Letteratura - Biografie

Biografie e autobiografie di personaggi celebri della storia, dello spettacolo e dello sport.

Uno dei primi libri che ha messo in contatto il pubblico occidentale con l’antica saggezza dell’India. Pubblicato in diverse edizioni a partire dal 1946, ancora oggi è fonte di ispirazione per milioni di cercatori in tutto il mondo. Il valore di quest’opera sta nel fatto di essere un libro sui saggi dell’India scritto da uno di loro: un libro sugli yogi scritto da uno yogi. Oltre a narrare il proprio percorso umano e spirituale, Yogananda ci descrive i suoi incontri con personaggi straordinari, quali Teresa Neumann, la santa Anandamayi Ma, il Mahatma Gandhi, Rabindranath Tagore, lo scienziato Luther Burbank, Jagadish Chandra Bose e il Premio Nobel per la fisica Chandrasekhara Venkata Raman. Una nuova traduzione, fedele alle revisioni fatte dall’autore nel corso degli anni, ispirata unicamente dal rispetto verso uno dei più importanti maestri spirituali del secolo scorso e da quella che Yogananda stesso definì “l’eterna ricerca dell’uomo”. «“Mukunda!”. “Povero ragazzo! Le montagne non potevano darti quello che cercavi”. “Il desiderio del tuo cuore sarà esaudito”. Il maestro mi toccò lievemente il petto, sopra il cuore. Il mio corpo divenne immobile e come radicato al suolo. Non respiravo più, come se un immenso magnete avesse ritirato l'aria dai miei polmoni. Il mio senso d’identità non era più limitato da un corpo, ma abbracciava tutti gli atomi circostanti. La gente, in strade lontane, sembrava si muovesse dolcemente nella mia remota periferia. Le radici delle piante e degli alberi mi apparivano attraverso un’opaca trasparenza del suolo; distinguevo il fluire della loro linfa. La mia abituale visione frontale s’era mutata in una vasta vista sferica che percepiva tutto simultaneamente. Tutti gli oggetti nel raggio della mia visuale panoramica tremolavano e vibravano come figure sullo schermo, sino a che tutto si fondeva in un mare luminoso. Un’oceanica gioia scoppiò sulle rive calme e infinite della mia anima. Realizzai che lo Spirito di Dio è inesauribile Beatitudine. Il Suo corpo è fatto di innumerevoli tessuti di luce. La divina amrita, il nettare dell’immortalità, pulsava attraverso di me con una fluidità d’argento vivo. Udii la Voce creativa di Dio risuonare come Om, la vibrazione del Motore Cosmico.» ...
€ 17,90 17,90
copertina del libro Alla scoperta della nostra dimensione divina : la storia della mia vita / Lise Bourbeau / copertina di Amritagraphic / traduzione di Daniela Muggia di Lise Bourbeau SCONTO DEL 5%
Il titolo provocatorio scelto da Lise Bourbeau per raccontarci la sua autobiografia sta a ricordarci che in ognuno di noi c'è una dimensione divina, che aspetta d'essere pienamente realizzata proprio attraverso la vita. Il punto fondamentale di questa autobiografia non è tanto raccontarsi, quanto aiutare il lettore a scoprire in sé la dimensione divina presente in ciascuno, in attesa di essere pienamente realizzata proprio attraverso la vita. Scopriremo, leggendo, che il percorso dell'autrice di tanti bestseller è stato tutt'altro che rose e fiori, ma proprio per questo non ci è difficile riconoscerci in esso. E pian piano proveremo una gratitudine profonda per questo suo generoso e coraggioso svelarsi integralmente, intimamente, come se parlasse ad amici fraterni, al solo scopo di mostrarci che possiamo tutti ricontattare, quale che sia la nostra vita, la nostra natura più autentica e preziosa, e scoprirla presente persino in certi aspetti di noi che non accettiamo facilmente. Lise Bourbeau ha fondato la scuola Ascolta il tuo corpo in Canada più di 30 anni fa: oggi i seminari di questa scuola sono presenti in 22 Paesi, Italia compresa. Lise Bourbeau è autrice di più di 20 libri, tra cui i bestseller mondiali "Ascolta il tuo corpo" e "Le 5 ferite e come guarirle". Attenzione: quest'opera è stata edita in precedenza da Amrita con il titolo "Sono Dio, caspita! …e lo sei anche tu".   INDICE Ringraziamenti Introduzione Cap. I - La mia infanzia Cap. II - L’adolescenza Cap. III - Quando studio o lavoro, sono il divino Cap. IV - Sono il divino nei miei fallimenti e nei miei successi finanziari Cap. V - Sono il divino nelle mie relazioni (intime, sessuali, famigliari, eccetera) Cap. VI - Sono il divino nel mio corpo e nella mia vita fisica Cap. VII - Sono il divino, caspita! Conclusione ...
