Letteratura

Selezione di testi di varia: biografie, carteggi, gialli, classici, poesia, racconti, romanzi storici, romanzi, noir, storia della Sicilia, storia e tradizioni popolari.

In una Sicilia aspra e solare, Fernanda, erede di una famiglia aristocratica, si trova costretta a combattere invano per cercare di salvare la madre Sonia da un patologico attaccamento alla bottiglia. Sarà Pippo, l'ultimo compagno di Sonia, a consentire a Fernanda di scoprire che dietro quella dipendenza c'è una triste storia di abusi che la madre ha subito, da piccola, proprio all'interno della sua famiglia. Dopo la morte di Sonia, nonostante la notevole differenza d'età, tra Fernanda e Pippo nascerà una contrastata storia d'amore che li porta dapprima a separarsi, per poi ritrovarsi grazie all'aiuto di Ahmed, un immigrato di seconda generazione che è il miglior amico di Fernanda. Insieme, Pippo e Fernanda cresceranno la figlia Giulia ma nuove sfide li attendono, e solo alla fine Fernanda ritroverà finalmente la serenità. Una storia incentrata sulle sfide che una coppia deve affrontare per poter stare insieme, nonostante il dolore della perdita ed il coraggio necessario per ripartire, nonostante tutto. ...
€ 15,00 15,00
copertina del libro La contessa Adelasia di Leda Melluso
SCONTO DEL 5%
Le storie più belle sono quelle meno conosciute,  forse perché hanno un sapore nuovo. La contessa Adelasia, dopo la morte del marito Ruggero (1101), gran conte di Calabria e di Sicilia, diventa reggente per conto del figlio Simone. Questi, fragile di salute, muore. Le speranze di Adelasia, adesso, sono riposte in Ruggero, il suo secondogenito. Adelasia del Vasto è una donna con un destino segnato da ostacoli. Trasferisce la capitale della contea a Palermo, città già splendida durante il dominio arabo, governa con saggezza acquistando il favore di latini, bizantini, ebrei, arabi, tutte le etnie presenti nel territorio. Ma molti nobili normanni cospirano contro di lei che è di origini lombarde e quindi una straniera. Donna abile e astuta, riesce a sventare ogni congiura. Ha in mente un progetto: creare il Regno Normanno di Sicilia, in modo che diventi il più potente del Mediterraneo. Per realizzarlo non esita a diventare regina, moglie di Baldovino, re di Gerusalemme. Il destino le è favorevole, ma riuscirà nel suo intento? Di lei, madre di Ruggero II e bisnonna di Federico II,  inspiegabilmente non resta che un tenue ricordo. ...
€ 15,11 15,90
copertina del libro L IN PROMOZIONE
L’istinto della libellula - Diario di viaggio di Massimiliano Arizzi è un incontro a tu per tu con l’artista palermitano, che in queste pagine ripercorre le tappe fondamentali della sua infanzia, dell’adolescenza e della soglia della maturità. Ricordi intimi ed episodi della carriera canora si intrecciano in un racconto pregno di emozioni autentiche. Arizzi si confessa senza maschere e senza filtri, proponendosi in una versione inedita a tutti coloro che hanno già avuto modo di apprezzarne le qualità umane, ma anche e soprattutto a chi saprà cogliere nella sua storia un messaggio di vita in cui rispecchiarsi e nel quale trovare conforto. ...
€ 1,00 18,00
copertina del libro Memorie dell SCONTO DEL 5%
Per gran parte del secolo scorso la Sicilia, annualmente, ospitò grandi corse dalla forte attrattiva internazionale. La grandezza di quelle gare di automobili non stava solamente dalla qualità delle macchine che partecipavano o dal livello di validità ricoperto in calendario dall’evento sportivo. Gran parte della loro importanza va certamente attribuita alla caratura dei piloti che concorrevano. Le Grandi Corse di Sicilia sono state una quasi secolare passerella di conduttori che hanno scritto la Storia dell’Automobilismo. Erano la Targa e la Coppa Florio, il Giro di Sicilia, il Gran Premio di Siracusa di Formula 1, il Gran Premio del Mediterraneo di Formula 1, di Formula 2, di Formula 3000 (Inter e Euro), la Coppa d’Oro di Sicilia, la Coppa Vinci (Coppa Messina), la Coppa Etna, la Coppa Nissena, il Circuito della Cravatta ad Enna, la Coppa Città di Enna, la 10 Ore Notturna Messinese, e le cronoscalate Cefalù – Gibilmanna, Catania-Etna, Palermo – Montepellegrino e Trapani – Monte Erice. Ognuna ha una storia a sé: affascinante, sentita, vissuta e partecipata negli anni, dai primordi fino alla loro fine. Scritta da circa 300 piloti di primo livello che sono in queste pagine richiamati da appunti d’archivio, immagini, cronache di prestazioni esaltanti, aneddoti inediti e autobiografie. Una testimonianza d’amore e impegno sportivo con pochi altri riscontri nella storia delle corse a quattro ruote ...
€ 46,55 49,00
copertina del libro Famedio dei siciliani illustri di Salvatore Pedone SCONTO DEL 5%
Usanza antica e lodevole di una nazione è quella di onorare gli uomini, distintisi per le loro “virtù” in vita e specialmente dopo la scomparsa. A questo scopo Agostino Gallo aveva intrapreso, alla metà del XIX secolo, a sue spese, la formazione di un Pantheon, nel grandioso tempio di San Domenico a Palermo, commissionando i monumenti del pittore Pietro Novelli e di Giovanni Meli e poi di altri illustri siciliani.  L’idea di celebrare la memoria di ingegni siciliani divenne uno dei filoni della sua attività. L’operazione non si fermò al Pantheon, ma continuò nel Gabinetto scientifico-artistico nella sua abitazione. Nelle numerose stanze, quadri e gessi avevano invaso ordinatamente le pareti, mostrando le sembianze degli uomini illustri siciliani, antichi e moderni, soprattutto i maestri e i migliori amici del Gallo. Nell’architrave della porta dello studio, si leggeva in una striscia di carta: «Sì eccelsi ingegni sfolgorare ho visto. Né pari hanno finora, o secol tristo!» ...
€ 76,00 80,00
copertina del libro Chiaroscuri dell SCONTO DEL 5%
Nell’intenzione dell’autore, questo volume è mirato a diffondere la conoscenza della storia siciliana, una storia molto complessa, che risente soprattutto della sua singolare posizione mediterranea e che è in gran parte ignorata o, purtroppo, in qualche caso deformata, dalla narrazione che se né fatta oltreché da dannose pregiudiziali ideologiche. Hamel infatti analizza temi e problemi della storia della Sicilia nell’arco dei due secoli passati. Messi da parte gli stereotipi sulla Sicilia come soggetto passivo della sua storia – l’isola in molte occasioni ha dimostrato di avere lo sguardo lungo - l’obiettivo del volume è quello di ricostruire, in modo divulgativo, le vicende e l’impegno di alcuni protagonisti che si distinsero nella vita politica, istituzionale e culturale a partire dalle iniziative riformatrici del viceré Caracciolo per arrivare ai nostri giorni. ...
€ 14,25 15,00
copertina del libro Le canaglie di Angelo Carotenuto SCONTO DEL 5%
Le canaglie è la storia corale di un gruppo di giovani e del Paese spaccato in cui la loro vicenda prende vita. Quel gruppo è la squadra di calcio più folle che sia mai esistita in Italia, la Lazio dei maledetti, che in poco più di cinque anni, fra l’ottobre 1971 e il gennaio 1977, supera gli avversari in campo ma finisce per distruggere se stessa, passando dalla serie B allo scudetto – nella domenica in cui gli italiani votano per il divorzio – e proiettata verso un epilogo che nessuno poteva immaginare. Sono loro le canaglie, calciatori ventenni che girano armati, si lanciano con il paracadute, scatenano risse al cinema e al ristorante, fuggono dai ritiri per andare al night. Una compagnia di irregolari divisa in due bande: dal lunedì al sabato sono nemici, la domenica diventano fratelli, uno di fianco all’altro, con la maglia biancoceleste. Le canaglie arrivano al successo facendosi la guerra, tramando, sparandosi addosso, ribaltando amicizie e legami. Stanno cominciando gli anni di piombo e la strategia della tensione, l’Italia stessa del resto è divisa e vive la nascita e l’ascesa delle Brigate Rosse, gli omicidi politici, il caso Pasolini, l’uccisione dei magistrati Coco e Occorsio. Si infiammano le battaglie per divorzio e aborto, nascono le radio libere, nelle curve gli ultrà organizzano e dominano l’urlo delle tifoserie. Il ruolo di blandire il Paese ce l’ha la tv: Canzonissima, Carosello, Rischiatutto. Angelo Carotenuto per raccontare tutto questo, per trasformarlo in romanzo e letteratura, inventa la voce mesta e malinconica, ironica e coinvolgente, di Marcello Traseticcio, fotografo di un quotidiano popolare della capitale e testimone del suo tempo, quando da paparazzo della Dolce Vita si è dovuto riciclare come reporter di nera e di sport. Attraverso di lui i ricordi si mescolano alla cronaca, il resoconto reale degli anni Settanta di Roma e dell’Italia si specchia nel desiderio di una gioventù che cercò di spezzare e di rifare il mondo. Le canaglie è un’epopea trascinante che si immerge in un capitolo enigmatico e controverso della nostra storia, è il diario intimo di uomini e donne famelici e senza scrupoli, un’elegia di cose e di vite perdute, priva di rimpianti. ...
€ 15,20 16,00
copertina del libro Bludimetilene di Barbara Ottaviani SCONTO DEL 5%
Margherita è un letto, il 309; è il vegetale, la miracolata, un caso che va studiato per arricchire l'elenco delle pubblicazioni da presentare a qualche convegno. Margherita è una che un nome non ce l'ha e che si trova in una condizione che pare sfuggire all'umana comprensione, una condizione che è condanna e liberazione allo stesso tempo. Vittorio è l'irregolare, l'uomobambino dalla personalità controversa che va in giro con gli auricolari e la musica a palla per non sentire la gente: “perché un conto è vederla e sentirla, un altro è vederla soltanto”; ma che la gente è pronto a salvarla a costo della sua stessa vita. Due vite ai margini che nonostante l'orrore del vuoto intorno scelgono di vivere piuttosto che sopravvivere. Il sogno e la musica segnano il passo lungo il viaggio alla ricerca del significato autentico del loro stare al mondo. La foto in copertina è di Carlotta Magliocco. ...
€ 9,50 10,00
copertina del libro Palermo nel cuore di Pietro Scaglione SCONTO DEL 5%
Vincitore del primo premio nel concorso di letteratura calcistica “Gabriele Sandri” (edizione 2012-2013), il volume “Palermo nel cuore” è un originale e divertente romanzo ambientato nel mondo del calcio e delle tifoserie (con precisi riferimenti storici, culturali, sociali e musicali), in un continuo alternarsi di finzione e realtà. I protagonisti del racconto (frutto della fantasia dell’autore) sono Giorgio, Roberto, Ciccio e Fabrizio, quattro giovani amici palermitani, accomunati dalla militanza ultrà e dalla passione per il calcio. Le loro vite immaginarie (tra stadio, concerti rock, studio, volontariato e lavoro) si intrecciano con le vicende reali degli ultimi 30 anni, dai Campionati Mondiali alla storia del movimento ultrà, senza tralasciare i principali avvenimenti di cronaca dell’epoca. Dagli anni Sessanta ai nostri giorni, infatti, rivivono numerose pagine di storia: dagli omicidi eccellenti al terremoto dell’Aquila, da Piazza Fontana al G8 di Genova, dall’ispettore Raciti a Gabriele Sandri, dalla radiazione del Palermo calcio alla storica promozione in serie A, dai trionfi azzurri in Spagna e Germania alla disfatta italiana in Sudafrica. La nuova edizione aggiornata presenta una postfazione con riferimenti alle vicende degli ultimi anni, dalla finale di Coppa Italia Palermo-Inter alla promozione da record dei rosanero in serie A, dalla storica elezione di Papa Francesco fino alla tragica morte del tifoso napoletano Ciro Esposito. ...
€ 9,50 10,00
copertina del libro ioGero e vi racconto storie di Gero Guagliardo SCONTO DEL 5%
Mi è stato consigliato di sfruttare al meglio queste poche righe per convincere eventuali giornalisti indecisi a scrivere, recensire e/o parlare di questo libro. Niente di più difficile per uno come me che non sarebbe in grado di vendere neanche una birra all’Oktoberfest e, soprattutto, alla prima esperienza “ufficiale” con la scrittura. La cosa migliore da fare in questi casi (credo eh, mica son diventato sicuro all’improvviso), è quella di puntare tutto sulla sincerità: durante la scrittura di questi racconti ho copiato. Mi è cascato l’occhio sulla vita di tutti i giorni, sulla mia e probabilmente anche sulla vostra. Ho giocato, ho smontato e rimontato tutte quelle situazioni che riescono a catturare la mia attenzione: per strada, in metro, al bar, dentro un ufficio e dalla finestra di casa mia. È merito delle nostre giornate se questi racconti esistono e sono finiti dentro questo libro. Io ho soltanto aggiunto una imprecisata dose di fantasia. Quanta? Come si usa dire per il sale in cucina: “quanto basta”. Quanto basta per rendere ciascuna di queste storie sinceramente semplice e speciale. Come la vita di tutti i giorni. ...
€ 13,30 14,00
copertina del libro L SCONTO DEL 5%
Per non dimenticare il flagello del coronavirus, la pandemia che travolse la Terra nel 2020 ...
€ 11,40 12,00
copertina del libro Maternità negata di Alberto Jori SCONTO DEL 5%
Il dramma cinese che qui pubblichiamo, Il cerchio di gesso di Li Hing-Tao, non è soltanto uno dei capolavori del teatro cinese classico, ma anche uno dei testi-chiave della drammaturgia mondiale e un’opera di sconvolgente attualità. Scritto durante il periodo della dinastia Yüan (1259-1368), questo dramma dal ritmo incalzante tratta della famiglia, dell’amore materno, della giustizia e della corruzione, e soprattutto della vulnerabilità della condizione femminile. L’eroina riesce a far trionfare la propria causa e a soddisfare la propria sete di giustizia al termine di grandi sofferenze e superando una terribile prova che mette a nudo il suo cuore e le sue pulsioni più profonde. L’accurato commento di Alberto Jori, filosofo e storico della cultura, pone in luce gli aspetti peculiari della società cinese dell’epoca e sottolinea, al tempo stesso, l’eterna validità dei temi qui affrontati. ...
€ 15,20 16,00
copertina del libro Minime Crome e altri racconti di Lucio Russo SCONTO DEL 5%
... Ebbene questa forza della parola la ritrovo intatta in molte pagine di questo splendido ‘caleidoscopio’, come se la prosa fosse una scusa per l’evocazione e il contrappunto dei temi più cari: il conoscere il cuore dell’uomo per sondarne i misteriosi anfratti e l’amore per la natura che circonda con amorevole protezione personaggi e situazioni. Vi invito, dunque, a puntare l’occhio sulla fessura di questo tubo magico, a ritrovare e riconoscere come personali tutte le infinite sfumature di cui sono capaci i suoi frammenti. Sono le cangianti prospettive che permeano la vita di ciascuno. ...
