Il pensiero di Roberto Ardigò, nato a Casteldidone nel 1828 e morto a Mantova nel 1920, ha segnato una tappa decisiva della storia del pensiero italiano, e occidentale in genere. Ardigò, infatti, ha svecchiato la cultura filosofica aprendola al contributo delle scienze, ha ricollocato al centro della riflessione la Natura, ha rivoluzionato la riflessione etica, giuridica e sociologica. Nella sua vicenda umana assistiamo inoltre al passaggio dalle convinzioni tradizionali a una fiduciosa apertura al progresso.
Una figura e un pensiero rivoluzionari, i suoi, che vale la pena di riscoprire e di studiare con attenzione, per meglio prepararci alle sfide del terzo millennio.
La presente opera, redatta in occasione del centenario della morte del filosofo da Alberto Jori, professore di filosofia nell’Università di Tubinga, in Germania, e di storia della filosofia antica nell’Università di Ferrara, vuol essere un’introduzione al suo pensiero e, soprattutto, un invito alla lettura dei suoi testi, qui proposti in una vasta sezione antologica.