€ 19,00 20,00
copertina del libro L SCONTO DEL 5%
L’istinto della libellula - Diario di viaggio di Massimiliano Arizzi è un incontro a tu per tu con l’artista palermitano, che in queste pagine ripercorre le tappe fondamentali della sua infanzia, dell’adolescenza e della soglia della maturità. Ricordi intimi ed episodi della carriera canora si intrecciano in un racconto pregno di emozioni autentiche. Arizzi si confessa senza maschere e senza filtri, proponendosi in una versione inedita a tutti coloro che hanno già avuto modo di apprezzarne le qualità umane, ma anche e soprattutto a chi saprà cogliere nella sua storia un messaggio di vita in cui rispecchiarsi e nel quale trovare conforto. ...
€ 17,10 18,00
copertina del libro La primavera della strummula di Filippo La Torre SCONTO DEL 5%
Sono i miei ricordi di bambino vissuto in un collegio per orfani o disadattati che s'innestano nelle condizioni di vita degli anni '50, in un piccolo agglomerato di case della periferia di Palermo abitate prevalentemente da braccianti agricoli, quasi un guscio: il baglio di Villa Nave.  Non sono riuscito a liberarmi dalle innumerevoli sfumature di grigio che in alcuni momenti affogano nel nero più nero, ma questa è stata la mia vita e quella di tanti bambini cresciuti come me ai margini della società e che soltanto un destino ferocemente avverso ha deviato dalle strade tracciate. Così il paradosso che li insegue di avere la sorte avversa per vivere.    "Che cosa scriverebbero oggi le mie mani senza memoria? Non possiedo diari ingialliti e sgualciti, sepolti dalla polvere come se fossero reliquie, e meno male, perché sicuramente avrei avuto maggiori rimpianti. Da allora, sono passati più di sessant’anni, mi rimaneva tanto tempo da vivere ed era abbastanza lontano il declino della mia vita. Quando iniziai a scavare in fondo tra le pieghe della mia memoria, trovai tante difficoltà: alla terra fertile e nera si alternavano massi gravidi d’incognite. Facevo fatica per portarli a galla e più i pozzi erano profondi, più le mie mani si riempivano di ferite. Non avrei voluto ma allora desistetti. Lasciai andare in basso le corde che sfregavano le mie mani e l’anima e mi sussurrai: «Meglio così, scriverò molto di risorte sensazioni e poco di sicure certezze». Alcune di queste mie memorie sono molto nitide e hanno radici forti nella mia mente come se fossero scolpite nella ciaca più dura, anche se peccano di un filo cronologico. Altri ricordi sono annacquati dal tempo e la loro solidità è incerta ma sono mantenuti vivi da forti e brevi emozioni. Ancora oggi. Nacqui in una stalla e non c’era nemmeno una finestra, nemmeno una grata a lasciare fuori luci e suoni. Tutto quello che sarebbe venuto dopo, era solo libertà. E così fu, ma solo per cinque brevi anni. Il seguito lo troverete martoriato di buoni e cattivi sentimenti che si alternano quasi alla rinfusa in episodi di vita e in storie che mi hanno sfiorato nelle calde giornate d’estate, le uniche dove mi era permesso di vivere anche la vita degli altri, rubandone ogni tanto delle sbrizze. Il Baglio, dove per la prima volta aprii gli occhi, era un grande palcoscenico e i teatranti si alternavano, anno dopo anno, vivendo la loro inconsapevole recita". ...