€ 9,50 10,00
Il volume con cui iniziano le Cronache di New Digital Frontiers – L'Identità di Clio fa questo: osserva, registra, racconta e non fa mai mistero di esser espressione di un punto di vista. Privilegiato, interessato, ostinato, ma proprio per questo prezioso come insieme di testimonianze sempre confrontabili con altri punti di vista, leggende più o meno metropolitane o ricostruzioni con pretese di validità storica. È un libro fatto di tempo, in certo modo paradossale perché scritto a conclusione di un’esperienza (i primi mandati di Orlando a Sindaco di Palermo) che non aveva certezza di rinnovarsi ma che pure era nata guardando oltre se stessa, al futuro di quella terra sempre tutta da inventare che è la Sicilia. Il tempo dell’elefante, il titolo di questa raccolta di racconti (la prima in Italiano) di Leoluca Orlando, allude a molte cose. Dalla passione per la terra in cui ci si radica, al gusto di percorrere strade lontane e inconsuete. Dall’ostinazione con cui ci si schiera convinti delle proprie ragioni, alla pazienza come ingrediente indispensabile per condividere ruoli e contesti sociali. In equilibrio tra forza e delicatezza, ardimento e timore, l’elefante (bianco, nero, grigio) è immagine della memoria, degli istanti che passano aspettando di essere raccontati. E forse per questo ci appare, tra gli animali, il più vicino al senso del tempo. Tanto da diventare, nei racconti di Orlando (da anni destinatario del dono e collezionista di elefanti), il simbolo di tutte le storie grandi e piccole, affascinanti e misteriose, che si annunciano in ogni vita umana. ...
€ 20,00 20,00
copertina del libro La principessa Tam Tam e il sedicente conte di Antonio Fiasconaro
SCONTO DEL 5%
Da che mondo è mondo, di “conti Max” ce ne sono stati e sempre ce ne saranno. Imbroglioni, millantatori, arrampicatori sociali, arruffoni e perché no, anche eleganti ciarlatani.  Non tutti sanno però chi effettivamente sia stato Giuseppe Abatino, detto Pepito, sedicente conte di Calatafimi, enigmatico personaggio vissuto a cavallo tra gli anni Venti e Trenta del Novecento. Non tutti possono immaginare come dall’oggi al domani abbia fatto la sua fortuna e anche quella di una celebre soubrette afroamericana che calcò i palcoscenici di tutto il mondo, l’indimenticata Josephine Baker. In questo libro ripercorrendo le tracce, si restituisce alla memoria la storia di un personaggio palermitano che operando dietro le quinte ha contribuito al successo e all’immortalità della bellissima principessa tam tam   ...
€ 13,30 14,00
copertina del libro Tre omicidi prima della quarantena di Nicola Aiello SCONTO DEL 5%
Palermo ai tempi del coronavirus.  Mentre l’epidemia dilaga, in città un serial killer uccide e mutila le sue vittime lasciando come firma i versi di una poesia e musica leggera italiana in sottofondo. Il pm Francesco Di Stefano non ha tempo da perdere, deve trovare l’assassino prima che colpisca ancora e prima che inizi la quarantena che conterrà il contagio ma che renderà tutto ancora più difficile. Tra un pranzo al volo al mercato del Capo e un bagno fuori stagione a Mondello, accompagnato dal suo inseparabile golden retriever Romeo, Di Stefano condurrà le sue indagini non rinunciando a succulenti tappe che formano un vero e proprio percorso gastronomico siciliano.  Riuscirà il nostro pm a capire chi è lo psicopatico omicida che lo ha sfidato? Ma il destino gli ha riservato anche una piacevole sorpresa.  ...
€ 11,40 12,00
copertina del libro Non avviarti mite di Salvo Ales SCONTO DEL 5%
Mi chiedo cosa ne è di te, ormai. Di te che un tempo mi hai indicato una via sconosciuta, ma da subito foriera della meta del possibile; di te che un tempo, con quell’intento ancora in divenire, mi hai guidato là dove il possibile può iniziare veramente, sancendo l’avventura straordinaria di un padre e un figlio. Non era frode, quel proposito conduceva veramente al traguardo, a quel luogo imprecisato in cui un giorno sarei approdato per non trovarti e dal quale avrei indicato a qualcun altro una nuova via, pronto a sparire a mia volta. Quella via era la storia di un orizzonte e unitamente di un viaggio, era un percorso, un itinerario verso il possibile, cui molti padri e figli hanno solo intrapreso, altri appena perlustrato, altri ancora già smarrito per fretta  per indugio. Una storia cominciata in un tempo lontano e in un luogo dove non sapevamo di andare e tuttavia conduceva: una storia futura, sempre già passata, sempre presente. Una storia senza tempo, qual è la storia di te mio padre e di me tuo figlio. ...
€ 7,60 8,00
copertina del libro BARBERA di Giuseppe bagnati SCONTO DEL 5%
Questo libro viene pubblicato in occasione del centenario della nascita di Renzo Barbera (19 aprile 1920) e del cinquantenario della presidenza del Palermo (4 maggio 1970) Un avvincente racconto che parte dalle origini della famiglia Barbera, della nascita dell’azienda del latte, sullo sfondo di una Palermo che cambia. C’è poi la vita di Barbera, raccontata in prima persona dallo stesso Renzo. Quindi la storia delle dieci stagioni alla presidenza del Palermo: di ogni campionato ci sono le testimonianze dei protagonisti da Vanello a Chimenti, da Majo a Silipo. Di ogni campionato anche curiosità, documenti d’epoca, storie, cifre, momenti particolari che vanno oltre la vicenda sportiva. Ci sono poi i racconti di personaggi che hanno attraversato la vita di Barbera come Ignazio Arcoleo e Silvio Palazzotto. Un capitolo è dedicato alla Juventina, la squadra di cui Barbera negli anni Cinquanta è stato presidente con le testimonianze dei protagonisti di quel periodo. C’è anche la storia della Polisportiva Palermo, che durante la presidenza Barbera, aveva dato vita alle squadre rosanero di atletica leggera, basket e pallavolo, anche questa raccontata da chi ha partecipato a quell’esperienza.   Quando è morto Renzo Barbera suo figlio Ferruccio ha chiesto a Giuseppe Bagnati e a Vincenzo Prestigiacomo di scrivere un libro sul padre. Bagnati, compagno di classe alle elementari di Ferruccio, aveva seguito da vicino per il Giornale di Sicilia i dieci anni della presidenza Barbera, non soltanto nei momenti più importanti (promozione in A del 1972 e le due finali di coppa Italia del 1974 e del 1979), ma anche intervistandolo più volte e raccontando altri episodi di quei dieci anni. A Prestigiacomo, suo amico di vecchia data, Barbera aveva affidato le sue memorie, raccontandogli, nel corso degli anni, la sua storia. Due i momenti particolarmente toccanti di questi incontri: il primo è legato all’8 settembre 1986, il tragico giorno della radiazione del Palermo dai quadri federali del mondo del calcio. Quel pomeriggio Barbera ha cominciato a raccontare la sua vita.  L’altro momento importante è quello del 15 maggio 2002. Con Prestigiacomo quel pomeriggio c’è Silvio Palazzotto, per dieci anni suo fedele segretario in viale del Fante. Renzo e Silvio sono seduti in un divano dandosi la mano per quasi tutto il lungo tempo dell’incontro. Renzo ha il volto scavato, divorato dalla malattia che l’ha colpito. Morirà quattro giorni dopo. ...
€ 17,10 18,00
copertina del libro La notte della svastica / Katharine Burdekin (Murray Costantine) / con una nota di Domenico Gallo / traduzione di Alfonso Geraci di Katharine Burdekin SCONTO DEL 5%
Prima del Racconto dell’ancella di Margaret Atwood, prima di Philip K. Dick, c’era La notte della svastica. Pubblicato nel 1937 racconta una storia che era ancora tutta da scrivere proiettandoci in un mondo in cui i nazisti hanno vinto e creato un impero, la donna è ridotta ad una macchina finalizzata a procreare soldati, memoria e identità personali demoni da distruggere. Il Nazismo ha trionfato. Settecento anni dopo il pianeta si trova diviso in due soli potenti domini: l’impero tedesco e l’impero giapponese. E nella parte tedesca si trova aggiogato a un’assurda religione, imposta dall’abolizione della memoria e nata dall’oblio di ogni scienza e tecnologia, arte, letteratura e filosofia. Il nuovo Credo ha deificato Hitler, trasformato in un dio mitologico, «non nato da grembo di donna, ma esploso dalla testa del padre suo, Dio del Tuono». Un mondo brutalizzato e brutale, ritornato a una specie di feudalesimo mistico, di cui le prime vittime, che non si possono del tutto eliminare, sono le donne. Eppure qualcuno, nella lunga notte dei secoli, è riuscito a custodire un barlume della memoria (un libro, una fotografia), estremo antidoto, ultimo riparo contro l’annichilimento dell’umano. La notte della svastica fu scritto, incredibilmente, nel 1937, cioè prima della Seconda guerra mondiale e prima dell’alleanza bellica tra il Giappone e la Germania. Immagina e prevede l’una e l’altra. E comprende del Nazismo un carattere che verrà rilevato decenni dopo: il legame strutturale tra il totalitarismo e il misticismo irrazionale. Ma è forse il tema del rapporto tra biologia e potere, tra violenza e sessualità, quello che emerge in modo più inquietante dalle pagine di questa scrittrice: la riduzione della donna ad una macchina finalizzata a procreare soldati, il disprezzo misogino, la distruzione di memoria e identità personali anticipano e piantano le radici della futura fantascienza femminista (alla Atwood, per esempio). Dietro le sue spalle ci sono Wells, Huxley e le altre ucronie e distopie. E prima del 1984 di George Orwell (che uscirà nel 1948) inscena gli effetti di una società in cui la Storia è stata abolita. ...
€ 14,25 15,00
copertina del libro Vertigo di Fabio Ceraulo SCONTO DEL 5%
Un inganno, nato in una baracca fatiscente della periferia di Lagos, in Nigeria, che diverrà un viaggio lungo e terribile verso una falsa speranza, costellato di violenze e soprusi ai limiti della dignità umana. Un percorso fatto da molte ragazze che, come la giovane Ibuku, si illudono di avviarsi a un lavoro in un altro paese, un cammino che subito si rivelerà la discesa in un vortice che conduce all’inferno. Un racconto crudo e feroce che mostra, a chi non è consapevole, la realtà vissuta da queste giovani fanciulle, illuse, umiliate, schiavizzate.   Perché mai come in questo caso, la verità deve far male, anzi malissimo. “Caddi, urlando aiuto al cielo. L’eco risputò indietro il mio angosciato appello...” ...
€ 7,60 8,00
copertina del libro Giorni di Festa di Emanuele Lanzetta SCONTO DEL 5%
Giorni di festa sono quelli dei ricami floreali, del servizio buono, del salotto della nonna; dei vapori di una cucina avvolta in una nube di aromi, odori, sapori dove il dio Vulcano fonde i suoi metalli; sono i giorni delle luminarie, della passeggiata sul corso al crepuscolo, dei vestiti della domenica.  Giorni di festa sono i ricordi di un passato che ritorna trasfigurato dal tempo, i ricordi che cercano pietosamente ospitalità nel presente, che bussano alla nostra porta ora laceri, feriti, sanguinanti, ora nitidi, vigorosi, possenti.   E sono proprio i ricordi del passato che Emanuele Lanzetta vuole evocare nella sua terza raccolta “Giorni di festa”, i ricordi di un amore consumato e concluso o ancora inappagato; di notti che risuonano di lacrime e di risa, che odorano di desiderio e di pudore; di una donna che è porto di quiete ma anche ramo senza foglie, una donna che atterra e suscita, che affanna e che consola;  i ricordi di luoghi dell’anima  che quell’anima l’hanno intrappolata; i ricordi di amici che si fanno nostalgia, di fanciulli che si fanno rimpianto. ...
€ 9,50 10,00
copertina del libro La Favola Imbandita di Annarella A. Morejon SCONTO DEL 5%
“La favola imbandita” è un libro scritto per tutti i bambini che fanno capricci all'ora dei pasti. Nelle storie pubblicate nel libro, il cibo non è l'elemento principale, ma ne fa parte integrante. Lo scopo è di incuriosire il bambino e invogliarlo a mangiare l'alimento citato nella favola. Alla fine di ogni storia, viene riportata la ricetta di riferimento sotto forma di filastrocca. I versi ottonari in rima sono facili da rimandare a memoria e costituiscono una divertente variante alle ricette culinarie tout court, oltre ad educare l'orecchio dei piccoli al ritmo e alla musicalità. Il libro è corredato anche da originali disegni in colori pastello, che stimolano la fantasia dei bambini e li aiutano a immergersi nelle storie. ...
€ 17,10 18,00
copertina del libro Ncuntraiu lu mari di Maria Nivea Zagarella SCONTO DEL 5%
Come nelle precedenti raccolte, in questa Ncuntràiu lu mari, arricchita dalle suggestive immagini di Rossella Granata, lo sguardo di Maria Nivea Zagarella penetra negli angoli più intimi della vita quotidiana di ieri e di oggi, ma rielabora anche gli eventi più traumatici del nostro tempo: le guerre, gli esodi e le apocalittiche migrazioni. Uno sguardo reso lucente da una robusta passione civile, intellettuale, morale, che in taluni casi induce l’Autrice a fi ssare la data nella quale i versi sono scaturiti dal profondo di una coscienza turbata da fatti sconvolgenti. Una disseminazione di pulsioni lirico-emozionali che, per quanto pos-sano emergere dai più lontani luoghi della Terra, stanno interamente dentro una “sicilianità” che ancora una volta non è perimetro chiuso, ma spazio culturale aperto nel quale le dimensioni spaziale e tempo-rale si riempiono delle digressioni più seducenti, attuate non soltanto – come abbiamo osservato – con occhio dolente, ma anche vivido di accattivante gaiezza: Scinnìu l’acqua d’o celu… Chi duci piuliata, risatedda scurdata! versi scritti nel gennaio dello scorso anno, metafora della pioggia sulla terra riarsa, che prelude all’altra grande connotazione della poesia di Maria Nivea Zagarella: il sentimento dei luoghi, che è il sentimento della storia di quei luoghi, un sentimento che attraversa il tempo e le generazioni, e che può essere il sentimento dello spazio pieno, tattile, sonoro, o dello spazio vuoto, che è poi tutto interno a noi. ...
€ 9,50 10,00
copertina del libro Vagabunnu di la notti di Ermanno Mirabello SCONTO DEL 5%
Una mistica, fluida, concreta, semplice, sapienziale e vera quoti-dianità, permea la poetica di Ermanno Mirabello. I temi che tratta sono universali e sono fatti di attimi, lampi, guizzi di un male del vivere, conscio della sua esperienza di uomo e di poeta, che elar-gisce come dono d’amore, verso questa arte ed ai suoi estimatori, quasi come una confessione. La poesia è confessione e oserei dire preghiera. La medesima preghiera e confessione che poi è la verve ri-trovata e mai smarrita di Ermanno Mirabello “poeta”. ...
€ 11,40 12,00
copertina del libro La Lirica I di Giovanni Meli SCONTO DEL 5%
Continua la poderosa impresa di pubblicare l’opera omnia di Giovanni Meli. Il progetto è stato approntato dal compianto professor Salvo Zarcone e prevede la pubblicazione, in edizione critica, di tutte le opere del grande poeta, compresi testi scientifici finora inediti. Ogni volume, curato da noti studiosi, comprende Introduzione, Commento, Note al testo e Apparato, Note biografiche, Bibliografia. ...
