pubblicato in libro, oppure a fascicoli rilegati, apparve per la prima e unica volta in appendice alle pagine del Giornale di Sicilia in 204 puntate dal 19 ottobre 1914. È il romanzo della prima guerra mondiale scritto da Luigi Natoli. Si svolge intorno a una dolce ed eroica storia d'amore, che per la drammaticità degli episodi, ora teneri e appassionati, ora eroici o tragici, affascina il lettore, ne incatena l'attenzione, ne desta l'interesse; lo fa palpitare, esultare, vivere coi personaggi, attraverso questo grande, immenso incendio che devasta mezza Europa.
Luigi Natoli scrive un romanzo dal respiro universale che inaspettatamente non narra della sua amata Sicilia (luogo di ambientazione di tutte le sue opere), ma di una Francia aggredita, mutilata e orgogliosa che respinge l'avanzata tedesca con eroismo e spirito di sacrificio, aggrappata ai valori intramontabili della Patria, della Famiglia e dell'Amore.
Chi ha detto che I Beati Paoli è il capolavoro di Luigi Natoli, forse non ha letto o potuto leggere "Alla guerra!" 
Copertina di Niccolò Pizzorno

€ 29,45 € 31,00
copertina del libro Braccio di Ferro: avventure di un carbonaro - I morti tornano ... - Chi l’uccise? di Luigi Natoli SCONTO DEL 5%

Luigi Natoli scrisse tre opere a tema risorgimentale ambientate in Sicilia fra il 1820 e il 1848:
"Braccio di Ferro avventure di un carbonaro", romanzo storico ambientato nella Palermo del 1820. L'opera è la fedele riproduzione del romanzo originale pubblicato con la casa editrice La Gutemberg nel 1920.
"I morti tornano...", romanzo storico siciliano ambientato nella Palermo del 1837 devastata dal Cholera. L'opera è la fedele riproduzione del romanzo originale pubblicato a puntate in appendice al Giornale di Sicilia nel 1931. Prefazione di Massimo Maugeri.
"Chi l'uccise?" Romanzo storico ambientato nella Palermo del 1848.
Riletti oggi, questi romanzi hanno il potere di rinverdire il nostro amor patrio facendoci sentire italiani, ricordandoci il nostro criterio di appartenenza, e tutti i sacrifici che i nostri progenitori hanno fatto per darci questa Italia. E anche se oggi viviamo un momento particolarmente delicato, niente ci deve far trascurare il bene più prezioso che abbiamo: La libertà.
Questi romanzi rivivono oggi in un unico volume, fedele riproduzione delle pubblicazioni dell'epoca. In particolare si evidenzia che "I morti tornano..." è un'opera ricostruita dalle pubblicazioni in appendice al Giornale di Sicilia del gennaio/aprile 1931.
Illustrazioni e copertina di Niccolò Pizzorno

€ 22,80 € 24,00
copertina del libro Il Capitan Terrore: romanzo storico di Luigi Natoli SCONTO DEL 5%

Romanzo storico siciliano ambientato nella Palermo del 1560, al tempo del vicerè Medinaceli. L’opera è ricostruita e trascritta dal romanzo originale, pubblicato a puntate in appendice al Giornale di Sicilia nel 1938. Un romanzo corale, profondo, ricco d'azione, dove i sentimenti d'amore, odio, amicizia, malvagità, si mischiano alla perfezione fra inganni, avventura e coraggio, intrattenendo piacevolmente il lettore fino all'ultima pagina. E poi c'è la Sicilia, c'è Palermo, ricostruita alla perfezione come solo Luigi Natoli sapeva fare. 

€ 19,95 € 21,00
copertina del libro Ferrazzano di Luigi Natoli SCONTO DEL 5%

Questa è la fedele riproduzione del romanzo Ferrazzano, pubblicato da Luigi Natoli in appendice al Giornale di Sicilia dal 30 ottobre 1932 con lo pseudonimo di William Galt. In quest'opera lo scrittore palermitano narra di Ferrazzano, comico del '700, quale maschera del teatro siciliano. Di lui si sa poco. Forse è realmente esistito, e alcune sue storie, tramandate dal popolo, Natoli le riporta nel romanzo imbrigliando ad arte il personaggio fra realtà e fantasia "... Egli era l'anima di tutti, ne interpretava ciò che aveva di più caratteristico, lo spirito, mettendone in caricatura i difetti; or grossolano, or fino e sottile; ora pigliava batoste che mandavano in visibilio il pubblico, or le dava con non minor festa. Era, insomma, tutto quanto il pubblico" (Luigi Natoli)
Prefazione di Rosario Palazzolo

€ 18,05 € 19,00
copertina del libro Fioravante e Rizzeri di Luigi Natoli SCONTO DEL 5%

Romanzo ambientato nella Palermo del 1920 ricostruito e trascritto dalle puntate in appendice al Giornale di Sicilia nel 1936, con premessa dell’autore tratta da un articolo dello stesso Giornale pubblicato il 16 dicembre 1936. L'odierna ristampa raccoglie tutte le puntate in un'opera organica che non esitiamo a definire capolavoro per stile letterario e grandezza di pensiero. Come scrive lo stesso autore: 

"Questo giornale si ispira alle storie di Buovo D’Antona e alle avventure del re Fioravante e del suo scudiero Rizzeri, che riproduce attraverso un oprante, don Calcedonio; e intreccia l'antico con il moderno; e le avventure di Lillì fanno contrasto con quelle di Drusolina, e quell'onesto puparo sembra foggiato con l'anima dei suoi pupi. C'è riuscito? è quello che vedrà il lettore... " (Luigi Natoli).