€ 20,90 22,00
copertina del libro Taccuino del centenario di Marcello Benfante SCONTO DEL 5%
Nell’anno del centenario della nascita, un ritratto pressoché a figura intera di Leonardo Sciascia, un mosaico fatto di tante tessere che accostandosi si integrano a vicenda, formando infine l’immagine a tutto tondo di uno scrittore e di un intellettuale di rara pregnanza e complessità. Una serie di annotazioni, a metà strada tra saggismo e giornalismo, in cui l’elemento critico e quello biografico, l’esegesi e la cronaca, l’analisi e lo schizzo, proprio come in un taccuino di viaggio, compongono rigorosamente e appassionatamente un’identità culturale tra le più amate della letteratura siciliana e italiana. ...
€ 13,30 14,00
copertina del libro I sette fratelli Natoli di Massimo Finocchiaro SCONTO DEL 5%
«Tutti intelligenti, ma ciascuno in partito diverso dagli altri»: così erano descritti i sette figli maschi dello scrittore palermitano Luigi Natoli, autore di una trentina di romanzi storici popolari tra i quali il famoso I Beati Paoli. Sebbene meno conosciuti del più illustre padre, furono a loro volta personaggi abbastanza straordinari, a suo tempo quasi tutti schedati dal regime fascista come oppositori, a ragione o (talvolta) a torto. Tutti e sette combatterono per l’Italia durante la Prima Guerra Mondiale. Tra loro, un eroe caduto tragicamente e decorato al valore militare; un famoso dirigente del Partito Repubblicano Italiano in esilio, dapprima animatore in Francia del milieu antifascista, in seguito sostenitore della repubblica spagnola contro Franco, protagonista di una fuga drammatica dall’Europa occupata dai nazisti che ha probabilmente ispirato, almeno in parte, la trama del film Casablanca, e infine deputato alla Costituente; un celebre militante anarchico «pericolosissimo», protagonista di sanguinose zuffe con i fascisti a Palermo, costretto a fuggire all’estero e implicato in attentati dinamitardi e complotti per uccidere Mussolini; un altro militante anarchico, perseguitato in patria fino a essere indotto al tradimento, che cercò di ricostruirsi una vita (e che vita!) tra le tribù dell’Abissinia per poi perdere tutto, travolto dalla caduta dell’Impero; uno dei disegnatori e fumettisti più noti d’Italia tra le due guerre; una delle spie più importanti dell’OVRA, attivo in Francia negli stessi anni; in ultimo, un fascista fanatico, veterano della Marcia su Roma e autore, negli anni della guerra, di romanzi gialli di successo di stampo antisemita. Non un romanzo, ma le vere storie di uomini singolari. La narrazione delle vite dei sette fratelli, ricostruite e documentate essenzialmente attraverso i fascicoli del Casellario Politico Centrale e della Polizia Politica, comincia durante la Belle Époque, continua sui fronti della Prima Guerra Mondiale, attraversa la dittatura fascista e arriva fino alla Repubblica; e spazia da Palermo a Parigi, da Madrid a Berlino, da Casablanca a New York, dal Cile all'Africa Orientale italiana. Questo non è il racconto di vicende familiari: piuttosto la storia vera di uomini singolari, sempre condizionati da una bruciante passione politica che li mise spesso l'uno contro l'altro e ne influenzò profondamente le traiettorie esistenziali. I loro destini si separarono, si riunirono, si divisero di nuovo, e si intrecciarono con gli avvenimenti storici epocali della prima metà del Novecento. ...