€ 28,50 30,00
copertina del libro Pueti comu a mia - poeti come me - outlet di Giuseppe Schiera IN PROMOZIONE
Chi era Giuseppe Schiera? Sostanzialmente uno sbandato, un vagabondo, uno stravagante che visse nella Palermo della prima metà del secolo, un uomo quasi incolto, un illetterato figlio del popolo, che di fame visse e con essa convisse, “senza arte né parte” si potrebbe dire, ma egli invece un’arte professò, ed era quella di improvvisare rime. Soltanto in pochissimi tuttavia hanno potuto raccontare, nei tratti essenziali, la sua vita. Ben presto la sua figura magra e allampanata divenne popolare a Palermo, soprattutto quando le sue filastrocche satireggiavano contro la fame e la miseria che lo attanagliavano, contro il regime fascista e i suoi boriosi gerarchi, contro la guerra. In questo libro, attingendo alle fonti scritte disponibili, alle fonti orali e della memoria, viene presentata un’ampia scelta di testi di Giuseppe Schiera non solo per farli conoscere e riconoscere, non anche per dare un contributo alla restituzione di questo cantore popolare e irriverente alla memoria storica di Palermo. ...
€ 1,00 6,00
copertina del libro Uomini in gonnella - outlet di Pascal Schembri IN PROMOZIONE
Dopo romanzi, thriller, inchieste sulla violenza coniugale e in generale sulle donne, dopo saggi biografici su grandi personaggi della cultura internazionale e del cinema, Pascal Schembri approda con quest’opera all’autofiction, mantenendo ad altezza d’uomo il bersaglio del tema sociale e ben calibrata la tensione tra i generi. Il libro nasce come un’altra inchiesta, un’indagine sulla femminizzazione del maschio coniugato e i rapporti di potere all’interno della coppia e della famiglia, per poi svelarsi un lavoro motivato da un intimismo che ne traccia con sincerità le intenzioni aggiungendo il valore della genuinità alle riflessioni di un uomo perfettamente calato nei problemi del suo tempo. Famiglie divise in cui i genitori paterni non possono frequentare i nipotini, mogli che dominano apertamente o in modo subdolo, consapevolmente o d’istinto il maschio con cui condividono la vita, gattemorte e tiranne, poveri frustrati e maschi asserviti si avvicendano nel panorama di queste pagine in cui l’infelicità relazionale si erge a protagonista di un’epoca socialmente confusa. ...
€ 1,00 14,00
copertina del libro Don Chisciotti e Sanciu Panza di Giovanni Meli SCONTO DEL 5%
Nel quarto centenario (1605-2005) della prima edizione del capolavoro di Miguel de Cervantes, che ha reso immortali e proverbiali in tutto il mondo i personaggi dell’intrepido e avventuroso hidalgo e del suo fedele scudiero Sancio Panza, Nuova Ipsa Editore propone un altro capolavoro, del più grande poeta siciliano di tutti i tempi, Giovanni Meli (1740-1815), tradotto in mirabili e limpidi versi endecasillabi da Gina D’Angelo, interamente restaurato nelle sue incisioni originali, restituito nella veste definitiva voluta dall’Autore (sull’ultima edizione del 1814) e splendidamente illustrato da Sveva Santamaura. Il poema è suddiviso in tredici canti per un totale di 1074 ottave (8592 versi). In Appendice le regole grammaticali e il glossario siciliano-italiano composti dallo stesso Meli. Don Chisciotti e Sanciu Panza continuano le loro straordinarie avventure per un lettore moderno e attento alle riscoperte. Un’occasione per ritrovare intatta la tradizione e le sue voci più intense ed autentiche. Meli lavorò fino all’ultimo a quest’opera, la più vasta e significativa della sua notevole produzione letteraria. La Sicilia con i suoi intensi panorami, la vita degli umili, dei contadini, dei pastori e dei pescatori, i loro amori, i problemi e le lotte sociali del Settecento europeo, le utopie, le speranze, i sentimenti di una realtà varia e complessa, ricchissima di ansie e di fermenti in un periodo decisivo della storia tra rivoluzione francese e restaurazione. Un’opera centrale della letteratura italiana del Settecento che nella forma del poema mette in scena avventure esilaranti, episodi indimenticabili e dialoghi intensi e ricchi di un humor divertente e graffiante, ironico e critico che precorre, come è stato scritto, il teatro di Luigi Pirandello. Caratteristiche Volume di grande formato (cm 24,5 x 34,5), di 450 pagine, stampato su carta avoriata Burgo di g 120, rilegato in cartocino goffrato Cedro Burgo di g 250 in quadricromia. All’interno, fuori testo, la riproduzione su tela (cm 21 x 29,7), stampata singolarmente a 7 colori, del dipinto realizzato da Sveva Santamaura.   ...
€ 46,55 49,00
copertina del libro Il Cacciatore d SCONTO DEL 5%
Questa volta il prolifico giornalista-scrittore Vincenzo Prestigiacomo ci fa conoscere le avventurose vicende dell’antiquario palermitano Mario De Ciccio. La vita di questo mercante si intreccia, nel primo Novecento, con la colpevole miopia della decandente aristocrazia siciliana e con l’ascesa di un’avida borghesia che sotterrerà il dominio degli ultimi Gattopardi. Infatti, l’aristocrazia chiede aiuto alle banche private, che aprono i loro forzieri ma sul lato destro della bilancia caricano interessi da capogiro, al punto da costringere i clienti a svendere le loro terre ad amministratori furbi e cinici che si ingrassano alle spalle dei padroni. De Ciccio, che conosce bene la nobiltà e i suoi vizi, parte per Parigi alla ricerca delle opere d’arte svendute per far fronte alle improduttive spese di sfarzose feste. Prestigiacomo segue le tracce di De Ciccio, dei suoi ritrovamenti di opere d’arte e dell’incredibile clientela che frequenta la sua bottega in corso Vittorio Emanuele a Palermo, da Wagner a Freud. Una mattina del luglio 1907 il napoletano duca d’Angiò affida a De Ciccio una tela di Rembrandt da vendere. È ritratta la palermitana Giulia Gezio, o più verosimilmente Saskia Rembrandt? È un luglio rovente e per De Ciccio inizia la ricerca di un compratore della preziosa tela che si concluderà nella Russia zarista. ...
€ 13,30 14,00
copertina del libro Il segreto dell
SCONTO DEL 5%
La frenetica ricerca, da più parti e attraverso i secoli, degli averi nascosti di un mercante siracusano accusato di eresia fa da trama ad una vicenda in cui si stratificano fatti storici e di fantasia. Conflitti di pensiero, aberrazioni religiose, crisi mistiche, deliri di potere si alternano in un incalzante sequela di avvenimenti tutti fermamente aderenti (con precisione di data) alla storia della Sicilia spagnola. Il contradditorio ruolo del Tribunale dell’Inquisizione, la teatralità delle pene ingiuste, i contrasti per l’esercizio del potere, la Palermo nuova che nasce all’insegna del barocco, fanno da scenario a vicende personali che ne escono schiacciate. Storie d’amore incrociate navigano verso un incerto destino. Credenze popolari e linee di pensiero umanistico si oppongono al nascente razionalismo scientifico mentre nell’ombra operano alchimisti e indovini alle formule dei quali, molti, di ogni strato sociale, demandano il rapporto con il sovrannaturale. Una serrata lotta contro enigmi, esposti in sequenza dai messaggi segreti, coinvolge intelligenze distanti trecento anni. Verranno risolti in chiave colta consultando l’opera postuma dell’abate Tritemio e comparando revisioni storiche con ricerche d’archivio. Colpi di scena improvvisi, eventi tragici o misteriosi lasciano spazio, infine, al tema di fondo che vuol far luce sul bisogno di una corretta formazione culturale, morale e umana degli operatori religiosi, non sempre adeguata ai tempi ed ai climi sociali e soffocata, oggi come allora, da fuorvianti motivazioni ed esposta all’insidia delle umane debolezze. Il collante narrativo è ridotto al minimo, in una storia che con formula diaristica procede per scene e dialoghi, lasciando spesso al lettore il gusto dei collegamenti necessari allo sviluppo della vicenda. Salvatore Requirez, nato a Palermo nel 1957, medico, ha diretto diverse aziende sanitarie del servizio pubblico. Nel 1991 è vincitore del secondo premio di Storiografia Municipale bandito dalla Provincia Regionale di Palermo con l’opera inedita Una città tra le ville. Ha fino ad oggi pubblicato: Le Ville di Palermo (1996), presentazione di Dacia Maraini; Targa Florio (1997) con la presentazione di Luca Cordero di Montezemolo che nel 1998 riceve la targa d’onore al Premio Bancarella Sport; I campioni della Targa Florio (2003); il romanzo Il Leone di Palermo (2005) e Storia dei Florio (2007); il romanzo Di nessun colore è stato pubblicato nel 2008. Nel 2013 pubblica La regina delle Madonie.  ...
€ 18,05 19,00
copertina del libro La felicità è momentaneamente occupata di Letizia Gariglio SCONTO DEL 5%
 I racconti, popolati di oggetti e animali che offrono il loro peculiare punto di vista, condividendo con gli umani molte forme di ego-centrismo, sostengono incontri e scambi (apparentemente) impossibili, consentendo a personaggi incongrui una condivisione su un ideale piano temporale. Così antichi personaggi possono mescolarsi ai contemporanei, mentre sulle stesse passerelle narrative salgono eroi del passato e miti mediatici, ad offrire nuove interpretazioni di storie personali e collettive. Al centro: il punto di vista di coloro che di solito non hanno voce. Inconsapevoli del proprio destino i protagonisti delle storie possono essere gli ultimi a comprendere la rete di eventi che li unisce, l’intreccio prende forma loro malgrado e l’attenzione si rivolge più all’interiorizzazione dei fatti da parte dei personaggi che ai fatti stessi. In questi racconti lo stesso tipo di considerazione viene dedicata all’infanzia come alla vecchiaia, al mondo animale e vegetale, perché in ogni età e in ogni forma di vita si manifesta l’anelito al legame più profondo, al raggiungimento dell’unione. Ognuno cerca la felicità, spesso senza riuscirci (la felicità sembra essere da qualche altra parte, forse è momentaneamente occupata), e il senso di solitudine dell’animo umano scaturisce dalla continua ricerca dell’infinito in un altro essere finito. ...
€ 13,30 14,00
copertina del libro Scale mobili di Lina Maria Ugolini SCONTO DEL 5%
Un gradino si sollevò e l’altro scese, nel turno vuoto di una giostra triste. Si aziona così il meccanismo che regola Scale mobili, un domino narrativo breve e rapido costruito su frammenti di storie raccontate, per scelta stilistica dell’autrice, con il tono di una cronaca annotata da una voce collettiva che è una lente asciutta e spietata nell’ironia. I gradini mobili ricevono le scarpe di uomini e donne condannati a vivere – per gioco di tragedia o di commedia – la mancanza cronica di una speranza o di un’alternativa che possa cambiare il corso delle loro vite. Ecco allora Rosario schiavo della madre Concetta, il barbone N, Michela stanca e malata, Cinzia, una donna mai cresciuta, il politico Silvio e il suo scrivano Giacomo. La complicità del trasporto serve al maestro Arturo Contini e a Linda, la sua amante, segue infine la relazione tra Iva e Nora, il tutto nel ritmo di un ingranaggio che elude ogni fatica e che è indice di un comune e inevitabile destino. ...
€ 10,45 11,00
copertina del libro La felicità è momentaneamente occupata di Letizia Gariglio SCONTO DEL 5%
 I racconti, popolati di oggetti e animali che offrono il loro peculiare punto di vista, condividendo con gli umani molte forme di ego-centrismo, sostengono incontri e scambi (apparentemente) impossibili, consentendo a personaggi incongrui una condivisione su un ideale piano temporale. Così antichi personaggi possono mescolarsi ai contemporanei, mentre sulle stesse passerelle narrative salgono eroi del passato e miti mediatici, ad offrire nuove interpretazioni di storie personali e collettive. Al centro: il punto di vista di coloro che di solito non hanno voce. Inconsapevoli del proprio destino i protagonisti delle storie possono essere gli ultimi a comprendere la rete di eventi che li unisce, l’intreccio prende forma loro malgrado e l’attenzione si rivolge più all’interiorizzazione dei fatti da parte dei personaggi che ai fatti stessi. In questi racconti lo stesso tipo di considerazione viene dedicata all’infanzia come alla vecchiaia, al mondo animale e vegetale, perché in ogni età e in ogni forma di vita si manifesta l’anelito al legame più profondo, al raggiungimento dell’unione. Ognuno cerca la felicità, spesso senza riuscirci (la felicità sembra essere da qualche altra parte, forse è momentaneamente occupata), e il senso di solitudine dell’animo umano scaturisce dalla continua ricerca dell’infinito in un altro essere finito. ...
€ 13,30 14,00
copertina del libro La Fata Galanti di Giovanni Meli SCONTO DEL 5%
La Fata Galanti (1762) è il primo poema in versi composto e recitato dal ventenne Giovanni Meli nella moderna accademia, la Galante Conversazione, che il principe di Campofranco aveva aperto nel suo palazzo di Palermo (oggi palazzo Valguarnera-Gangi) nel 1760. L’opera sviluppa finalità diverse: encomiastiche, nei confronti del padrone di casa, ma anche e sullo stesso piano dei confratelli massoni; volontà di mostrare le proprie ampie e sicure conoscenze della tradizione letteraria, filosofica e scientifica; desiderio di distinguersi intelligentemente in un’innovazione moderata, in nuove combinazioni della tradizione e soprattutto nel saperla piegare con una sorta di sorriso ironico e divertito, che a volte diviene riso aperto, nelle forme e nei modi della cultura cittadina, soprattutto popolare, dell’epoca; mostrare, per questa via, un punto di vista interno ma superiore rispetto a questa classe di appartenenza; far conoscere la propria ortodossia (religiosa e filosofica) e quindi presentarsi quale legittimo candidato per la confraternita massonica del Campofranco che con la sua Conversazione portava a Palermo ciò che aveva sperimentato nelle sue frequentazioni parigine. Ne viene fuori un poemetto dalla vena leggera e delicata, tra Ariosto e Berni (non senza però la lettura di Giulio Cesare Cortese) che trascorre dal serio e rispettoso al tono decisamente comico e irriverente e svela nel Meli capacità evidenti di abile verseggiatore. La nuova edizione ne restaura l’ultima volontà dell’Autore riportando il testo dell’edizione 1814 e, insieme con le varianti dei manoscritti, ne riporta quelle dei testi a stampa delle edizioni ’62, ’69, ’87. L’analisi critica dell’opera e dei suoi rapporti intertestuali è preceduta da un’ampia ricostruzione della vita culturale di Palermo e della Sicilia della metà del Settecento e, in particolare, da una completa ricognizione sulle accademie siciliane e, in particolare, della Galante Conversazione e sugli intellettuali che ad essa aderirono.  ...