€ 18,05 € 19,00
copertina del libro Gli schiavi di Luigi Natoli SCONTO DEL 5%

Romanzo storico siciliano ambientato nella seconda guerra servile del 120 a.C., narra la storia di Elio, uomo libero divenuto schiavo contro la sua volontà. Narra della sua lotta contro i Romani, dei suoi amori, delle sue ricerche, del suo peregrinare all'interno di un contesto storico ricostruito alla perfezione come solo Luigi Natoli sapeva fare. 
Narra di Atenione, uno schiavo, un uomo, un eroe dal quale Spartaco avrebbe dovuto imparare. 
Il romanzo è ricostruito è trascritto dall'opera originale, pubblicata dall'autore nel 1936.

€ 20,90 € 22,00
copertina del libro Il paggio della regina Bianca di Luigi Natoli SCONTO DEL 5%

Nel palazzo Steri di Palermo che fu l'antica sede dei Chiaramonte, la più ricca e potente nobiltà siciliana del 1300, c'è l'affresco di un San Giorgio a cavallo che uccide il drago. Nulla di più comune, ma gli occhi attenti del visitatore noteranno che nello scudo del santo c'è lo stemma Chiaramontano come a voler a avvalorare con forza, la gloria della nobile casata. 

La vendetta. L'onore. L'amore. 

Tre donne. Un solo eroe. Giovannello Chiaramonte. 

Fra storia e leggenda un lavoro di Luigi Natoli ambientato nella Sicilia del 1400.

€ 21,85 € 23,00
copertina del libro Il Capitan Terrore di Luigi Natoli SCONTO DEL 5%

Palermo, 1560. Tra l’antica città con le sue strade storiche, e le avventure corsare sul mare solcato da imponenti armate navali, si snoda l’affascinante vicenda raccontata nel libro di Luigi Natoli Il Capitan Terrore che vede incrociare i destini di Juan de la Cerda, vicerè di Sicilia, con Ludovico Sclafani e Galvano di Valverde da una parte, e dall’altra con donna Laura Serra e la cortigiana Mariquita le quali, inizialmente ignare l'una dell'altra, perseguono a proprio modo i favori del medesimo uomo.

È lui ad assumere l'identità di Capitan Terrore divenendo il flagello dei mari, nella convinzione che la passione, come la vendetta, non sia compiuta. Le storie tormentate non finiscono mai, alimentandosi della distanza come una specie di forza primordiale. La vendetta, ben più crudele, va ponderata in attesa del momento propizio. Tra figure di grande idealismo e personaggi marcatamente grotteschi, Luigi Natoli racconta una storia che stringe la mente del lettore in una morsa, fino allo scoccare dell'ultima parola, mentre la tensione monta, riga dopo riga, pagina dopo pagina, sino all'imponderabile.

N/A € 16,00
copertina del libro I morti tornano di Luigi Natoli SCONTO DEL 5%

L'opera di Luigi Natoli I morti tornano, mai ripubblicata dopo il 1950, è ambientata nel 1800, durante l’epidemia di colera che flagella Palermo. Per tentare di sfuggire al contagio, due famiglie dai solidi principi religiosi e morali, almeno in apparenza, - quella di Giovanni e Rosalia, e quella di Andrea e Carlotta - si rifugiano a Mezzomonreale e si trovano a convivere nella stessa casa. Inevitabile fa capolino l'imprevisto: l'uomo dell'una insidia la donna dell'amico la quale, pur se riluttante, cederà alle lusinghe. La vendetta che ne scaturisce e l’aggrovigliarsi dei fili del destino danno corpo a una storia che travolge cose e persone in un susseguirsi di sentimenti e di situazioni appassionanti e sempre più intricati. Quando alla fine i tasselli della verità, come in un gioco di specchi, sembreranno ormai materializzarsi e comporsi, l’ultimo inesorabile colpo di scena spariglierà definitivamente tutto.

N/A € 15,00
copertina del libro La Principessa Ladra di Luigi Natoli SCONTO DEL 5%

Dopo molti anni di assenza, torna un classico di Luigi NatoliLa principessa ladra. Palermo, 1797. Bellissima e sensuale, ambiziosa e cinica, caparbia e disposta a tutto pur di raggiungere i suoi obbiettivi, la vicenda della duchessa Flora di Canavilla si intreccia con quella di molteplici personaggi, tutti egualmente intensi. Chi però rappresenta il cardine e il collante dell'affascinante romanzo, è l'uomo mascherato, il bandito paladino dei diritti dei più indifesi, per il bene dei quali è disposto a qualsiasi sfida. La sua vera identità è il grande e costante enigma, mentre una fitta rete di situazioni, di delitti perpetrati per appropriarsi di beni altrui, di segregazioni e di violenze, di rapporti amorosi forti e contrastati si sussegue all'interno di una mirabile architettura narrativa sino a un finale non facilmente prevedibile.

Con la sua trascinante passionalità, la fervida penna di Luigi Natoli ci fa vivere con La principessa ladra fasti e brutture di un'epoca storica controversa, quella della dominazione borbonica, guidandoci tra luoghi classici di Palermo tutt'oggi esistenti e facilmente rivisitabili e lasciandoci il rammarico di aver raggiunto la fine di una lettura che si vorrebbe non finisse mai.

N/A € 20,00