Dagli autori de Il capo dei capi Un libro di cui non si sa nulla da quasi 25 anni (Mondadori, 1995). In poche settimane aveva venduto migliaia di copie. Esaurito ovunque, fu impossibile trovarne una. Un libro troppo scomodo?
Dopo un quarto di secolo torna su carta un classico della letteratura di mafia, con storie di ieri che parlano di oggi. Scritto da Attilio Bolzoni e Giuseppe D’Avanzo, due fra i più apprezzati giornalisti italiani, il libro affronta il tema della giustizia aggiustata a cavallo fra gli anni Ottanta e Novanta.
Il volume contiene i commenti di alcuni fra i più celebri magistrati italiani quali Pietro Grasso, Piercamillo Davigo e Giuseppe Di Lello.
È un libro che racconta di giudici e di boss, di avvocati e di politici, di processi di mafia pilotati e di inchieste insabbiate, di Palazzi di Giustizia condizionati dal volere degli uomini d’onore. Bolzoni e D’Avanzo ricostruiscono alcune vicende di giustizia «aggiustata» a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, come quella dell’uccisione del capitano Basile, forse la più tormentata della storia giudiziaria dei processi di mafia. La seconda parte del volume approfondisce la figura di Corrado Carnevale e le centinaia di processi di mafia, camorra e ’ndrangheta cancellati dalla I sezione penale della Cassazione. Un viaggio dentro la Suprema Corte, alla vigilia della decisione finale sul maxiprocesso di Palermo
Autore
Attilio Bolzoni
Attilio Bolzoni inizia la sua attività giornalistica alla fine degli anni Settanta come cronista del quotidiano “L’Ora” di Palermo. Dal 1982 è giornalista di “la Repubblica”. Autore di inchieste sulla mafia siciliana e sul Mezzogiorno d’Italia, ha firmato reportage dai Balcani a Kabul, dal Magreb a Bagdad. È scrittore, autore di testi teatrali, sceneggiatore di mini-serie televisive e regista di documentari sulla libertà di stampa e sulla mattanza dei giornalisti in Messico (Silencio, 2015). Ha pubblicato Parole d’Onore Teatro (Glifo 2014), Uomini Soli
(Melampo 2012), Faq Mafia (Bompiani 2010), Parole d’Onore (Rizzoli 2008), con Giuseppe D’Avanzo Il capo dei capi (Rizzoli 2007) e La giustizia è Cosa Nostra (Mondadori 1995).
Nel 2009 vince il Premio Lucchetta e il Premio È Giornalismo (creato da Indro Montanelli, Enzo Biagi e Giorgio Bocca), nel 2013 il Premio Nazionale Giuseppe Fava.
Giuseppe D’Avanzo
Giuseppe D’Avanzo (1953-2011). Giornalista. Le sue inchieste (Russiagate, Telekom Serbia, Nigergate, Ruby, Le dieci domande a Berlusconi…) hanno segnato la storia del quotidiano «Repubblica» rendendolo una delle firme più autorevoli della stampa italiana. Ha pubblicato: Il mercato della paura. La guerra al terrorismo islamico nel grande inganno italiano, con Carlo Bonini (Einaudi, 2006); con Attilio Bolzoni, Rostagno: un delitto tra amici (Mondadori, 1996), Il capo dei capi (Mondadori, 1993), da cui è stata tratta l’omonima fiction.