€ 28,50 30,00
copertina del libro La Buccolica di Giovanni Meli SCONTO DEL 5%
Nella letteratura europea del Settecento l’antica tradizione della poesia pastorale conosce una ripresa vigorosa e viene reinterpretata alla luce di interessi del tutto moderni: la riflessione sull’ordine cosmico e il suo sistema di forze inaugurata dalle ricerche newtoniane, l’approccio filosofico allo studio del tempo naturale e del tempo storico (regolati entrambi da un andamento ciclico), la diffusione dei modelli di sviluppo economico fondati sulle teorie fisiocratiche. In questa nuova prospettiva si colloca anche il progetto de La Buccolica di Giovanni Meli, poema composto di egloghe e idilli in dialetto siciliano, suddiviso in quattro sezioni intitolate alle stagioni dell’anno e pubblicato fra il 1787 e il 1814. Sia nell’ampiezza che nella varietà dei metri e dei registri quest’opera rivela la felice disponibilità dell’autore ad assimilare e rifondere originalmente alcuni recenti esempi europei (da Pope a Thomson, da Saint-Lambert a Gessner) e l’illustre tradizione ‘sicula’, ricondotta con orgoglio a Teocrito. Così, sotto il segno di Pan, nei versi meliani si alternano segmenti lirici in cui l’amore è celebrato, lucrezianamente, come «focu dilicatu» che «scurri e va di cosa in cosa», e terzine celebrative di un mondo agricolo dai connotati utopici, pacifico e laborioso, retto dalla giustizia e dalla fratellanza. E ancora, alla rivendicazione della necessità di educare gli uomini così come si coltivano le piante (temperando «pri la via di lu cori e di la menti» la forza selvaggia dell’istinto) si accostano le lodi dell’antica sovranità di Gelone siracusano, che impiegò la sua forza non per spargere il sangue ma «a stabiliri in tronu la raggiuni», o la contemplazione ammirata delle infinite specie che popolano l’aria, le acque e la terra, fino all’«occulti vii» delle sue profondità, in cui la natura custodisce pietre e metalli preziosi confusi «tra rocchi, crita e fangu». Il volume presenta il testo Buccolica nella redazione critica già felicemente messa a punto da Giorgio Santangelo, ma con una nuova traduzione italiana di Michele Purpura, l’introduzione e il commento di Francesca Fedi....
€ 23,75 25,00
copertina del libro Quando la notte baciava il giorno di Beppe Galasso SCONTO DEL 5%
Beppe Galasso, medico e poeta, nasce a Palermo nel novembre del 1955, cresciuto sotto la guida di Cesare Sermenghi, poeta, archeologo, scultore e pittore, buon amico di Sciascia e Guttuso, che lo educa allo studio dei poeti contemporanei. Consegue la maturità al liceo classico Meli ai tempi del professore Cannata, guida di giovani promesse, fra cui Gianni Riotta e ne subisce il fascino rivoluzionario. Dal ’74 all’81 completa gli studi di medicina specializzandosi in nutrizione e diventando esperto in omeopatia e agopuntura... Quandi si trasferisce a Bergamo e Milano, dove tutt’ora vive e lavora. Dopo un intimo travaglio, approda, spronato da Anna, figlia di Cesare, alla sua prima silloge poetica, raccogliendo frammenti ed esperienze personali, maturate nella sua vasta esperienza di medico e studioso dell’animo umano. ...
€ 9,50 10,00
copertina del libro È luntana la sira di Tania Fonte SCONTO DEL 5%
Una intensa ed emozionata poetica della memoria che caratterizza la silloge "È luntana la sira" di Tania Fonte trova nella verità del dialetto siciliano il veicolo espressivo e comunicativo più autentico. La raccolta rivela, sotto il profilo letterario, il proprio maggior pregio nella qualità alta del dettato linguistico, riuscendo a conferire a ogni lirica un pathos di nostalgie e di speranze.  ...
€ 9,50 10,00
copertina del libro Amaritudine di Letizia Gariglio
SCONTO DEL 5%
Amaritudine è un termine, già utilizzato nel 1977 dall'autore Carlo Bagni, che indica Amarezza, rancore o cruccio persistente... il termine perfetto per questa raccolta di poesie della Gariglio «Può la parola poetica trasformare un amore, uno dei tanti e infiniti, in un amore unico? Può la Poesia lenire le ferite con il canto? Ed aprire la solitudine ad una avventura ardua ed esaltante alla scoperta del sé, sorridere degli idoli da noi creati, e donarci infine la primordiale armonia con il tutto? Si diceva un tempo che la voce umana può levarsi fino ai seggi di antichi dèi a testimonianza delle nostre passioni: partecipi, essi immortali e noi eterni viandanti, che vibriamo dello stesso fuoco eterno. Può un libro raccontare tutto questo?» (Domenico Diafèria)   ...
€ 9,50 10,00
copertina del libro Dalla strada al Ring di Pino Leto
SCONTO DEL 5%
Pino Leto (Palermo, 1957) è stato otto volte campione italiano di boxe (dal 1985 al 1988) e campione europeo dei pesi superwelter nel 1989. La sua infanzia è stata quella di ogni bambino degli anni ’60 cresciuto in uno dei quartieri poveri di Palermo: una famiglia umile, la strada come scuola, insegnanti severi e poco comprensivi. Il bisogno di lavorare che si palesa immediatamente. Le tentazioni del malaffare, la mafia sempre in agguato. Pino però guarda oltre, non si accontenta di campare alla giornata facendo lavori saltuari e spesso massacranti. Scopre la sua forte attitudine per la boxe e da lì inizia la sua carriera di pugile. Durante la sua scalata Pino non si è mai montato la testa, è rimasto il ragazzo della Vucciria e ha cercato di migliorare il suo quartiere. Il suo intento è sempre stato quello di togliere i ragazzi dalla strada, insegnando loro a seguire una passione. E con una Palermo “matrigna” non è stato facile. Il suo contributo dà speranza, dimostra che volendo si può uscire dagli stereotipi, si può lavorare, sudare e patire per una buona causa, che il divertimento non è fare un torto a qualcuno o esercitare l’odiosa arroganza mafiosetta di certa gente convinta che “la mafia è bella, la mafia è potere”, ma c’è dell’altro. Negli anni ’90, purtroppo, una brutta vicenda lo vede protagonista delle pagine di cronaca dei quotidiani e lo segna profondamente. La sua storia va dalla strada al ring e porta con sé i ricordi, gli entusiasmi e soprattutto il riscatto di un uomo....
€ 14,25 15,00
copertina del libro Dante
SCONTO DEL 5%
In questo originale romanzo sono riportate le prime esperienze erotico-affettive e le curiosità linguistiche di un bimbo che, sul finire dell’ultima guerra, è stato costretto a un avventuroso viaggio a piedi in Romagna e in Toscana. Sullo sfondo di luoghi danteschi, attraverso indimenticabili incontri, il piccolo protagonista – stimolato dalla misteriosa natura di donne e fanciulle – conoscerà le varietà aromatiche dei loro corpi, apprenderà nuove espressioni in italiano, in dialetto, in inglese. Indagherà su avvenimenti, anche segreti, di illustri personaggi. Avrà notizie sconcertanti sulle vicende del popolo ebraico. Apprezzerà il vero aspetto fisico di Dante, il suo carattere, le più belle parole che scrisse e scoprirà le figure femminili che il Poeta conobbe e il modo in cui le amò. Una narrazione lieta e drammatica, piacevolmente insolita, avvincente, ricca di parole antiche e nuove....
€ 14,25 15,00
copertina del libro La vita e l SCONTO DEL 5%
Vincitore del 40° premio internazionale di poesia città di Marineo. "Giunto alla sua quarantesima edizione il Premio Internazionale di poesia "Città di Marineo" ha voluto ulteriormente approfondire e verificare l’efficacia della sua formula per dare maggiore pregnanza alla lingua siciliana, quale fulcro insostituibile della nostra identità. Nella fattispecie abbiamo voluto creare per l’inedito in dialetto, una sezione che ponesse in evidenza non la singola lirica, bensì un’opera compiuta di trenta poesie, con diritto alla pubblicazione da parte di una nota casa editrice, quale nel nostro caso la Nuova Ipsa di Palermo, che potesse diffondere meglio il messaggio di un poeta o di una poetessa di valore. In questo modo siamo riusciti ad ottenere una nutrita partecipazione di molti autori dialettali che certamente hanno voglia di affermarsi nel panorama culturale nazionale..."  ...
€ 9,50 10,00
copertina del libro Isolati si muore di Angelo Vecchio SCONTO DEL 5%
Ci sono due tipi di uomini. C’è chi segue la strada dei codici morali e chi no. Il fuorilegge è un barbaro, impugna le armi e distrugge. È una verità crudele. Invece, l’uomo corretto crede nel proprio lavoro. Lo sceglie, come ciascuno di noi imbocca una via piuttosto che un’altra. Nessuno ha mai potuto raccontare di essere stato colpito in pieno petto da un fulmine. ...
€ 9,50 10,00
copertina del libro Tredici pretesti per tredici racconti di Antonio Bassarelli
SCONTO DEL 5%
Da dove nascono le storie? Cos’è che spinge uno scrittore a immaginare e raccontare le vite di mondi che furono, saranno, o non sono mai stati? Ci sono germi che insidiano l’anima, che premono affinché le storie nascano, affinché prendano forma bozzetti, suggestioni, profili di personaggi di passaggio. In questa raccolta di racconti c’è tutto questo: c’è una Sicilia antica, le passeggiate per i viali, i tradimenti insospettabili, gli amori inespressi, le violenze silenziose, le verità imbarazzanti, i limiti violati, gli angeli spaventosi, il disincanto e l’ironia. Tredici microcosmi prendono vita in poche righe, le pennellate sono sapienti, i personaggi li conosciamo già prima che parlino, l’ambientazione ci è familiare appena lette le prime righe. Non servono pretesti per scrivere storie, lo sa anche l’autore, il suo è solo un accenno al pensiero che è passato furtivo dalla sua mente seminando i germi della parola che si è fatta carta....
€ 13,30 14,00
copertina del libro Come è stata la notte? di Giuseppe Lentini SCONTO DEL 5%
Com’è stata la notte nell’oblio? La notte dell’anima, di una vita mal spesa, di un tunnel di cui non si vedrà la fine? Un uomo un giorno si sveglia e non si riconosce: la moglie, la casa, il suo lavoro, tutto è come dentro un caleidoscopio, dentro un contenitore che gli appare del tutto estraneo. L’unica via è la fuga. In un lungo peregrinare si intrecciano storie, un cane irlandese diventa il più intimo amico e una donna mulatta lo battezza, donandogli un nome nuovo, forse una speranza. Ma è forse un nome a definire una persona? A dirci chi siamo? Una storia che arricchisce chi la legge, piena di suggestioni, di testo nel testo, di una voce elegante che parla, sussurra, riflette. L’autore riprende un’eco pirandelliana, la sviluppa e la porta avanti con raffinatezza e un’innata dolcezza, sembra quasi mettersi (o metterci?) una mano sulla coscienza, sul riassunto di una vita… vissuta? ...
€ 13,30 14,00
copertina del libro Totò, l SCONTO DEL 5%
Totò, dopo oltre sei anni di assenza in cui si dedica al cinema, torna al teatro nel 1956 con A prescindere. Con questa rivista chiuderà per sempre la sua attività teatrale per la malattia agli occhi che lo rende cieco in scena: è successo il 3 maggio 1957 al teatro Politeama di Palermo. Avrà la forza di andare in scena anche il 4 e il 5 maggio, ma il giorno dopo arriva lo stop definitivo che fa saltare l’ultima replica a Palermo del 6 maggio. Questo libro ripercorre la tournée di A Prescindere nei teatri italiani, attraverso retroscena mai raccontati. Sulla malattia agli occhi di Totò si scatenano polemiche, gli impresari della rivista chiedono i danni all’attore e lo portano in tribunale. C’è anche un tentativo di corruzione, non riuscito, da parte di alcuni impresari nei confronti dell’oculista palermitano che aveva curato Totò. Ci sono le testimonianze dei protagonisti di quello spettacolo: Franca Faldini, Franca Gandolfi, moglie di Domenico Modugno, Mario Di Gilio, l’imitatore prediletto da Totò, Lando Buzzanca, allora giovane spettatore in loggione. Liliana De Curtis racconta la nonna Anna Clemente, la madre di Totò che era nata a Palermo. Quindi la faticosa ripresa dell’attività cinematografica con una commossa testimonianza di Federico Fellini. La malattia agli occhi di Totò è stata l’argomento di una tesi di laurea. Il fotografo palermitano Gigi Petyx racconta gli scatti a teatro e a Villa Igiea.  ...
€ 11,40 12,00
copertina del libro Venere in burqa di Pascal Schembri SCONTO DEL 5%
L’adolescenza di Leila in Afghanistan, i dissesti della sua patria martoriata e i rovesci che ne hanno determinato l’esilio fanno da piedistallo a una solida vicenda dai risvolti dolorosi ancorché piccanti, che la vede protagonista di un’esperienza di schiavitù coniugale insolita in virtù delle sue peculiarità etnico culturali. Il burqa integrale, strumento di rispetto verso la femmina imposto da una discutibile interpretazione del Corano nella terra di origine, diventa in Italia arma di asservimento che poggia la propria insidia sulla capacità di suscitare fantasie esotiche. Il mantello e cappuccio intesi a proteggere la donna dalla vista concupiscente degli sconosciuti si fa oggetto di richiamo per una mercificazione altrimenti tristemente comune. La storia di prostituzione alla periferia di Milano si tinge così di una morbosità stravagante che non basta a stemperare lo squallore e il degrado in cui è immersa la vicenda, né tantomeno ad attenuare la sofferenza narrata dalla protagonista. Leila ne esce come una vittima cosciente della propria sfortuna, una donna di statura morale superiore a quella che lei stessa credeva di possedere. Pascal Schembri ne trascrive con voce appassionata la discesa agli inferi e la successiva emancipazione, spaziando nello stile dal racconto in prima persona al reportage, fino all’intervista pura e semplice, fornendo un esempio di maturità narrativa degna della sua esperienza impegnata nel sociale....
€ 9,50 10,00
copertina del libro La città si sveglia fascista di Vincenzo Prestigiacomo
SCONTO DEL 5%
L’avvento del fascismo crea a Palermo un clima politico teso come nel resto dell’Italia. Gli aderenti al Circolo Universitario Cattolico denunciano aggressioni delle camicie nere locali che strappano ai giovani popolari la loro tessera. A rischio anche la vita di Don Luigi Sturzo, che nel luglio 1923 dà le dimissioni da segretario del Partito Popolare Italiano e si rifugia a Londra. Nel capoluogo siciliano l’imprenditoria non decolla. Hanno difficoltà a trovare un’occupazione i giovani laureati e i capifamiglia sopra i cinquant’anni. Il 1923 si apre con la tragica notizia della morte di re Costantino di Grecia, che alloggia a Villa Igiea. La figlia Irene grida: “Papà è stato ucciso, non ho dubbi”. Intanto la città si imbelletta per la visita ufficiale del Duce, che promette: “La Sicilia ha problemi di strade, di acqua, di mafia. Prenderò misure per tutelare i galantuomini”. Piomba in Sicilia Cesare Mori e con i suoi metodi forti costringe il popolo a collaborare contro la mafia. Nel mirino del “prefetto di ferro” l’on. Alfredo Cucco, il più votato nell’isola dal regime. Escono dalla scena i Florio, una famiglia che ha dominato in Sicilia e oltre lo Stretto per più di un secolo. La vita mondana è movimentata dalle potenti famiglie aristocratiche più in vista. Palermo si mobilita per le nozze tra Cristoforo di Grecia e Francesca d’Orleans; la cerimonia si svolge alla Cappella Palatina. Intanto sale alla ribalta nello scenario internazionale Fulco della Verdura, che affascina Coco Chanel creando curiose spille a forma di conchiglie. Negli anni bui della guerra godono di privilegi capi fascisti e alti ufficiali. L’arrivo degli Alleati restituisce ai siciliani speranze di giorni migliori. Il Separatismo vive tra inganni e delusioni. Il dopoguerra è la stagione delle conquiste con sete di libertà e fame di terra. Dopo i sanguinosi delitti della banda Giuliano, la Sicilia cerca di cambiare volto. Ed è qui che vengono accesi i riflettori sul “Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, mentre entra in vigore la legge Merlin ...
