Paolo Brunetti

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L'acqua di mare si può considerare la più completa acqua minerale, in quanto in essa sono contenuti quasi tutti gli elementi esistenti in natura. Utilizzata in combinazione con il clima marino può curare diversi disturbi e svolgere un'azione rivitalizzante, detergente e antibatterica.

L'acqua di mare è in commercio, con il nome di plasma di Quinton, appena modificata per le esigenze dell'organismo e resa sterile, permettendo così di rimineralizzare l'organismo, ristabilendo il metabolismo minerale alterato e l'equilibrio ionico.

Una cura con acqua di mare moltiplica fino a 10 volte il tasso di magnesio, con notevole miglioramento delle manifestazioni allergiche, dell'assimilazione e diminuendo le fermentazioni gastriche.

"Il mare guarisce le malattie degli uomini"
Euripide

L'acqua di mare è preziosa per la bellezza e la salute: su questo principio si fonda la talassoterapia.

La talassoterapia si avvale delle risorse del mare. L’acqua viene semplicemente filtrata e riscaldata, per preservare tutte le qualità originarie. I fanghi marini e le alghe sono utilizzate per applicazioni locali o impacchi su tutto il corpo, dagli effetti rivitalizzanti o snellenti.

Il sale marino entra nei trattamenti per le sue proprietà esfolianti.

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Valsé Pantellini ha scoperto le proprietà terapeutiche dell’Ascorbato di Potassio nella cura delle malattie degenerative come cancro, AIDS, sclerosi a placche ed altro ancora.

Pantellini ha sperimentato che la somministrazione di ascorbato di potassio ha la funzione, in dosi ovviamente diversificate, di prevenire nelle persone sane, di curare nelle persone malate, di coadiuvare la terapia chirurgica nei malati gravi, di alleviare il dolore e allungare - almeno - la vita nei pazienti terminali.

Pantellini con la sua scoperta, ha sostanzialmente riconfermato la validità di quella linea di ricerca che ha rivelato l’esistenza in natura, nei corpi viventi, dalle piante all'uomo, di fenomeni di “fusione nucleare fredda”, di “trasmutazione” di elementi.

Quando Pantellini ha reso nota la sua scoperta, è seguito il silenzio, nel migliore dei casi, o l’ostracismo, a volte anche violento, da parte delle “Istituzioni” e della scienza cosiddetta “Ufficiale”.

Le “proposte scientifiche” di Pantellini minano alla base i vistosi profitti che le multinazionali farmaceutiche, e non solo loro, realizzano nello sfruttamento di quella che è divenuta l’industria della malattia.

"Ci sono due modi di osservare la natura. C'è un modo dolce, basato sulla pazienza, sulla concentrazione, sull'adeguamento dei propri tempi a quelli esistenti in natura. Da questo tipo di osservazione nasce la capacità di riprodurre, per quanto possibile, i suoi meccanismi, al fine di alleggerire alcune fatiche e di soddisfare i bisogni dell'uomo, senza rompere l'armonia del suo rapporto con essa.

C'è un modo violento, frettoloso, ostile, che, senza averne compreso i meccanismi, crede di poter adeguare con la forza la natura a ciò che per lui, nella sua infinita presunzione, è più comodo pensare.

Ed è quest'ultimo che informa tutta la scienza di questo nostro infelice secolo, che guida, per dir meglio, la politica della scienza onnisciente, che fa acqua da tutte le parti, che devia il corso dei fiumi, che abbatte le foreste, che cementifica il territorio, che spezza l'atomo, che pretende di curare la malattia con la morte.

Il modo che sta distruggendo il pianeta." (P.B.)

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