Rassegna stampa

Una raccolta dei migliori articoli di giornale sulle pubblicazioni della Nuova Ipsa editore di Palermo

In questa pagina del sito della nostra casa editrice puoi trovare la lista completa di tutti gli articoli dei principali giornali e testate giornalistiche che hanno effettuato le recensioni dei nostri libri.

Giornale di Sicilia del 01 settembre 2009
Sesso, civili e omicidi. È il giallo di Vecchio
Libri. Per il giornalista un romanzo che mischia mafia e investigazione  
 
Stavolta Pino Caronia, professore di diritto penale nell’Università di Palermo, la primavera se l’è goduta solo tre settimane. Un colpo di pistola sparato da un uomo in motocicletta lo ha fulminato in via Maqueda, a due passi dal luogo in cui insegna. Sul fattaccio che muove il romanzo di Angelo Vecchio, La mafia del culo (Nuova Ipsa), indaga il capo della Squadra mobile Pino Todaro insieme all’agente Buttitta. E tutt’e due, durante i primi sopralluoghi, trovano quanto basta a lasciare di stucco anche un poliziotto: filmini omosessuali, tracce di amicizie particolari, persino un cilicio. Solo una storia di ordinarie turpitudini? L’ipotesi del questore Musumeci porta più lontano, verso la “mafia del culo”, potente organizzazione di insospettabili disposta a tutto pur di nascondere le inclinazioni sessuali dei suoi uomini. Potrebbe essere la pista giusta, ma gli interrogativi irrisolti sono tanti e altri stanno per aggiungersene.
Chi sono veramente il giornalista Angelo Arrigo e il professore Giovanni Mancuso, amico di sempre dell’assassino? Che ruolo hanno avuto, nella vicenda, i pesci grossi e piccoli in cui Todaro e Buttitta si imbattono dentro il tunnel di “anoressia morale” che attraversa anche la Palermo perbene? Crediamo che questo sia il romanzo più meditato di Vecchio, quello in cui ha lavorato più a lungo sull’equilibrio tra la velocità del cronista e la riflessione del narratore. E se il giornalista compie le sue incursioni nei brevi intermezzi in cui rivivono sanguinosi fatti di mafia del passato, il romanziere cesella i suoi personaggi con il dramma e con l’ironia, tessendo pazientemente la ragnatela degli indizi che arriva, infine, all’esplosione della verità.

Giampiero Cinque