€ 13,30 14,00
copertina del libro Capitale sotto ghiaccio di Angelo Vecchio
SCONTO DEL 5%
Chi ha tanti soldi è sempre in movimento, da un punto all’altro della terra, in cerca di qualche cosa. A volte di un’opera d’arte, della quale vuole l’esclusiva, anche se la chiude in una cassaforte e la guarda di tanto in tanto. Il ricco se ne frega se priva il resto del mondo del piacere di poterla contemplare, sia pure per un istante. Figuriamoci quando si tratta di qualcosa che non è in commercio. Il ricco sa come fare per procurarsela, conosce i canali, sa a chi rivolgersi e non bada a spese. Ancora una volta Angelo Vecchio in questo giallo scandaglia le più basse perversioni umane nascoste dietro il perbenismo. ...
€ 13,30 14,00
copertina del libro Gli anni in tasca di Antonino Pavone SCONTO DEL 5%
Solo chi si è lasciato (almeno) mezzo secolo di vita alle spalle, può rievocare l’emozione intima trasmessa da quei capolavori di gusto ed eleganza che furono i calendarietti tascabili, con i fogli tenuti insieme da un leggiadro cordoncino di seta con nappa, offerti in bustine trasparenti di carta velina e spesso profumati d’essenze penetranti.  Oggetti ormai anacronistici, ma proprio per questo degni d’esser rivalutati e non solo dai tanti collezionisti che con feticistica goduria continuano a trattarli con la cura e la dedizione che di solito si riserva ai gioielli d’inestimabile valore o agli animali in via d’estinzione. Tanta dedizione per i nostri... eroi è meritata e ha una profonda ragion d’essere.  Non furono infatti, e a lungo, dei semplici prodotti commerciali o pubblicitari, il cadeau di fine anno per clienti di riguardo, ovvero il subdolo strumento di propagande insinuanti e occulte. No. Costituirono il biglietto d’ingresso in un mondo poetico e romantico che l’inesistenza degli attuali mezzi di comunicazione rendeva semmai ancor più ampio e sconfinato. In certi ambienti – nei villaggi rurali, ad esempio, o nelle suburre urbane – rappresentavano un autentico passepartout, talvolta l’unico, per i paradisi fittizi del sogno. Una sorta di tessera d’adesione al club dei viveur… sia pur di poche pretese....
€ 19,00 20,00
copertina del libro Acquasanta di Barbara Ottaviani SCONTO DEL 5%
“Forse è l’Acquasanta ad avere qualcosa di speciale per via dell’acqua miracolosa che si dice sgorgasse da questo posto”. Acquasanta è un antico sobborgo marinaro di Palermo. Lungo la strada che lo costeggia un camion travolge una bambina che in fin di vita viene trasportata in ospedale e ricoverata in rianimazione dove l’infermiera che l’accoglie rimane rapita da quel piccolo corpo in coma che “gli occhi li tiene aperti” e odora di buono e finirà col far ruotare la propria vita intorno ai luoghi e alle persone che alla bambina sono legati. La storia non sembra avere una collocazione temporale, in continuo rimando tra sentimenti perduti di un mondo antico, rappresentato simbolicamente dallo scenario dell’Acquasanta e la drammaticità del reale che accade quotidianamente in una stanza d’ospedale. L’elemento che affascina e allo stesso tempo inquieta è l’atmosfera rarefatta della storia, sospesa come la bambina nel letto d’ospedale, come una natura morta. Eppure intorno i personaggi si muovono, percorrendo millimetri ogni ora, forse qualche centimetro al giorno nel loro stare al mondo. Un racconto in cui, sebbene l’assenza di speranza sembri condurre inevitabilmente alla paralisi irreversibile, la forza propulsiva dell’amore stravolge anche gli esiti più prevedibili....
€ 8,55 9,00
copertina del libro Serenate al chiaro di luna - allegato CD AUDIO di Maurizio Piscopo - Claudio Mazza SCONTO DEL 5%
La serenata continua a sopravvivere, a riscuotere successo, tanto che ormai sono numerosi i gruppi di cantanti e musicisti che offrono questa forma di intrattenimento, soprattutto per matrimoni o in occasione di feste e sagre sparse in tutta la penisola italiana. Come mai allora gli autori di quest’opera affermano all’unisono che la serenata è estinta? In effetti i racconti e le testimonianze non parlano della serenata in sé – compito invece egregiamente assolto ad apertura del volume dalla “breve storia” di Pavone – ma di tutta una società, quella siciliana in particolare, che è cambiata e narrano con taglio ora letterario ora storico o socio-antropologico l’evoluzione degli usi e costumi di un popolo che si apre alle influenze culturali e comportamentali esterne, sia nel bene che nel male. Talora, com’era inevitabile, la narrazione diventa struggente nostalgia, seppure sempre disincantata. Si vedano ad esempio i racconti di Guardì, Castiglione, Nobile, Patti, Piscopo, Privitera, Vilardo. In altri contributi prevale il taglio critico letterario, come in Di Marco e Ferlita. Di assoluto interesse le considerazioni socio-antropologiche di Sferrazza o quelle sorprendentemente poetiche come il “cantico” di Arnone. Non possiamo citare qui tutti gli Autori, tutti di gradevole e istruttiva lettura. I componenti della “Compagnia di canto e musica popolare” pensano, a ragione, che ogni donna sarebbe felice di ascoltare (“ricevere” si diceva) una serenata a lei dedicata; e in effetti, è ciò che fanno oggi tanti innamorati dedicando una canzone all’amata in uno degli innumerevoli programmi musicali delle radio private. Ma certamente questo tipo di dedica non può surrogare il significato profondo della serenata “vera” soprattutto in Sicilia. Prima di tutto l’originalità, spesso il pretendente era l’autore delle parole della serenata da cantare all’amata; poi la sorpresa, con i pericoli a essa connessi, senza dimenticare l’atmosfera sempre notturna, ariosa, liberatoria come un bel sogno. Questo oggi, in aperta contraddizione con l’evoluzione dei costumi, ripropone la Compagnia; e una serenata fatta come si deve non ha nulla a che fare con le folcloristiche esibizioni dei gruppi ai matrimoni. E, coerente con questa proposta, la Compagnia ha inserito nel cd brani sconosciuti o raramente ascoltati: dal breve accenno iniziale intonato con giovanile baldanza dall’ultra ottuagenario Giunta all’ultimo brano solo strumentale di incomparabile dolcezza....
€ 19,00 20,00
copertina del libro Narratori della Libia Contemporanea di Laura Passavanti SCONTO DEL 5%
Questa antologia offre una panoramica sulla letteratura araba della Libia contemporanea, attraverso la riesamina e la traduzione di alcuni racconti di tre illustri scrittori contemporanei: Ahmad Ibrahim al-Faqih, ‘Ali Mustafà al-Misrati e Ziyad ‘Ali. Purtroppo, fino ad oggi, la letteratura araba di questo paese è poco conosciuta, principalmente a causa del ruolo spesso marginale ricoperto dalla Libia sulla scena internazionale, tanto che anche quando si parla, in generale, del Maghreb arabo, essa è citata raramente.   Nonostante gli interessanti contributi di Isabella Camera D’Afflitto e l’importante studio condotto da Elvira Diana sulla letteratura in Libia, le pubblicazioni e le traduzioni in lingua italiana sulla letteratura araba della Libia risultano ancora poche e poco rappresentative della ricca produzione letteraria del paese. La conseguente scarsità di fonti e dati, da una parte, contribuisce a rendere difficile il reperimento di informazioni e, dall’altra, non favorisce la conoscenza e l’approfondimento di una produzione letteraria, alla quale, invece, bisognerebbe dedicare molta più attenzione. Queste le ragioni principali per cui abbiamo scelto di realizzare la presente antologia....
€ 14,25 15,00
copertina del libro L SCONTO DEL 5%
Con la traduzione italiana di alcuni racconti di Ziyad ‘Ali, uno tra i più eminenti scrittori contemporanei della Libia, l’Accademia Libica in Italia si propone di offrire al lettore italiano un lavoro serio e impegnativo nel quadro dei rapporti storico-culturali tra la Libia, l’Italia e l’Occidente europeo. L’Accademia cerca di perseguire due obiettivi: la valorizzazione e la diffusione della cultura arabo-libica in Italia, soprattutto attraverso lo studio e la traduzione di opere dalla lingua araba a quella italiana; la promozione dell’incontro, del dialogo e dello scambio tra le culture del Mediterraneo in generale con il fine precipuo di rafforzarne i legami, sì da permetterne un arricchimento reciproco. Ziyad ‘Ali è nato a Tripoli il 23 agosto 1949 ed è uno dei maggiori rappresentanti della narrativa araba contemporanea, intellettuale impegnato, membro dell’Associazione del Racconto e del Romanzo e della Lega degli Scrittori e dei Letterati Libici. Scrittore e intellettuale con interessi molteplici, partecipa attivamente alla scena culturale internazionale, grazie anche a lunghi soggiorni all’estero che gli hanno consentito di allargare i propri interessi e di stringere relazioni con intellettuali appartenenti ad altre culture. Nonostante le prolungate assenze dal proprio paese, lo scrittore non ha mai dimenticato la cultura e le tradizioni della Libia, tant’è che la sua produzione letteraria trae motivo di ispirazione proprio dal suo paese natio, ricordato e rappresentato con arte esperta all’interno dei racconti qui proposti....
€ 7,60 8,00
copertina del libro Lo stufato e il forno di Ali Mustafà Al-Misrati SCONTO DEL 5%
L’attività intellettuale di ‘Ali Mustafà al-Misrati si è subito contraddistinta per i molteplici interessi storici, artistici e letterari. Studioso poliedrico ed eclettico, dotato di una prolifica vena letteraria, ha al suo attivo circa quaranta titoli, alcuni dei quali più volte ristampati. La sua produzione saggistica e scientifica può essere censita entro tre principali settori: la storia, soprattutto moderna e contemporanea, includendovi l’interesse biografico per alcuni personaggi libici; la letteratura, con le edizioni critiche e gli studi di critica letteraria; gli scritti di tradizioni popolari e di dialettologia. ...
€ 7,60 8,00
copertina del libro Vita mondana e Mano Nera nella Palermo della Belle Époque di Vincenzo Prestigiacomo
SCONTO DEL 5%
Questo libro coglie l’immagine di una città che vive lo sfarzo dell’eleganza e dei sontuosi ricevimenti nelle dimore settecentesche. La follia dilapidatrice di una nobiltà che riceve regnanti e magnati dell’alta finanza organizzando cene e feste da ballo che contrasta con la miseria dei vicoli che circondano le case patrizie. Nella cronaca mondana Donna Franca Florio occupa sempre la copertina, stupisce non soltanto per l’avvenenza, ma anche per lo stile di vita e l’esclusivo abbigliamento all’ultimo grido. La sua antagonista è la duchessa Marianna Alagona. In questa città dalle mille contraddizioni, ma affascinante, vivono allegramente politici corrotti appoggiati da una mafia spietata che spedisce lettere di scrocco alle famiglie più facoltose di Palermo. Tra i protagonisti del romanzo dal genere giornalistico-letterario, un monaco, fin troppo intraprendente, isolato nel monastero ma abile a dialogare con onorevoli, malavitosi e gente del popolo. Il Novecento si apre con alcuni onesti amministratori che sanno spendere il denaro pubblico e vede il diffondersi dell’attività ludica. Nel frattempo il sequestro di una adolescente e tre inquietanti omicidi vengono a sconvolgere la vita quotidiana di Palermo, non più “felicissima”....
€ 14,25 15,00
copertina del libro C SCONTO DEL 5%
Come in un racconto fiabesco la Vucciria che Giacomo Cimino ci consegna non può che essere quella del … c’era una volta. Una volta, quando? Inevitabilmente nel tempo della memoria di un testimone che ne ha seguito le vicende incarnate nel suo vissuto personale e in quello della sua famiglia, nella culla protettiva del quartiere, madre di mille e una storia, tutte degne di una narrazione.  Una memoria che affonda le radici negli anni Cinquanta, gli anni in cui Giacomo fa i primi passi sotto lo sguardo vigile dei suoi, titolari di un noto panificio del quartiere, conquistando spazi sempre più ampi negli ambiti prossimi alla bottega e che solo col tempo diventeranno la Vucciria, un seducente caleidoscopio di volti, voci, colori, odori. Ma gli anni Cinquanta sono anche gli anni in cui Palermo con i suoi quartieri storici e i suoi mercati avverte i primi, anche se ancora deboli segnali di una mutazione che ne avrebbe modificato nei due decenni successivi in maniera radicale gli assetti urbanistici e socioantropologici.  A chi con Giacomo condivide l’impietosa anagrafe incisa nei Cinquanta e che come lui ha sperimentato l’avventura di seguire genitori, nonni o parenti prossimi nei meandri della spesa alla Vucciria o in altri viciniori mercati, quel mondo non poteva che sembrare l’unico possibile, sottratto alla temporalità come in una magia ogni giorno rinnovata sulle balate sempre bagnate, specchio per una moltitudine in movimento di uomini, donne e bambini. Uno spazio che oggi ci piace ripensare come una comunità articolata in ambiti di vicinato che Giacomo ricostruisce con devota attenzione e topografica attitudine, a calata maccarrunara, i cutiddieri, via pannieri, le tre chiese di Sant’Antrìa, San Domenico e infine a chiazza, Piazza Caracciolo e la sua celebre e infida scalinata verso la Via Roma, l’altra città che il progetto ottocentesco aveva sostituito a una parte dell’antico quartiere talmente degradato da preferirne più che la bonifica la distruzione. La vicenda della ditta Cimino, raccontata con misura e gusto nelle sue alterne vicende e nel drammatico quanto emblematico epilogo, fa da baricentro di una ricostruzione che non si fa schermo di intellettualismi per mettere in ombra la sua schietta natura di narrazione soggettiva nata da un vissuto riproposto senza enfasi e retorica. Nel mosaico di personaggi incastonati in questi ristretti e perciò spesso conflittuali spazi di relazione, alcuni con le loro voci e il loro dialetto si stagliano a tutto tondo e poco importa se per tratti positivi o negativi, quasi a residiare come geni loci uno spazio che anche per merito di Giacomo è destinato a diventare mitico, marca territoriale forte di una identità che continuamente viene rinnovata dall’inesorabile fluire delle generazioni e cui oggi contribuiscono, come nel passato, artisti, fotografi , registi e scrittori più o meno noti....
