Rimedi naturali - Funghi medicinali

L’impiego terapeutico dei funghi medicinali è noto in tutto il pianeta da millenni. In Asia, in particolare, tale terapia è stata praticata ed affinata per secoli. Attualmente in Cina, Giappone, ma anche negli USA, i funghi medicinali o i loro estartti, sono parte integrante della cura ufficiale e riconosciuta di molte patologie anche gravi. Nell’ambito della vastissima materia della Micoterapia, oltre 400 funghi hanno riconosciute proprietà terapeutiche, spicca il Ganderma Lucidum, fungo che può essere impiegato per moltissimi disturbi che vanno dall’allergia all’artrite, dal mal di montagna ad alcune problematiche cardiologiche. Mi sembra cosa buona dedicare un agile libello a questo meraviglioso dono della Natura, affinchè il Reisbi, una delle dieci più usate sostanze terapeutiche natuali al mondo, possa diventare patrimonio di tutti. ...
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L'impiego terapeutico dei funghi, che contano oltre un milione e mezzo di specie, affonda le radici nell'antichità, con particolare riferimento alle pratiche mediche tradizionali orientali. Negli ultimi dieci anni, la comunità medica ha dedicato crescente attenzione a queste risorse naturali, con un notevole aumento degli studi scientifici che hanno evidenziato una vasta gamma di meccanismi d'azione. Questi comprendono benefici per il sistema immunitario, il microbiota e il controllo dell'infiammazione di basso grado, nonché supporto neurologico in alcuni casi. L'obiettivo dell'autrice è presentare i funghi medicinali da diverse prospettive, tra cui: il loro utilizzo storico e tradizionale, la qualità e sicurezza nell'uso contemporaneo, il rapporto con l'ambiente e l'uomo, l'azione sull'organismo umano per la salvaguardia della salute, il ruolo come trattamento di supporto in presenza di patologie. Questo approccio offre gli strumenti necessari per comprendere come l'impiego dei funghi medicinali possa costituire un efficace alleato nel curare l'organismo. CONTIENE INSERTO CON FOTO A COLORI DEI 12 FUNGHI PRINCIPALI   Grifos frondosus, Maitake Coprinus comatus, Fungo dell'inchiostro Auricularia Auricula Judae, Mu ér (Orecchio di Giuda) Dall’autrice: Dopo oltre vent’anni di utilizzo costante dei funghi, mi sono resa conto che si tratta di rimedi molto più potenti di quanto avrei mai pensato. Mi dispiace vedere l’uso riduttivo e limitante di questi rimedi che si sta diffondendo da quando sono diventati una moda. Tutto questo toglie loro considerevolmente importanza fino a svalutarli, con il rischio di metterli poi nel calderone di una medicina chiamata “alternativa” che pensa più ad opporsi alla medicina convenzionale che a crescere e a diventare un solido approccio all’organismo di prevenzione e sostegno. Quindi ho deciso di scrivere la mia personale visione di questi straordinari rimedi, risultato di anni di feedback reali e della voglia di attribuire loro l’importanza che meritano.   Indice del libro: PRIMA PARTE IL MONDO DEI FUNGHI: TRADIZIONE E PROPRIETÀ Il Mondo dei Funghi Storia, Tradizione e Leggenda Dall’ambiente ell’uomo: la Natura ricrea i modelli di successo I Funghi per la salute: le molecole bioattive Qualità e Sicurezza Azione dei funghi sul microbiota I Beta-Glucani e la trained immunity: un nuovo paradigma dell’immunità Azione dei funghi sul fegato Azione antimicrobica dei funghi SECONDA PARTE MONOGRAFIE DI 12 FUNGHI Lentinula (Lentinus) Edodes – Shiitake Grifola Frondosa – Maitake Coprinus Comatus Agaricus Blazei Murrill – Abm Inonotus Obliquus – Chaga Poria Cocos Auricularia Auricula Judae – Mu Ér Polyporus Umbellatus - Zhu Ling Trametes (Coriolus) Versicolor Hericium Erinaceus Cordyceps Sinensis Ganoderma Lucidum - Reishi TERZA PARTE APPLICAZIONI PRATICHE I Funghi adattogeni