Robert Pellegrino-Estrich

Robert Pellegrino-Estrich venne condotto alla Casa de Dom Inacio da un sogno, che fece nel 1995. Dopo 25 anni di carriera nel mondo commerciale, gli sembrava irrazionale dover seguire la traccia di un sogno, ma sfidò la propria logica e partì per gli altipiani del Brasile centrale. Ciò che vide laggiù cambiò la sua vita per sempre. Pochi mesi dopo, insieme a sua moglie Caterina, lei stessa dotata del talento della guarigione, incominciarono ad accompagnare i malati in fase terminale dall'Europa, attraversando l'Atlantico.

La sua buona conoscenza di Joao Teineira da Faria, "l'uomo dei miracoli", gli deriva appunto dai molto viaggi che gli hanno consentito di studiare l'uomo e i suoi metodi sul posto, osservazioni che confluiscono in questo libro.

Fra le centinaia di "casi disperati" che Caterina e Robert hanno accompagnato in questo santuario della guarigione, la maggior parte, oggi, è in grado di condurre una vita attiva; a tre mesi dal trattamento, perlopiù venivano dichiarati guariti dai medici, spesso grandi e noti specialisti nel loro campo: oncologia, emato-oncologia, oftalmologia, osteopatia, eccetera.

Questa impresa straordinaria ha dunque offerto a Robert la possibilità di osservare da vicino Jono, quando incorpora le entità. Il suo operato come volontario nel Centro gli ha anche permesso di seguire i risultati dei vari pazienti, e si può dire che siano stati loro, collettivamente, a fornire la materia per questo libro.