€ 14,25 15,00
copertina del libro Anche i prof hanno un cuore di Anna Antonini SCONTO DEL 5%
Oltre 200 voci per descrivere con franchezza e con brio vari aspetti del mondo scolastico: un solidale passaggio di informazioni, da Sala Professori, tra un’insegnante di lunga e variegata esperienza professionale e i giovani colleghi, in particolare i volenterosi che intraprendono l’insegnamento nella Scuola Media. Il docente agli esordi può trovare in queste pagine suggerimenti per il proprio lavoro; il prof in piena attività testimonianze attendibili e spunti di riflessione; chi ha lasciato, o si appresta a lasciare la scuola, un’occasione per ricordare momenti trascorsi. Il libro è consentito anche ai genitori che desiderano sapere qualcosa di più sulla scuola, e non è vietato agli studenti che vorrebbero capire un po’ meglio i loro insegnanti. All’età di dieci anni, l’aveva dichiarato in un tema di prima media, non aveva ancora idea del lavoro che un giorno avrebbe svolto, affermava però di sapere con certezza cosa non avrebbe mai fatto: l’insegnante. L’autrice racconta di essere entrata nella scuola «senza entusiasmo, per momentaneo ripiego, nella vaga e indeterminata attesa di fare altro. Avvenne poi come per quel giovane della parabola, il quale, al padre che gli diceva di andare a lavorare nella vigna, aveva risposto di no, che non ci sarebbe andato, ma poi ci andò e lavorò alacremente, fino al tramonto». Oggi, dopo quarant’anni di servizio, di cui la maggior parte nella scuola media, scrive: «La mia carriera di docente, che cronologicamente si avvia alla conclusione, in un certo senso non finirà mai, perché un insegnante resta un insegnante per sempre, proprio come avviene per i preti e per i carabinieri». ...
€ 13,30 14,00
copertina del libro Bersaglio bianco di Angelo Vecchio
SCONTO DEL 5%
L’ambizione, il denaro, il potere. La freddezza nel commissionare delitti, l’indifferenza davanti alla morte violenta. Sono qualità che mostrano il lato oscuro degli esseri umani. Racchiuso in queste pagine c’è un uomo che, dietro un perbenismo senza veli, umilia la specie. ...
€ 13,30 14,00
copertina del libro Memorie gastronomiche della città perduta di Giancarlo Lo Sicco SCONTO DEL 5%
Memorie gastronomiche della città perduta è il suggestivo racconto dell’iniziazione ai piaceri del gusto e del palato di un adoloscente, Giancarlo Lo Sicco, diventato nella maturità uno dei più raffinati e apprezzati gourmet siciliani. Un percorso formativo alimentato e sostenuto dalle tradizioni e dai riti culinari che, nella Palermo degli anni Sessanta del secolo scorso, si svolgevano, soprattutto nelle ricorrenze festive, nella sua “patriarcale” e perciò numerosa famiglia paterna. Questo libro, tuttavia, non è soltanto una sorta di memoriale della cucina panormita “dei tempi andati “, ma anche uno struggente “amarcord” della città, e degli stili di vita in essa, prima che il “sacco edilizio” ne devastasse irrimediabilmente l’identità e l’immagine. Il cibo e il suo consumo conviviale, pertanto, come espressione di una Palermo laboriosa, ancora ricca di relazioni umane, di buone maniere, insomma di civiltà. Dunque, una riflessione sul passato rivisitato guardando con lenti critiche all’oggi, al nostro presente, caratterizzato, secondo l’autore, dal preoccupante prevalere, anche nelle tavole dei palermitani, dei cibi surgelati e dei prodotti fast-food. Ad essi egli contrapponne le ricette della sana e gustosa cucina familiare, fatta di elementi semplici e genuini, di prodotti di stagione, realizzabile senza fatica e, soprattutto, in tempi brevi. ...
€ 13,30 14,00
copertina del libro Quel panettone nel ventre di Palermo di Vincenzo Prestigiacomo SCONTO DEL 5%
Quando, come e perché i Florio si trasferirono e si radicarono in Sicilia? Quanti orafi operavano a Palermo nel ‘500? Chi ha progettato il palazzo Rammacca in piazza del Garraffello? A queste e ad altre mille domande simili questo libro dà una risposta. La storia millenaria di Palermo viene indagata con acume e rigoroso metodo storico dall’Autore che si basa su inoppugnabili documenti; e l’immagine di Palermo che Prestigiacomo ci restituisce diventa viva e di palpitante attualità, pur nella dolorosa consapevolezza del degrado. Un libro diverso dai tanti testi che hanno come soggetto Palermo in quanto città di mafia o "felicissima". Qui invece il lettore viene guidato nei meandri e nei segreti di una grande capitale attraverso le miriadi di storie di personaggi e di famiglie la cui memoria ci è tramandata da ogni singola pietra. ...
€ 14,25 15,00
copertina del libro Metamorfosi di Ovidio SCONTO DEL 5%
Un critico inglese dell’800, Walter Pater, distingueva la grande poesia dalla buona poesia. Per buona poesia intendeva la poesia che si limita a registrare un solo aspetto della vita e dei sentimenti umani visti da un solo punto di osservazione, e quindi personali e provvisori ma oggettivati con passione. Per grande poesia quella che focalizza l’obiettivo sull’uomo nella sua totalità, ne registra la varietà e la mobilità del sentire e del pensare e ne ricostruisce la storia. La grande poesia, dunque, grazie ai suoi contenuti, coinvolge il lettore che in essa si identifica, in assoluto; e per essa si commuove, si esalta, si adira, si giustifica, si condanna, gioisce o si addolora. E si educa. Perché essa tocca tutte le corde che presiedono alla cosiddetta vita spirituale dell’uomo e ne interessano la “cassa di risonanza”. Le Metamorfosi di Ovidio sono la storia della vita, animale e vegetale, sulla terra, dalle origini al tempo del poeta, e la storia dell’uomo: del suo vivere sulla terra, tra bellezze e turpitudini, vittorie e sconfitte, generosità e ingiustizie, persecuzioni e delitti, arroganza e sottomissioni. L’eterna storia, insomma, del rapporto tra chi è armato e chi è inerme; tra uomini che nel mondo si propongono come Dei, contro la vita, e uomini che, rimanendo uomini, volano alto sulle ali della genialità (e dell’intuito) e salvano la vita, nelle sue mille forme e mille identità, dall’aggressione distruttiva del Potere. Questo è il significato delle Metamorfosi: il trionfo della vita, che gli uomini-Dei pretendono di annientare ma che un Dio-Dio, quale che fosse, trasfigura e salva per mezzo di altri uomini fatti a sua immagine e somiglianza. Le forze demoniache del Potere possono trasfigurare o sfigurare l’energia che genera la vita ma mai sopprimerla. Gina D’Angelo Matassa...
€ 22,80 24,00
copertina del libro Il Segmento Aureo di Lorenzo Matassa SCONTO DEL 5%
Il Segmento Aureo è uno stupendo romanzo sulla Storia. La storia dell’uomo, la sua predestinazione, il suo essere parte di un generale e necessario progetto sono uno scenario per parlare di passioni profonde come l’impegno morale, la vendetta, la fede, il tradimento, l’arte e l’amore. La proporzione divina e la regola di equilibrio dell’universo impongono che esista il male, il dolore e la morte come corrispettivi delle cose sublimi ed eterne che all’uomo sono concesse. Un invisibile tessitore annoda le trame e gli orditi dei destini umani. Artico Blinder è un predestinato dalla sorte che ha inciso sul suo corpo segni indelebili: la deportazione, il numero della divina proporzione e sublimi ali tatuate. Nell’ultimo giorno della sua vita egli narra l’incredibile racconto della propria reincarnazione da profugo ebreo moribondo ad abile e ricchissimo scopritore dell’oro del Terzo Reich. Ribattezzato con il nome di un ghiacciaio cieco, disperso e semiaffondato nelle acque di un’esistenza tempestosa in cui annegamento e speranza di emersione si susseguono senza soluzione di continuità e senza un’apparente ragione, Artico Blinder attraversa indenne il sentiero al limitare della morte senza mai cadervi dentro. Ciò che tiene uniti i tasselli di quel destino (e del destino di milioni di uomini) è l’amore per Eloise Brown. Il centro narrativo de “Il Segmento Aureo” è proprio l’amore che, a giusta ragione, diventa lo strumento per salvare il mondo. L’arte sostiene quel sentimento, lo nutre e se ne fa compagna. Il protagonista rivive con il lettore l’incontro con Henry Matisse e il poeta Louis Aragon nella Francia del 1945 raccontando un particolare inedito della vita del grande artista. Il romanzo storico si sviluppa da vere fonti degli O.S.S. (uffici dei servizi informativi strategici americani) solo di recente non più segrete. Sconosciuta alla quasi totalità dei lettori, la ricostruzione ha una valenza davvero esplosiva nel giudizio sulla storia contemporanea. ...
€ 11,40 12,00
copertina del libro Il mondo giovine di Salvatore Spinelli
SCONTO DEL 5%
Dal 1881 alla vigilia della prima guerra mondiale, il romanzo narra le vicende di una famiglia, quella dell’ingegner Edmondo Zuelli che sposa Maria Lanzalone e ha due figli: Giannino (1884) e, dopo quasi nove anni, Silvio (1892) che viene seguito dal narratore, appunto, fino alla maggiore età che, nel suo caso, coincide con la vigilia della prima guerra mondiale. Al racconto del formarsi e del crescere di questa famiglia, nucleo centrale della storia, il narratore intreccia le vicende degli altri numerosi personaggi. In primo luogo dei genitori degli sposi, l’architetto Liborio e la moglie Susanna Zuelli, che vivono a Palermo con i sette figli, e il proprietario terriero don Leoluca Lanzalone con la moglie Maddalena e i loro figli che vivono in un paese, mai nominato, ma che per le allusioni storiche e geografiche il lettore identifica agevolmente con Corleone. Tra città e campagna, tra continuità e opposizione (non sempre, infatti, i due mondi si scontrano), il romanzo racconta le vicende di numerosi personaggi, dei figli degli uni e degli altri consuoceri in primo luogo, che spesso s’intrecciano ma a volte si accampano senza seguito. Si tratta, in prevalenza (a parte don Liborio, poco rappresentato, e don Leoluca, più visibile sulla scena) di vicende legate a giovani e alla loro crescita, alle loro speranze, ai loro giusti timori, aspettative, ideali, delusioni, dolori e fidanzamenti, rotture, matrimoni, nascite, battesimi e, molte volte, forse troppo spesso, a premature e inquietanti morti. Una sorta di magma familiare, al cui interno si confondono quelli che per il narratore sono gli elementi primordiali di ogni società: la giovinezza del mondo. Guido Vergani definì Il mondo giovine «l’opera di un "chiarista" nella sottile lucentezza dei paesaggi e nell’approfondita tenerezza con la quale l’autore ha guardato ad un mondo assai meno amaro di quello di Pirandello e meno ironico di quello di Brancati, in una continua vibrazione stilistica che dà alla sua pagina effetti di rara trasparenza.» Pizzuto ebbe la consapevolezza che il romanzo di Spinelli fosse un capolavoro. Un romanzo a così alta tenuta narrativa, che non presenta cedimenti e che riesca a coinvolgere, ad avvincere il lettore, per centinaia di pagine, espressione di un ricco universo artistico e umano, non può finire nelle misteriose e bislacche secche della sommersione letteraria. La presente ristampa, a poco meno di cinquanta anni e nella stesura che ebbe le ultime cure dell’autore, rende giustizia a uno scrittore riservato e di ampia apertura alare, recuperando un capolavoro alla letteratura nazionale ed europea. ...
€ 22,80 24,00
copertina del libro La terra del caos di Vito Mercadante SCONTO DEL 5%
C’è un’aria di famiglia che circola tra le pagine di Vito Mercadante, un’immagine della Sicilia sulla quale si strutturano i ventitré (più uno) racconti che risale ad una ben codificata tradizione letteraria che sostanzialmente ha delimitato l’Isola come spazio ’diverso’.  Il ’più uno’ è, in realtà, il primo racconto, "San Pancrazio", Ragalpetra di turno, luogo minimo e, come sempre, metafora utile a conoscere e interpretare la realtà più profonda e vera dell’Isola. San Pancrazio è il menabò che contiene la rappresentazione generale, sintesi di un’attenta e disincantata visione del reale. L’uno spiega gli altri e non perché i ventitré racconti sono semplicemente un’espansione o esplicitazione del primo che li contiene condensati, ma nel senso più preciso che, attraverso un’analisi per grandi linee della storia siciliana e soprattutto del ruolo dei siciliani al suo interno, il primo racconto costituisce la necessaria premessa per interpretare lo sguardo amarissimo che si posa su uomini e cose di Sicilia, senza alcun velo e con la poca pietà che merita chi è causa delle proprie disgrazie.  Determinante è l’inversione dell’ottica storica, letterariamente di successo e diventata quasi luogo comune, che anche nei suoi esiti artisticamente migliori ha rappresentato il siciliano come un popolo costretto a subire il succedersi delle varie dominazioni straniere, come soggetto passivo in un cristallizzarsi di reazioni destinate alla noia o, peggio, all’indifferenza, che hanno fissato in un carattere definito la sua perpetua esclusione dalla storia rispetto alla quale è diventato alla fine abulico e concretamente estraneo.  Mercadante, al contrario, rivendica ai siciliani un ruolo fortemente attivo e protagonistico nel costruire la propria storia la cui costante è il tentativo, di volta in volta riuscito in varie forme, da parte della classe dirigente di separare il potere centrale da quello locale così da governare meglio e più direttamente fingendo di subire i duri colpi di una dominazione.  "Dalla natura - infatti - dei rapporti di uno Stato posto al di là della Sicilia e i potenti di ogni paese e fra questi e la gente derivano i costumi di essa". E posti questi rapporti, i costumi non potevano che essere "la violenza da una parte e il servilismo dall’altra e il mescolarsi di tutte e due le cose, la mancanza di civismo, lo scetticismo sui valori umani, sul progresso e sulla storia, l’individualismo portato all’esasperazione: costumi che sono così fermi da sembrare di carattere universale anche a quei siciliani che sono considerati intellettuali di tipo europeo e che sono invece estremamente provinciali".  I riferimenti risultano chiari, anche se Mercadante non fa nomi. Ma è proprio questa provvisorietà e storicità di questi caratteri a renderne, se non immediatamente possibile, almeno ammissibile il cambiamento. Cosa che spiega il titolo.  La visione "amarissima", avrebbe scritto Pirandello, di questa Sicilia parte dalla constatazione che "l’Italia a San Pancrazio, come in ogni centro della Sicilia, è un nome vano come l’Europa, la Terra e il mondo". Da questa nuova formulazione dell’immagine della Sicilia e della sua ’diversità’ ha origine lo sguardo che nei racconti l’attraversa e che ripropone però gli strumenti adatti al cambiamento che già altri scrittori, come ad esempio Sciascia, hanno indicato ("Un’ondata di razionalismo non farebbe male al popolo siciliano") o letterati meridionali come il De Sanctis suggerivano per la nuova Italia: "L’abitudine alla verità, allo studio della realtà".  Del carattere visibile e ’visivo’ di questo cambiamento si occupa d’altronde un racconto (Il ciclope) che ’del vedere con un occhio solo’ fa una caratteristica dei siciliani da cui discendono "realismo da una parte, sofisma dall’altra". Sta di fatto, comunque, che "amarissimi" sono i ventitré racconti che seguono e che rappresentano il vuoto di ideali e il sostanziale materialismo di base che ordina le aspirazioni, i sogni, i comportamenti dei siciliani. Anche qui essi sono dei ’vinti’ ma non da leggi esterne e superiori ad essi, da una necessità che li sovrasta e che li fa soccombere, ma dall’ordinamento stesso che si sono dati e dal quale finiscono con l’essere alla fine stritolati.  Questo meccanismo inesorabile non si svela direttamente, ma appare, semplicemente, grottescamente, così come si manifesta nelle piccole assurde quotidianità del professore Giacomo Lauro (L’uomo è forte in Sicilia). Altrove affiorano tipi che nell’angolazione prospettica di cui si diceva si manifestano soprattutto come reliquie di un passato da dimenticare, come apparenze di una realtà contraddittoria da trasformare: la vedova dell’inflessibile colonnello che si consola pur continuando a voler sindacare sul comportamento degli altri (La vedova triste), il professore che durante una conferenza vede scomparire via via il proprio uditorio e riceve successivamente le congratulazioni da parte di quelli stessi che non vi hanno preso parte, la gratitudine di don Sebastiano (Il cappone) che ostinatamente e umoristicamente giunge fin oltre la morte, o lo spettegolamento e l’ipocrisia dei piccoli ambienti (Le Vestali) la vita vissuta a grandi morsi, quale puro edonismo percettivo (Il peccato di gola), l’impossibilità un po’ verghiana di cambiare il proprio destino anche soltanto attraverso i figli (La vera storia di Peppe Fontana), che si concretizza nelle mene per intrappolare nel matrimonio il figlio di uno che è riuscito in qualche misura ad emergere (La trappola) sono tutte, insieme con le altre, figure e situazioni che si imprimono nella memoria non tanto per la scrittura razionale e sempre equilibrata ma per il disincanto realistico e insieme per la profondità con la quale Mercadante riesce a rappresentare l’"amarissima" realtà siciliana. ...