€ 22,80 24,00
copertina del libro L SCONTO DEL 5%
Il libro biografico "L'Odissea Spirituale di Freda Bedi" della scrittrice Norma Levine racconta la vita, la morte e la spiritualità di una delle più grandi discepole del XVI Gyalwang Karmapa. Freda Bedi aveva un grande cuore e ha avuto una grande vita. Caposcuola secondo l’ordinamento scolastico inglese, laureata a Oxford, moglie di Baba Bedi XVI e madre affettuosa di tre figli, operatrice sociale e giornalista investigativa, docente universitaria e traduttrice dal tibetano, militante del satyagraha (resistenza passiva, nonviolenza) di Gandhi e monaca buddhista. Chi era Freda Bedi, Gelongma Palmo, affettuosamente chiamata Mummy-la da tutti i tibetani, inclusi Sua Santità il XVI Karmapa e Sua Santità il Dalai Lama? Chi era quella signora che camminava con passo felpato, ma che ha lasciato un’impronta indelebile, in ombra, ma non dimenticata? Senza paura anche alla fine, è morta seduta in meditazione e senza manifestare il rigor mortis: il suo corpo è rimasto rilassato per quattro giorni conservando il calore nella zona del cuore. "Ha ridato la vita a migliaia di profughi tibetani. Si è addentrata in profondità nell'antica saggezza tibetana e ne è divenuta un'incarnazione per il resto del mondo, proprio mentre in Tibet quell'antica saggezza veniva distrutta. La storia del buddhismo tibetano in Occidente non sarebbe completa senza di lei." Ringu Tulku "Questo libro è un ben documentato viaggio interiore nella vita di una straordinaria pioniera del dialogo fra buddhismo tibetano e mondo occidentale. Questo avvincente libro ci fa conoscere il viaggio di Freda Bedi dall'Inghilterra all'India, il matrimonio con un attivista gandhiano, la maternità e la parte finale di una vita contrassegnata da una profonda realizzazione spirituale." Lama Tsultrim Allione   Indice Capitolo Uno - Una morte cosciente Capitolo Due - Una ragazza dell'Inghilterra del Nord Capitolo Tre - Passaggio in India Capitolo Quattro - La svolta in Birmania Capitolo Cinque - I tibetani Capitolo Sei - L'incontro con il Guru Capitolo Sette - Freda Bedi nelle sue stesse parole Capitolo Otto - Quando volerà l'uccello di ferro Capitolo Nove - Il Karmapa e la Gelongma Capitolo Dieci - La trasmissione del Dharma Ringraziamenti ...
€ 17,10 18,00
copertina del libro Francesco Bentivegna di Franco Spiridione SCONTO DEL 5%
Entrambi traditi, vennero arrestati e fucilati. Altre 24 persone ebbero sentenza di morte. La scrittura di Spiridione Franco segue giorno per giorno, quasi ora per ora, la fallita impresa rivoluzionaria del Barone Francesco Bentivegna nel novembre 1856, del suo “stato maggiore selvaggio” e dei suoi seguaci, dando conto dei movimenti dei vari attori e del loro antagonista, il direttore di polizia Salvatore Maniscalco, fortemente intenzionato a impedire in qualunque modo la ripresa dell’iniziativa antigovernativa. L’infelice impresa terminerà con la cattura del Bentivegna e Spiridione Franco ci fa seguire le successive tappe del martirio del barone mazziniano, il cui destino è stato già deciso in alto loco: come capo del moto rivoluzionario deve essere punito con la massima severità, con una condanna capitale che scoraggi chi abbia voglia di seguire il suo esempio. La narrazione del Nostro ci fa seguire ovviamente anche il ruolo da lui avuto in queste vicende, sottolineando i momenti in cui Franco ha dato un apporto determinante all’andamento dell’impresa rivoluzionaria, cui ha deciso di partecipare per dedizione alla causa e per ammirazione verso Bentivegna, pur avendo espresso il presentimento che, date le condizioni di partenza, il risultato finale poteva essere solo la galera o la fuga in America. Dopo l’arresto del capo e la resa degli altri comprimari, Spiridione Franco è rimasto per lunghi mesi latitante, travestendosi e nascondendosi in campagna ed in città, grazie alla sua conoscenza di uomini e cose, alla destrezza del suo ingegno e al sostegno di numerosi personaggi, tra cui il fratello vescovo. Colpisce nel racconto di Spiridione la sua vivacità e il suo senso dell’ironia . Dalla prefazione di Santo Lombino ...