Ottimizzazione della Micoterapia Tropismo organico Considerazioni finali Indice Analitico   DALL'INTRODUZIONE: […] Ippocrate è considerato il padre della medicina; l’ironia è che non credeva nei farmaci, li considerava dannosi per l’organismo. Egli credeva invece che il corpo umano necessitasse di adeguato riposo, dieta appropriata, aria pulita e rimedi naturali. Oggi molti potrebbero non essere d’accordo con questa visione. A volte è più facile assumere una pillola e chiudere la comunicazione con il corpo piuttosto che fermarsi ad ascoltarlo fornendogli ciò che gli serve per recuperare. Nell’attuale contesto storico i ritmi stanno accelerando al punto da diventare insostenibili per il nostro organismo. E noi continuiamo a correre e trascurare i segnali di allarme sottoponendolo così ad uno stress molto elevato. La salute dell’uomo dipende dall’equilibrio dell’ambiente in cui vive. C’è un’interazione stretta tra l’aria che respiriamo, il cibo che mangiamo, il rispetto dei ritmi ambientali e dell’organismo e la nostra salute. L’uomo ha cercato di controllare la natura, di soggiogarla ai suoi bisogni. Ha creato un’agricoltura intensiva impoverendo i terreni, avvelenandoli con sostanze chimiche per aumentare il volume produttivo e ha “costruito” pesticidi per uccidere. i naturali infestanti che potevano ridurre le produzioni intensive e quindi il profitto. Quando gli infestanti sono diventati resistenti a questi veleni, ha reso le piante resistenti modificandole geneticamente senza considerare le conseguenze per l’ambiente e per l’uomo. A distanza di tempo le modifiche genetiche effettuate sono diventate un rischio per la salute dell’uomo e stanno creando alterazioni dell’equilibrio dell’ecosistema e distruggendo la biodiversità. Negli ultimi anni c’è la netta sensazione che l’ambiente si stia ribellando: cambiamenti climatici, terremoti sempre più devastanti, tsunami. Quest’anno ho visto più grandine di quanta ne abbia visto negli ultimi 10 anni, con conseguente devastazione dei raccolti oltre che danneggiamenti a vari livelli. Le sostanze chimiche usate dall’uomo per i suoi obiettivi produttivi, per le sue esigenze di spostamento (auto, aerei...), per la necessità di riscaldare le case, hanno modificato l’atmosfera, alterando lo strato di ozono, mettendo il clima a rischio di cambiamento. Si parla oggi di “riscaldamento globale”. Sul fatto che il clima si stia modificando non ci sono dubbi, anche se non si sa bene in che direzione. C’è chi parla di glaciazione e chi parla di siccità. Non è tanto importante la direzione del cambiamento in atto, quello che è preoccupante è che abbiamo probabilmente raggiunto un punto di non ritorno, al quale l’uomo non riesce a porre rimedio tanto che la sua stessa sopravvivenza è a rischio. Respiriamo e mangiamo una quantità di sostanze chimiche che sta mettendo a dura prova l’organismo. I ritmi sono accelerati e tutta la vita diventa una corsa a tempo. Non sono più la luce del giorno e il buio della notte o l’alternarsi delle stagioni a definire i ritmi, ma l’orologio. L’uomo corre tutto il giorno, come un criceto nella sua ruota, pensando che questa sia la vita e la maggior parte delle persone non è felice perché di fatto non sta veramente vivendo. Si tratta di una lotta per la sopravvivenza di chi è più performante. Fin dalla scuola materna i bambini sono rinchiusi 8 ore al giorno perché i genitori devono lavorare per mantenere la famiglia, poi crescono in uno schema di istruzione definito dalla mente razionale che considera un solo tipo di intelligenza, tanto che molti di loro si sentono inadeguati perché non vengono valorizzati i loro talenti. Diceva Einstein: “Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido”. [...] ...
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