Antonio Bassarelli

Antonio Bassarelli (Messina, 1931), studi classici e laurea in Giurisprudenza, è diventato Giudice nel 1959. Ha svolto attività giudiziaria fino al 2001, quando ha lasciato il Tribunale di Reggio Emilia. Il suo primo romanzo La trovatura, pubblicato da Rizzoli nel 1972 lo fece riconoscere scrittore di qualità dalla critica e gli valse numerosi riconoscimenti, fra cui il “Premio Pisa” e il “Premio Letterario Basilicata”, allora presieduto da Carlo Bo. Con la casa editrice Diabasis ha pubblicato nel 2006 il volume di racconti Di Elena e dell’ombra, nel 2008 la nuova edizione de La trovatura e nel 2010 il romanzo Per questi motivi.

copertina del libro Tredici pretesti per tredici racconti di Antonio Bassarelli
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Da dove nascono le storie? Cos’è che spinge uno scrittore a immaginare e raccontare le vite di mondi che furono, saranno, o non sono mai stati?

Ci sono germi che insidiano l’anima, che premono affinché le storie nascano, affinché prendano forma bozzetti, suggestioni, profili di personaggi di passaggio.

In questa raccolta di racconti c’è tutto questo: c’è una Sicilia antica, le passeggiate per i viali, i tradimenti insospettabili, gli amori inespressi, le violenze silenziose, le verità imbarazzanti, i limiti violati, gli angeli spaventosi, il disincanto e l’ironia.

Tredici microcosmi prendono vita in poche righe, le pennellate sono sapienti, i personaggi li conosciamo già prima che parlino, l’ambientazione ci è familiare appena lette le prime righe.

Non servono pretesti per scrivere storie, lo sa anche l’autore, il suo è solo un accenno al pensiero che è passato furtivo dalla sua mente seminando i germi della parola che si è fatta carta.
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