€ 14,25 15,00
copertina del libro Renzo Arbore e la rivoluzione gentile di Vassily Sortino SCONTO DEL 5%
Chi è veramente Renzo Arbore? Un innovatore? Un anticipatore di tempi e mode? O un provocatore? Il percorso artistico dell’uomo che, attraverso la musica, la radio e la televisione, ha rallegrato la vita di più di cinque generazioni di italiani, è narrato nelle sue tappe principali ‒ la radio di Speciale per voi e Alto Gradimento, la TV da L’altra domenica, Quelli della notte e Indietro tutta, a Doc, la musica con l’Orchestra italiana e con gli Swing Maniacs ‒ e corredato da schede tecniche, canzoni e storie del “dietro le quinte”, restituite dalle interviste inedite a personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo che hanno seguito da vicino la carriera di Arbore: critici musicali, come Mario Luzzatto Fegiz e Ernesto De Pascale, colleghi e amici, come gli scomparsi Gianni Boncompagni e Luciano De Crescenzo, ma anche potenziali eredi e “antagonisti”, come Linus e Fiorello e l’anti-Arbore per eccellenza, Pippo Baudo, per dare infine la parola allo stesso Arbore. Una varietà di materiali e documenti ricostruisce la vicenda umana e artistica del responsabile di una rivoluzione copernicana, ma “gentile”, del mondo dello spettacolo italiano, che ha aperto la strada all’arte dell’improvvisazione in radio e in televisione servendosi della chiave della musica e degli strumenti del comico e dell’autoironia. ...
€ 17,10 18,00
copertina del libro BARBERA di Giuseppe bagnati SCONTO DEL 5%
Questo libro viene pubblicato in occasione del centenario della nascita di Renzo Barbera (19 aprile 1920) e del cinquantenario della presidenza del Palermo (4 maggio 1970) Un avvincente racconto che parte dalle origini della famiglia Barbera, della nascita dell’azienda del latte, sullo sfondo di una Palermo che cambia. C’è poi la vita di Barbera, raccontata in prima persona dallo stesso Renzo. Quindi la storia delle dieci stagioni alla presidenza del Palermo: di ogni campionato ci sono le testimonianze dei protagonisti da Vanello a Chimenti, da Majo a Silipo. Di ogni campionato anche curiosità, documenti d’epoca, storie, cifre, momenti particolari che vanno oltre la vicenda sportiva. Ci sono poi i racconti di personaggi che hanno attraversato la vita di Barbera come Ignazio Arcoleo e Silvio Palazzotto. Un capitolo è dedicato alla Juventina, la squadra di cui Barbera negli anni Cinquanta è stato presidente con le testimonianze dei protagonisti di quel periodo. C’è anche la storia della Polisportiva Palermo, che durante la presidenza Barbera, aveva dato vita alle squadre rosanero di atletica leggera, basket e pallavolo, anche questa raccontata da chi ha partecipato a quell’esperienza.   Quando è morto Renzo Barbera suo figlio Ferruccio ha chiesto a Giuseppe Bagnati e a Vincenzo Prestigiacomo di scrivere un libro sul padre. Bagnati, compagno di classe alle elementari di Ferruccio, aveva seguito da vicino per il Giornale di Sicilia i dieci anni della presidenza Barbera, non soltanto nei momenti più importanti (promozione in A del 1972 e le due finali di coppa Italia del 1974 e del 1979), ma anche intervistandolo più volte e raccontando altri episodi di quei dieci anni. A Prestigiacomo, suo amico di vecchia data, Barbera aveva affidato le sue memorie, raccontandogli, nel corso degli anni, la sua storia. Due i momenti particolarmente toccanti di questi incontri: il primo è legato all’8 settembre 1986, il tragico giorno della radiazione del Palermo dai quadri federali del mondo del calcio. Quel pomeriggio Barbera ha cominciato a raccontare la sua vita.  L’altro momento importante è quello del 15 maggio 2002. Con Prestigiacomo quel pomeriggio c’è Silvio Palazzotto, per dieci anni suo fedele segretario in viale del Fante. Renzo e Silvio sono seduti in un divano dandosi la mano per quasi tutto il lungo tempo dell’incontro. Renzo ha il volto scavato, divorato dalla malattia che l’ha colpito. Morirà quattro giorni dopo. ...