€ 11,40 12,00
copertina del libro Uomini e donne di Angelo Vecchio
SCONTO DEL 5%
Due storie ‘siciliane’, singolari e strane eppure ‘storiche’, radicate in un preciso contesto temporale e culturale da cui traggono la loro particolare coloritura e il loro specifico significato, due storie al cui interno l’ambientazione risulta alla fine determinante. Nella prima Nenè Arena, un pescatore del mare africano che si adatta un po’ a tutti i mestieri, possiede uno sguardo magnetico che eccita e soggioga l’eros delle donne con le quali viene a contatto. Un don Giovanni in Sicilia minore di brancatiana memoria che emerge dalle rive del suo mare isolano alle cronache mondiali degli anni sessanta perché nel tempo ha messo su più che un harem una vera e propria tribù. Una storia semplice, si direbbe, eppure dietro si nascondono le storie a volte toccanti di tanti abbandoni, di tante donne sbandate o perdute alle quali Nenè ha offerto una singolare eppur dignitosa forma di convivenza. John Spadaro de La villa dell’inganno è «poco più di un ragazzo quando mette per la prima volta piede in Sicilia». È il 10 luglio del ’43 e John fa parte di un piccolo commando alleato che dovrebbe essere paracadutato alle falde dell’Etna per far esplodere un deposito di munizioni e invece si ritrova proprio al centro dei combattimenti nella piana di Catania. Qui conoscerà il barone di Valguarnera, col quale avrebbe dovuto prendere contatto, e soprattutto le figlie, Mafalda dagli occhi verdi e Giuseppina silenziosa e sensuale. Vecchio riesce a dare a entrambe le ‘storie’ tinte e colori molto materici e, specialmente, nella seconda, una particolare suspence che tiene in sospeso sul filo della trama il lettore fino all’ultima riga.   ...
€ 7,60 8,00
copertina del libro
SCONTO DEL 5%
In queste pagine prende corpo l’epopea piena di fascino e di memorie della più antica corsa su strada del mondo. Attraverso l’umanissima e singolare vicenda del suo personaggio principale ‘A cursa fa rivivere, infatti, il moderno mito della gloriosa e indimenticabile Targa Florio. E il racconto si fa subito epico non solo per le esaltanti e memorabili imprese dei suoi numerosi e valorosi protagonisti, ma per la singolare e anch’essa leggendaria figura del suo primo fondatore, Vincenzo Florio, e per la sua capacità di interpretare le aspirazioni di un intero popolo che nella corsa in automobile tra le sue pianure e le sue montagne riconosce qualcosa che appartiene al suo spirito indomito, avventuroso e pieno di coraggio. ‘A cursa entra così nell’immaginario collettivo siciliano come momento dell’identità e della partecipazione e l’esserci come attore o come semplice spettatore acquista per tutto un popolo un particolare significato. I protagonisti diventano i suoi eroi, espressione di un comune sentire e di un identico spirito collettivo. In questo lungo e affascinante romanzo la Targa viene raccontata dallo sguardo innamorato e stupito del poco più che decenne protagonista nella sua difficile e dolorosa crescita attraverso un’adolescenza segnata dai lutti e dalle disgrazie familiari nel corso della quale punto di riferimento costante e sicuro sarà la guida amorevole e appassionata dello zio paterno. Il giovane protagonista crescerà sotto la sua ombra protettiva e insieme con gli insegnamenti finirà con l’adottarne anche i sogni, tra i quali quello della Targa Florio sarà certamente il più decisivo in rapporto con la sua formazione e il suo destino. Così, Franco Giuseppe Villabate non solo prenderà il nome dello zio, ma ne assumerà su di sé anche i sogni e da quel momento vivrà soltanto per partecipare e vincere ‘a cursa, vero e unico scopo di tutta la sua formazione e di tutta la sua vita futura che finirà col condizionare e determinare ogni sua scelta anche più intima e personale. Merito del romanzo è quello non tanto di risuscitare in belle e appassionanti pagine narrative le vicende reali della Targa Florio, quanto di aver saputo rappresentarle all’interno di una dimensione epica avvincente nella quale il dato storico, anche nelle sue articolazioni più tecniche e aneddotiche, riesce sempre a fondersi con l’esperienza del protagonista e con le sue personali aspirazioni in un’appassionante vicenda individuale. Ne viene fuori un romanzo di formazione che è anche la narrazione delle vicende della cursa che riesce veramente a catturare il lettore e il suo immaginario dalla prima all’ultima pagina facendogli respirare un’aura che, se certamente oramai appartiene a un passato memorabile, fa parte ancora dell’immaginario di tutti. ...
€ 18,05 19,00
copertina del libro Musica dai Saloni di AA.VV. SCONTO DEL 5%
Non v’è studioso o cultore di musica popolare siciliana che non si sia imbattuto nelle melodie provenienti dal “saloni”, nei ritornelli delle fisarmoniche, dei mandolini e dei violini – quest’ultimi spesso irrimediabilmente calanti – nonché negli accordi di chitarre risuonanti nelle vecchie sale da barba dei paesi, luoghi di ritrovo e di incontro per naturale antichissima elezione. Le occasioni d’ascolto della musica dei barbieri si offrivano spontanee, fino a qualche anno fa, nei piccoli comuni dell’isola allorquando si fossero percorsi i centri storici, dove erano allocate le antiche botteghe gestite da incanutiti personaggi, quasi sempre occhialuti, con montature pesanti e scure, adorni di camici bianchi spesso ridotti a gabbanelle, dai quali trasparivano ordinatissimi vestiti, talvolta un po’ lisi e tuttavia corredati da accessori (cravatte, gilet, polsini) indicativi di scelte selettive e identificative di un ceto tendente, se non agognante, ai livelli medio-alti della società. Prologo di Andrea Camilleri e nota di Sergio Bonanzinga Contributi di: Nino Agnello, Enzo Alessi, Gaetano Basile, Marco Betta, Daniele Billitteri, Francesco Buzzurro, Giorgio Chinnici, Carmelo Ciringione, Matteo Collura, Nino De Vita, Salvatore Ferlita, Melo Freni, Girolamo Garofalo, Mario Gaziano, Giuseppe Giudice, Pasquale Hamel, Alfonso Lentini, Antonio Liotta, Giovanni Moscato, Giovanni Lo Brutto, Salvatore Giovanni Loforte, Giancarlo Macaluso, Antonio Patti, Giacomo Pilati, Mario Pintagro, Paolo Polizzotto, Vincenzo Prestigiacomo, Otello Profazio, Giuseppe Quatriglio, Alessandro Russo, Nonò Salamone, Gaetano Savatteri, Mario Scamardo, Angelo Scandurra, Salvatore Sciortino, Nuccio Vara, Angelo Vecchio, Carmelo Vetro, Stefano Vilardo, Calogero Zarcone Fotografie di Antonio Giordano, Giuseppe Leone, Melo Minella ...
€ 19,00 20,00
copertina del libro Il condominio di Ezio Trapani SCONTO DEL 5%
Spaccato antropologico di comportamenti che rivelano chi siamo noi esseri umani molto più di qualsivoglia altro spaccato. Il condominio sollecita ogni sorta di tic, arroganza, nequizia, meschinità, ma anche al contrario inaspettate solidarietà, gesti carichi di inattesa grazia e bonomia che non arginano tuttavia la logica del dispetto e della rappresaglia. Quando litigo di politica con alcuni dei miei musicisti animati da passione rivoluzionaria da qualche anno riesco a metterli con le spalle al muro con questa stoccata: "partecipate ad una riunione di condominio e capirete perché il socialismo è un’utopia impossibile se non a prezzo di massacranti e umilianti mediazioni". Il condominio di Trapani (inteso come autore) è però una perla nella repubblica sovietica dei condomini del mondo, i suoi cittadini sono tutti incantevoli per le virtù ma soprattutto per i vizi, li vorresti come tuoi condomini, così come brameresti di avere Saverio per custode del tuo stabile perché Ezio deliberatamente ed astutamente non li approfondisce psicologicamente ma li schizza con pennellate ironiche, li accarezza con l’affetto di quella specialissima malizia palermitana che immediatamente conquista il frequentatore della travagliata ma splendente capitale siciliana che già nel quindicesimo secolo un mio probabile avo grandissimo commentatore delle scritture ebraiche, rabbì Ovadià da Bertinoro magnificava con parole ammirate. ...
€ 9,50 10,00
copertina del libro La corona di latta di Giacomo Giardina SCONTO DEL 5%
Dalla prefazione: “ ...L’innocenza cui Giardina ha aspirato, e che ascrive alla ragazzaglia, è, in fondo quella virtù che noi gli riconosciamo e che abbiamo già ritrovato -come perenne tensione- nell’atto di “fede e d’ingenuità” (così come veniva definita questa tensione da Fausto Pirandello) o in quella esistenza, volta all’ideale della fanciullezza, riscontrabile intatta nella poetica fluviale di un Palazzeschi. Nel cosmo di Giardina ogni cosa si popola di liberi cittadini, di bimbi, di poeti scorribandieri, animate boscaglie, donne in amore dall’olezzo penetrante e modesto del “ Paglieri “, di luminose giornate, tormentate soltanto dalla minaccia oscura della distruzione meccanica, pronta a imbavagliare tutto nel tentativo di una ossessiva cristallizazione, senza alcuna possibilità di riscatto. I ragazzi seguono, stupefatti, il poeta ambulante per le strade di Bagheria, di Godrano, di Villafrati, accomunati da un inno burlesco e ingenuo. Si accende, allora, il grido improvviso che s’innalza sul corpo piatto di Rocca Busambra fino alle brughiere, ai pascoli, ai tetti grigiastri..” ...
€ 5,89 6,20
copertina del libro Sicilia Spagna di Gonzalo Álvarez Garcia SCONTO DEL 5%
dalla prefazione di Aldo gerbino: Esiste una profonda innervazione storica tra Sicilia e Spagna. Un travaso di culture (al di là dell’egemonia tra “culture”, cosa non da poc) le quali, nella terra dove il mito s’incarna, assumono particolari connotati. Un molecolare assorbimento in forma di gesti, emblemi, tragiche efferatezze, fasti, oscure tensioni; un ispanismo (che coniugato alla tregicità greca) viene trascinato fino alle estreme conseguenze. E chi, meglio di Gonzalo Alvarez Garcia, poteva cogliere tutto questo, grazie alla sua fisiologica dicotomia che lo segna parimenti uomo di Spagna e di Sicilia? Affascinanti pagine quelle in cui il territorio viene sospinto da un’onda spirituale; l’Andalusia, dove l’ozio è cultura, terra dell’arte e della pacatezza: la Galizia, segno profondo della morte e cifra della saudade: “desiderio del futuro” misto alla “nostalgia del passato”. E tra le linee morbide del siciliano Emilio Greco, prende consistenza, tra le pagine di questi saggi, l’impronta energica di José Ortega Y Gasset col suo Tema de nuestro tiempo, che innerva pensiero e storia. Tra questi motivi, immancabile la morte. Una educazione - scrive Ortega nel 1937 ricordando la scomparsa di Miguel De Unamuno - che può sostanziarsi in questo grande scrittore la cui “ vita, tutta la sua filosofia sono state, come quella di Spinoza, una meditatio mortis “. Da questa meditazione il lungo e accorato racconto per saggi di Gonzalo Alvarez Garcia rinnova il suono profondo della Spagna; canto patetico e notturno dove si imbrigliano la vita e la morte, la sofferta malinconia dell’esistenza. Quell’amore che per Gonzalo è la Sicilia, mentre la Spagna par condensarsi nella piega nascosta della morte che porta con sé, da sempre come l’anima musicale di un “Cante Jondo ”. ...
€ 9,03 9,50
copertina del libro Il naso lungo di Giovanni Occhipinti SCONTO DEL 5%
Il libro è stato concepito per i lettori la cui età va dai dieci ai tredici anni e nasce dall’intuizione e dalla fantasia che si intrecciano nel gioco delle parole sin quasi a farne un luogo di divertimento e di riflessione. Nella scelta dei testi narrativi l’Autore ha tenuto conto della psicologia del pre-adolescente, sicchè il libro riesce fruibile anche senza l’intervento di intermediari. L’aspetto narrativo e fantastico dei racconti ha una presa immediata sul giovanissimo lettore e il mondo che rivive nel libro suscita rispondenze dentro di lui. La “leggibilità” del libro consiste nella coincidenza tra l’esperienza del lettore e lo spirito del testo narrativo, la cui lunghezza (altro criterio di “leggibilità”) o durata non è mai psicologicamente eccessiva. L’Autore ha di proposito voluto insistere sulla dimensione favolistica dei racconti per meglio sottolineare, tra divertimento e pensosità, le ambizioni, le vanità, le passioni, i buoni sentimenti, le buone e le cattive azioni dell’uomo, le distorsioni del progresso e della tecnologia. Tutti temi che appartengono alla nostra contemporaneità e su cui è doveroso far riflettere, sia pure attraverso un tono scherzoso e grottesco, i giovanissimi che si avviano a divenire la generazione responsabile di domani. Una sorta di “Libro cuore” contemporaneo. ...
