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L’autore, filosofo e storico della scienza di fama internazionale, in questo testo analizza il linguaggio odierno che normalmente viene usato tra medico e paziente. Quanti di noi si sono trovati in determinate situazioni in cui la poca chiarezza e la mancata comprensione del linguaggio medico hanno procurato più ansia e preoccupazione di quanto fosse necessario solo perché probabilmente è mancata l’umanità e l’empatia che avremmo voluto trovare? In questo saggio viene presa in considerazione la medicina greca, analizzando due atteggiamenti fondamentali della relazione medico-paziente, chiamati per semplificare “Modello1” e “Modello2”. Uno di ispirazione ippocratica, volto al rapporto umano tra medico e paziente in cui il primo si pone sullo stesso “piano” del paziente e lo tratta come tale, l’altro determinato dalla convinzione che il paziente con la sua “incompetenza” non può comprendere l’arte medica e anche il semplice porgli domande può essere fuorviante, dal momento che il paziente non ha idea della malattia che lo affligge. Quindi, da una parte, un medico quasi amico, che cura l’uomo, dall’altro un medico che cura d’imperio e tratta il sintomo o i sintomi, non certo l’uomo nella sua interezza. Dalle relazioni cliniche di un tempo alle trattazioni dei manuali, dal linguaggio delle commedie a quello dei romanzi, dalle informazioni dei bugiardini alle oscure formule chimiche, dagli acronimi agli inglesismi, Jori non perde occasione per far toccare con mano quanta strada dobbiamo ancora percorrere affinché il medico non parli una sua lingua, ma si conformi alla trasparenza del lessico corrente, per recuperare un rapporto fondamentale anche per l’intera società, quello tra medico e paziente, due uomini che “collaborando” potranno giungere al compimento del bene sia dell’uno che dell’altro.
Alberto Jori (Mantova 1965), professore di filosofia nell’università di Tubinga, in Germania, e in quella di Ferrara, è uno dei massimi esperti della filosofia e della scienza antiche. Premio dell’«Accademia Internazionale della Storia delle Scienze» di Parigi (la Sorbona) nel 2003 per la sua monografia su Aristotele, e membro di varie accademie, è autore di numerose pubblicazioni specialistiche, in particolare sulla filosofia e la scienza greca, sulla filosofia della medicina e su quella dell’alimentazione. Presso la nostra casa editrice ha già pubblicato Panem et circenses. Cibo, cultura e società nella Roma antica e Il pane tra sacro e profano. Metafore dell’alimentazione nel mondo mediterraneo. Sempre per i nostri tipi, a breve uscirà anche la sua monografia La dieta di Pitagora, sull’alimentazione vegetariana nel mondo antico.
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