€ 17,10 18,00
copertina del libro Con gli occhi di Franca di Salvatore Requirez
SCONTO DEL 5%
La vita di Donna Franca Florio rivive, in forma diaristica, nell’appassionante ricostruzione di Salvatore Requirez. Una sequenza infinita di fatti ed eventi (storicamente accertati) che la videro protagonista vengono restituiti alla coeva atmosfera intrisa dei bagliori della Belle Époque ma anche dei disagi di due consecutive Guerre Mondiali. Con l’ausilio di documenti inediti, di testimonianze dirette raccolte nel tempo e di specifici approfondimenti, accanto alle feste e alle cerimonie che fecero della Palermo Liberty una capitale capace di attrarre, per anni, il soggiorno di principi e teste coronate di tutta Europa, trovano spazio le complicate dinamiche finanziarie che condussero all’inesorabile declino dell’impero economico dei Florio scrupolosamente annotate in ogni frangente. Alle impegnative frequentazioni con gli artisti più in vista del periodo, agli insistiti corteggiamenti, allo stile di vita lussuoso e frenetico che rompeva i ritmi di un’aristocrazia sonnolenta e alle spensierate gioie assaporate a Londra, Parigi, Berlino o nelle principali stazioni turistiche europee, si affiancano le note sofferte di un rapporto amoroso complesso e dei più tremendi dolori sopportabili per una madre. Ne viene fuori un ritratto dalle mille sfaccettature che, lontano da ogni tentazione agiografica, offre, per la prima volta, la revisione obiettiva e completa di una vita entrata nel mito. Una vera fotografia senza ritocco. ...
€ 16,15 17,00
copertina del libro Dalla strada al Ring di Pino Leto
SCONTO DEL 5%
Pino Leto (Palermo, 1957) è stato otto volte campione italiano di boxe (dal 1985 al 1988) e campione europeo dei pesi superwelter nel 1989. La sua infanzia è stata quella di ogni bambino degli anni ’60 cresciuto in uno dei quartieri poveri di Palermo: una famiglia umile, la strada come scuola, insegnanti severi e poco comprensivi. Il bisogno di lavorare che si palesa immediatamente. Le tentazioni del malaffare, la mafia sempre in agguato. Pino però guarda oltre, non si accontenta di campare alla giornata facendo lavori saltuari e spesso massacranti. Scopre la sua forte attitudine per la boxe e da lì inizia la sua carriera di pugile. Durante la sua scalata Pino non si è mai montato la testa, è rimasto il ragazzo della Vucciria e ha cercato di migliorare il suo quartiere. Il suo intento è sempre stato quello di togliere i ragazzi dalla strada, insegnando loro a seguire una passione. E con una Palermo “matrigna” non è stato facile. Il suo contributo dà speranza, dimostra che volendo si può uscire dagli stereotipi, si può lavorare, sudare e patire per una buona causa, che il divertimento non è fare un torto a qualcuno o esercitare l’odiosa arroganza mafiosetta di certa gente convinta che “la mafia è bella, la mafia è potere”, ma c’è dell’altro. Negli anni ’90, purtroppo, una brutta vicenda lo vede protagonista delle pagine di cronaca dei quotidiani e lo segna profondamente. La sua storia va dalla strada al ring e porta con sé i ricordi, gli entusiasmi e soprattutto il riscatto di un uomo....
