Il libro Magia Orientale di Idries Shah è un importante testo di ricerca, definito un grande contributo alla conoscenza della magia dal professor Louis Marin, direttore della Ecole d’Anthropologie. Il libro riporta un’indagine accurata sulle credenze esoteriche nei territori che vanno dal Nord Africa al Giappone. Dopo la sua pubblicazione nel 1956 è stato tradotto in diverse lingue con ottimi successi di vendite, ed è diventato un classico tra gli studiosi della storia e della diffusione delle idee.
Dalla magia africana alle pratiche esoteriche del Sol Levante: un testo chiave sull'esoterismo orientale
Riccamente illustrato, il libro è frutto di anni di ricerca e lavoro sul campo in decine di differenti ambienti culturali. Dalla magia marocchina alle pratiche esoteriche dell'estremo Sol Levante questo saggio si propone come un'opera unica nel suo genere. La sua erudita accuratezza e il suo genuino contributo alla comprensione culturale di esoterismo e magia lo rendono ancora oggi un testo chiave per chiunque sia interessato alle credenze informali e alle pratiche esoteriche.
Il fatto che i riti magici di tutto il mondo abbiano dei punti in comune fa nascere una domanda: sono nati prima in una determinata parte del mondo e dopo si sono diffusi? E se così è stato, in che modo hanno raggiunto regioni così distanti tra loro? Scambi culturali? Migrazioni? Invasioni? Sono queste le linee di indagine che Idries Shah ha seguito occupandosi della magia orientale.
L'archeologia ha dimostrato che le pratiche magiche dell'Asia hanno influenzato le comunità di tutto il mondo: com'è stato possibile?
Spesso si è pensato che le culture antiche si siano sviluppate in modo separato tra loro. In realtà è dimostrato che, queste popolazioni geograficamente lontane, intessevano notevoli rapporti commerciali, sociali e intellettuali. Semplicemente i fattori geografici rendevano la comunicazione più lenta. L’opera di Shah porta alla luce prove di contaminazione tra culture lontane nel tempo e nello spazio, come i Turani che portarono la civiltà dell’Asia nell’area del Mediterraneo fondando le civiltà dell’Assiria e di Babilonia. Questo tipo di sciamanesimo mise radici anche in Cina e in Giappone.
Per centinaia, forse migliaia di anni, la magia ha attraversato lenta ma potente tutta l’umanità. Nella sua forma più ritualistica, la direzione di questo flusso è stata senza alcun dubbio da Oriente a Occidente e la mescolanza fu notevole: stando alle leggende celtiche a.C. le migrazioni ariane dall’Asia centrale attraversarono l’area corrispondente agli odierni Medio Oriente ed Egitto, assorbendo mitologia e pratiche magiche lungo la strada. Anche al mondo dell’occulto di greci e romani vengono attribuiti rituali spesso riconducibili alla tradizione magica semitica e egiziana.