€ 14,25 15,00
copertina del libro Totò, l SCONTO DEL 5%
Totò, dopo oltre sei anni di assenza in cui si dedica al cinema, torna al teatro nel 1956 con A prescindere. Con questa rivista chiuderà per sempre la sua attività teatrale per la malattia agli occhi che lo rende cieco in scena: è successo il 3 maggio 1957 al teatro Politeama di Palermo. Avrà la forza di andare in scena anche il 4 e il 5 maggio, ma il giorno dopo arriva lo stop definitivo che fa saltare l’ultima replica a Palermo del 6 maggio. Questo libro ripercorre la tournée di A Prescindere nei teatri italiani, attraverso retroscena mai raccontati. Sulla malattia agli occhi di Totò si scatenano polemiche, gli impresari della rivista chiedono i danni all’attore e lo portano in tribunale. C’è anche un tentativo di corruzione, non riuscito, da parte di alcuni impresari nei confronti dell’oculista palermitano che aveva curato Totò. Ci sono le testimonianze dei protagonisti di quello spettacolo: Franca Faldini, Franca Gandolfi, moglie di Domenico Modugno, Mario Di Gilio, l’imitatore prediletto da Totò, Lando Buzzanca, allora giovane spettatore in loggione. Liliana De Curtis racconta la nonna Anna Clemente, la madre di Totò che era nata a Palermo. Quindi la faticosa ripresa dell’attività cinematografica con una commossa testimonianza di Federico Fellini. La malattia agli occhi di Totò è stata l’argomento di una tesi di laurea. Il fotografo palermitano Gigi Petyx racconta gli scatti a teatro e a Villa Igiea.  ...
€ 11,40 12,00
copertina del libro Il principe irrequieto di Vincenzo Prestigiacomo SCONTO DEL 5%
IV EDIZIONE AGGIORNATA 10.000 COPIE VENDUTE   ...
€ 16,06 16,90
copertina del libro Il pazzo che piacque a Dio di Febo della Minerva SCONTO DEL 5%
"Debbo confessare che leggere questa biografia di P. Messina è stato per me una rivelazione. Quel prete pazzo si rivela un uomo di grandi ideali, di immenso coraggio, di totale impegno, di generosità eroica. Appare un forte, un dominatore, un gigante della virtù, un duro asceta che ha immolato tutta la sua vita al più puro amore di Dio, dei poveri, delle anime vergini, un abilissimo anche se rudissimo suscitatore di vocazioni religiose e direttore di anime consacrate al più duro esercizio della carità. In una parola, egli appare un prete vero, anzi un esemplare eccezionale di prete, un prete santo come suol dirsi, che significa molto di più che un santo prete". Antonio Maria Travia Arcivescovo titolare di Termini Imerese   ...
€ 20,90 22,00
copertina del libro Carlo Cottone: principe di Castelnuovo di Isidoro La Lumia SCONTO DEL 5%
Introduzione di Lino Buscemi: "Signor Sindaco mi liberi subito"  Carlo Cottone, principe di Castelnuovo (Palermo1756 - 1829), è stato un politico italiano. Di fede liberale e oppositore al regime del Borbone, fu deportato a Favignana e successivamente graziato per intercessione del governo inglese. Rientrato a Palermo, occupò la carica di ministro delle finanze. Nel 1812 riuscì a far approvare dal Parlamento Siciliano la Carta Costituzionale da lui stesso proposta e redatta, validissimo esempio di ordinamento democratico dove oltre alla separazione dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario, era compresa una normativa riguardante i diritti e i doveri del cittadino, la libertà di stampa, l’abolizione del feudalesimo, l’abolizione dei fedecommessi e la riorganizzazione amministrativa e finanziaria del Regno. Ristabilitosi l’assolutismo Borbone, si ritirò a vita privata dedicando tutto se stesso alla realizzazione di un avanzato "Istituto Agrario", ancor esistente e che porta il suo nome, affinché i giovani fossero in grado di apportare miglioramenti all'agricoltura. L’animo di grande rettitudine morale del principe di Castelnuovo, che non esitò mai ad andare contro i propri interessi economici e i privilegi di casta in favore delle idee di eguaglianza e giustizia, è mirabilmente descritto in questa monografia di Isidoro La Lumia, fra i più grandi storici dell’epoca. “A vederlo con que’ tratti del volto alquanto rigidi e duri, colla impronta abituale della mestizia de’ tempi, aggirarsi muto e pensoso pei solitarî recessi, altri avrebbe sospettato un’indole piuttosto burbera ed acre: e nondimeno, sotto a quella scorza apparente, v’era un fondo inesausto di tenerezza e di bontà per la patria, per tutti i suoi simili che la trista esperienza non avea potuto insegnargli a sprezzare ed odiare”.  In appendice: Articoli fondamentali della Costituzione Siciliana del 1812. ...
€ 14,25 15,00
copertina del libro La vita di Giuseppe La Masa nella storia del Risorgimento Italiano di Angelo Coppola SCONTO DEL 5%
Prefazione del prof. Pietro Zambito.  Nel 1848 una delle canzoni popolari più in voga, cautamente canticchiata in famiglia, aveva le parole di questa poesia dialettale: ‘Na palummedda bianca Si mancia la cirasa Evviva Peppino La Masa Ca detti la libertà. La canzone, nascostamente cantata per tutto il periodo della restaurazione borbonica, si ridestò nel 1860 con sincero entusiasmo. Nel 1919 l’ing. Angelo Coppola, autore di questa accurata biografia su Giuseppe La Masa, conclude il suo studio sull’eroe siciliano facendone il seguente ritratto: Si può affermare, senza tema di essere smentiti che, nei fatti del 1848 ed in quelli del 1860, nessuno può vantare di avere ottenuto con le proprie influenze, con il proprio entusiasmo, con le proprie attitudini, con la propria fede, con il proprio intuito e con la propria iniziativa, quei meravigliosi risultati ai quali pervenne Giuseppe La Masa, senza le dande delle quali ebbero bisogno tutti, indistintamente, gli altri eroi di cappa o di spada che sogliono pullulare in mezzo al groviglio dei popolari rivolgimenti. Il suo carattere focoso e intraprendente lo portò in varie circostanze a incomprensioni dalle quali scaturirono vivaci polemiche e screzi financo con lo stesso Garibaldi, che non volle seguire nella campagna continentale. Oggetto di azioni diffamatorie sul suo ruolo ricoperto nella guerra di liberazione dell’Italia meridionale, passò gli anni sessanta e settanta alla difesa del proprio onore. Un giurì appositamente istituito sentenziò a suo favore ma tuttavia lasciò impregiudicata la questione storica. Di certo Giuseppe La Masa si oppose con fierezza alla tirannide, combattendola sia con le armi nei campi di battaglia, sia con le parole nelle sue numerose pubblicazioni, mostrando sempre il coraggio e la lealtà dei patrioti fedeli alle idee liberali e all’amore per la propria nazione. Vivo e combatto per la libertà e per l’indipendenza, non per la repubblica, né per la monarchia; perché la scelta della forma di governo deve sentirla e volerla un popolo, non un partito. Giuseppe La Masa L'opera è la ristampa anastatica del volume originale pubblicato dalla Tipografia Nazionale nel 1919. ...
€ 20,90 22,00