€ 5,70 6,00
copertina del libro Il compositore di laudi di Gigi Mancuso SCONTO DEL 5%
(dalla prefazione di Michele Perriera): La visione di Cechov è coscienza vissuta della precarietà del mondo. Ogni artista si nutre di questa percezione, ma Cechov ne rappresenta più di ogni altro la suprema, laica umiltà. Questa coscienza è in lui eticità dello scrivere, autentica carità verso l’enigma del reale. Il linguaggio cechoviano osserva dunque la quotidianità della sconfitta come rivelazione della più profonda responsabilità esistenziale; e questa verità non cela, anzi lascia meglio vedere la passione di vivere. Tutto sembra allora compiersi in un attenuarsi della luce: ma la desolazione rende più visibili le ombre inconsolate delle nostre mancanze. Nel “ Compositore di laudi “ Gigi Mancuso contempla con amore queste ombre cechoviane, se ne lascia incantare e inondare. In un certo senso egli le adora: come sacre e auguranti reliquie di una verità non illusoria. L’interruzione dello slancio di vita si nasconde per Cechov, in ogni fremito dell’energia. Questa è la verità che stringe il cuore: che la frattura dell’essere sia il fondamento stesso dell’essere. La “fragilità umana” è osservata però da Cechov con la forza di una malinconica accettazione del mondo, con quella “deferenza al non senso della morte” di cui parla Levinas. è una deferenza che non spiega il senso del dolore, ma rende osservabile e perciò visibile il suo enigma. “Prima caratteristica dell’Essere è l’essere in questione”, scrive ancora Levinas: l’essere cioè sempre “contestato”, interrotto, irrisolto. Di questa inconsolabile esperienza psicologica - con la quale Cechov anticipa lo spirito della nostra epoca - lo scrittore russo rappresenta, con sovrano rilievo, il Sapere quotidiano. Questo Sapere Gigi Mancuso coltiva e raccoglie come un fiore della scrittura e della vita. E compie il commosso gesto con la naturalezza e l’infatuazione di un trasporto ideale. Conoscere Cechovianamente è dunque scoprire, osservare e accettare il fondamento instabile della vita, sentirsi fratelli della sua complessità, delle sue caduche intensità, delle sue inconsolabili pene. Ma questo conoscere - suggerisce Mancuso - è anche un adorare, un laudare il viatico dell’esistenza. Gli “appunti” di Gigi Mancuso sono dunque “laudi” - a loro volta - dell’amato “Compositore”. Ma rappresentano anche qualcosa di più della profonda e lucida testimonianza. Cercano - a partire dal vecchio Maestro - un attuale itinerario di vita e di scrittura che, rinunciando alle luccicanti lusinghe della nostra epoca, si allontani non solo da ogni perentorio ideologismo ma anche dalle più diffuse modalità della cultura postmoderna. ...
€ 5,89 6,20
copertina del libro Il giusto peso dell SCONTO DEL 5%
dalla prefazione di Aldo Gerbino: E’ una “pesantezza lanosa” quella che avvolge il teatro esistenziale di Emilio Paolo Taormina: formazione alla vita e rarefazione, apprendistato per un eistere contro la neghittosa impudenza della realtà. Palermo vibra, quale corda tesa mai pronta a lacerarsi, nello scorcio di un tempo che, al di là della cronologia (dagli anni Cinquanta ai Sessanta), denuncia il suo umore distruttivo e invitante, sinuoso e colmo di ulcerazioni. Il bancone di vendita d’un negozio di dischi si trasforma così in banco di prova alla vita, scenario su cui affiorano personaggi confrontati di continuo con l’illusione, con le amarezze dell’Autore, mescolate alla sua réverie poetica, pronte a sfaldarsi con le più tenaci aspirazioni. Anche il paesaggio urbano fa da cornice alla lingua dell’anima e all’azione autobiografica; la luna diventa corpo bianco e squamoso “come il ventre di un merluzzo”, o cosparsa di filamenti, o color del rame; essa è midolla di tenui lucori, di frammentate aspirazioni, di odiosi incontri e soffici, quanto fuggevoli, amori. Il negozio (negozio dell’anima e del corpo) diventa allora, in questa prosa tenue e suasiva, osservatorio privilegiato; esso contende alla strada (Palermo, forse, è l’unica città italiana ad ospitare una via “Terrasanta”), un tempo avvolta dal profumo degli aranceti e cosparsa dalla voluttà della zagara, il guazzabuglio dell’esistenza, l’orgogliosa ricerca per la comprensione del “giusto peso dell’anima”. Quel sentimento di dolore e di pena sottile è raccolto nelle trame di un paesaggio sonoro, ricco delle tracce struggenti di sassofono (forse quello di Charlie Parker?) e densi liquori sul volto afono del tempo. ...
€ 5,89 6,20
copertina del libro L SCONTO DEL 5%
Qualcosa di ancestrale, di amniotico, di magmatico e lucido insieme, insiste, con perentoria fierezza, in questi versi di Giovanni Occhipinti, elaborati alla fine degli anni Ottanta e raccolti sotto il titolo L’ac­qua e il sogno. Non a caso l’innervazione che si offre, quasi dolente, sul versante delle stazioni poe­tiche, dislocata nella interfaccia dei singoli versi, in bilico su di uno sprofondamento d’abisso, o protèsa (quasi) in una sorta di desiderio navigatorio nel cyberspazio disposto tra remotissime virtuali galassie, o volta alla ricerca di un platonico iperuranio, o an­cora diretta per biologica appartenenza alle raggela­te certezze del mito, appare qui risolta in forma di un reticolo ombroso costellato di incertezze, dubbi, di addensati frammenti della memoria. Occhipinti investe tutto nel suo ipermetro cauto e coinvolgen­te; quale corporeità gorgonica egli dispone il nutri­mento al turbine dell’anima; e in questo turbine tut­to vi trova alloggiamento, la funzione primigenia: dalle elitre degli insetti, alle pigmentazioni metafisi­che imposte dal diorama della pittura, ai suoni, coinvolgendo, in una sorta di espressionismo verba­le, la condizione più intima dei rapporti umani. Così: amore, sesso, dialogo estraniante, volti fami­liari, affetti, sentimenti, trovano la loro giustificazio­ne nell’autunno dell’esistenza (tempo privilegiato dei resoconti), in quella piega debole arricchita da­gli occhi di figli, nipoti, e nei quali il poeta riflette il suo scoramento, soprattutto per ritrovarne la subli­me ragione del suo esserci lungo "l’asse che condu­ce a dio". Dalla graduale perdita delle capacità d’opposizione al frastuono della quotidianità, affiora, quale flebile suono umano, quell’incerto "mi spau­ra", che punteggia - e rasserena - il ritmo incalzante del racconto poetico. In tale dispersione emotiva resta comunque a galleggiare, sulle acque laminanti, la fronda esile di un’incomparabile, diafana, pena. ...
€ 7,60 8,00
copertina del libro L SCONTO DEL 5%
Come una sorta di micro-epopea etnica (sangue siculo-alba­nese) si offre questo «anacronistico», ma gustoso "reprint" del romanzo siciliano di Nicola Di Marco Cuccia, dal titolo L’ombra, pubblicato dal supplemento Domenica del «Gior­nale di Sicilia» dal maggio 1945 al gennaio 1946, in 30 pun­tate, firmate con lo pseudonimo Rocco Santamaria. E appaiono manifeste le ascendenze con i padri del romanzo popolare e veristico: da Vincenzo Linares al Verga, meno a quelle proprie del ’feuilleton’ caro all’inventiva di William Galt, per il quale manca l’esasperazione dell’intreccio stori­co, la passione per le architetture urbane e la toponomastica. Qui, invece, troviamo un’affollata ritrattistica (il truce Ros-somaligno, la dolce Santa d’Ignoti dalla carnagione d’avorio, l’irruente Turi di Padron Gaspare Lena, la volitiva Ntonietta di padron Carmine Papa, don Rocco Manolesta, zu’ Giurlanno Massaru Ciccu, Mastro Angelo Testalonga, i beccamorti Massaro Ntoni Coppola, Mastro Costantino lo Scimunitu, il papas Simone Castriota, la gna’ Carminuzza Linguacciuta, Massaro Ntoni Capra, donna Rosa, Nofrio Nzinzula con lo spirito del gigante Ferraù, e tanti altri); essa accompagna nel suo essere un’interessante lettura sociopsicologica e antropo­logica, innervata da un cromatismo linguistico e paremiologico che non può non ricondurci al Pitré demopsicologo, alle pieghe di una tradizione orale d’ampia efficacia e icasti­ca pregnanza. L’ombra della morta ammazzata, portatrice di sventure (un’ombra da scacciare a colpi di croci), sacrificata dalla cecità dei costumi e delle miopi usanze, vaga per il paese di Contessa Entellina, si sposta per le campagne di Chiusa; in questi luoghi, amori, umori, enfasi sentimentali, iracondie e bigotte osservanze destrutturano un minuscolo cosmo votato all’oscurantismo, avvertendo, comunque, nel picaresco incedere degli eventi, dove ruota l’amore tra Turi e Santa, il declino d’una civiltà. Nicola Di Marco Cuccia (che rileggiamo a quaranta anni dalla scomparsa) tratta tutto que­sto materiale con vivacità espressionistica, leggendo, quasi attraverso una fisiognomica darwiniana, tracce di vicende e volti, esilaranti accadimenti umani e ambientali. Aldo Gerbino ...
€ 9,03 9,50
copertina del libro Poesie Scelte di Alfred de Vigny SCONTO DEL 5%
Ecco la Poesia, colei che da sola illumina i fiacchi movi­menti della Ragione; poesia, "Diamant sans rival", perenne­mente incastonato sulla casa del mondo dal suo fervido ’Pastore’. Eppure, per il romantico Alfred de Vigny (1797-1863), qui limpidamente tradotto da Gina D’Angelo Ma­tassa, si attesta la luce della passione e il pigmento strug­gente del sentimento terrestre e celeste, per riversarsi in un pessimismo capace, però, di riconoscere la sua essenza pri­maria nella materia stessa dell’universo, nella valenza socia­le e religiosa, nella incommensurabile grandezza di Dio, nella percepita vastità del cosmo: manifesto "spazio del corpo della terra". E alla grandezza impervia dell’animò ecco annodarsi, in questo fluviale incedere di versi, il ’sen­so della decorazione’, non quello fine a se stesso, ma quello impregnato (e quindi motore) di un protosimbolismo agile e profondo. Così (come in Wanda: una storia russa, poemetto del 1847) gli anelli, le perle, i sigilli, i diamanti, i ce­sellati bracciali, i sacri talismani, conducono tra i "ghiacci eterni", stravolgendo il ’dolore’ nel ’colore’ intenso della perenne azzurrità della storia. Allora i paesaggi umani, da "Mosé" all’adultera dal letto "cosparso di aloe e mirra", anelano, come tutto in Vigny — poeta di Loches, indimenti­cato autore delle Destìnéès, dei "Poemi antichi e moder­ni", scrittore drammatico — alla ricerca costante di una to­tale purità dello spirito. Di certo rifulge (oggi ancor più visibile) il succo aereo della vita con le sue luci abbaglianti, i lutti impenetrabili, le apocalittiche visioni che più tardi ritroveremo, ma con un intento e spessore diversi, in alcuni ’poemoni’ di Mario Rapisardi. Infine scorgiamo le sue rac­colte e dignitosissime lacrime stellare su ogni improvviso apparire d’abisso, forma non negletta di conoscenza, cui molto deposito è devoluto alla poesia e ai suoi ’profeti’. Aldo Gerbino ...
€ 9,98 10,50
copertina del libro Io sono Caino di Davide Marchetta SCONTO DEL 5%
Dimensione sacrale ed esterrefatta potremmo definire il per­corso poematico sostenuto da Davide Marchetta, e sotteso, fino allo spasmo, nei ventisei ’movimenti’ di questo "Io sono Caino". Una posizione emblematica e tragica, nel momento in cui anche la società contemporanea appare attraversata dal drammatico dibattito sulla pena di morte (ne è testimo­nianza, sul versante della poesia, il recente impegno a più voci di "Baci ardenti di vita"). E Caino, consapevolezza vigile del suo essere uomo "maledetto", quanto ’riflesso’ della col­pa collettiva, si va inscrivendo, come in un inesorabile tun­nel, nel limite e nel cardine del tempo.•!! tempo della morte è (qui spesso viene ribadito): bruciare "la morte del tempo nel tempo". Caino, il nome che spetta, forse, un po’ a tutti noi, responsabili (se non altro per contiguità biologica), in misura diversa, dei delitti stessi del mondo, della morte im­punita degli innocenti, del dialogo afono nei confronti di quanti chiedono giustizia, s’impone in questa sede come metafora dell’ammonitrice presenza etica. Tale poesia, agil­mente mossa su un piano così irto di pericoli, è, comunque, capace di sfuggire al marchio della retorica, e, per certi aspetti, si affida, non all’aulicità che il congegno poematico con frequenza assume (segno della sua cifra creativa), ma al metallo ordinato della prosa, in un sostentamento loico, meno cantabile, capace di restituire suffragi maggiori alla dignità del ’grido’. Questa poesia, che viva o avverta le "aure fangose dell’incubo", diadema della sua stessa esistenza, non può non trasmettere la passionale esigenza d’interveni­re sul dialogo interumano dove il disegno della morte e della violenza assegna con ossessiva incidenza alla fragilità di questo spazio postmoderno. Tutto sembra avvenire, per Mar­chetta, "tra la veglia e il sonno", ma sostenuto da una lucidità estrema dei fatti spinosi dell’esistenza, del racconto del do­lore che non è meno sostanza del dolore stesso. D’improvviso, poi, s’erge la dispersione cui vanno destinate le anime, i sentimenti, lo sgomento per la perduta dimensione dell’inte­rezza umana, appena straziata sull’orizzonte dei "ritorni mo­renti"....
€ 5,70 6,00
copertina del libro Ho scritto un libro... di Antonio Pizzuto SCONTO DEL 5%
Bebé, nomignolo familiare di Antonio Pizzuto, segna, nella prima parte di questo tenace epistolario (1929-1949) con Salvatore Spinelli, qui ricostruito con esem­plare cura da A. Pane, il tempo d’una fedele apparte­nenza all’amicizia, dalla quale prende consistenza un quadro intellettuale filtrato dalla città di Palermo (quella cara al Pitré e ad O. Lo Valvo) raccolta tra i due deva­stanti conflitti mondiali. Si mettono anche in luce gli affioramenti, le tensioni preparatorie della loro poetica. Il 1929 è l’anno in cui Pizzuto, allievo non indifferente agli insegnamenti di C. Guastella e sensibile alle lettere (il nonno materno era stato U. A. Amico), definisce l’opera non compresa da G. A. Borgese, Sinfonia. "Oc­corre guardare questa ’Sinfonia’ con occhio nuovo", scriveva, "perché essa non è sorta dal passato, ma sol­tanto dopo il passato [...].Ond’è che io non saprei ri­spondere alle domande «che cosa simboleggia?» se non con un «niente»". Dal 1948 perviene, invece, il colloquio sui materiali letterari di Salvatore Spinelli (Totò), allievo di E. Donadoni, già pronti a definire l’affresco de Il mondo giovine. Due amici palermitani, laureati in giurisprudenza (Bebé, nel futuro, sarà questore, e Totò amministrativo degli Istituti Ospitalieri di Milano), sostanziati in una (sincretica) duplicità di estetiche: conflagrazione della parola, densità e dilatazione del frammento, introspe­zione e analisi per Pizzuto; discorso lungo e cromatico, erede degli affreschi ottocenteschi, perennemente mos­so dal flusso del tempo e della vita per Spinelli. La fluvialità narrativa di Totò, fortemente contrastante con la pagina pizzutiana, ci restituisce un autore, così come sottolinea Lucio Zinna nel denso saggio introduttivo, che "nel leggere i manoscritti di Pizzuto, si sente diso­rientato, trova (1948) ’cose grandi’ e ’cose meno gran­di’". I loro rapporti epistolari dureranno ancora per altri due decenni, ma, come essi stessi ebbero a dichiarare: "Noi siamo due scrittori di opposte tendenze, ma ci vo­gliamo bene immensamente". Ma si sarebbe potuto af­fermare che la faccia (tonda e malinconicamente feli­ce) di Pizzuto ben poteva legarsi alla scrittura di Spinel­li; e, viceversa, il volto scavato, esistenziale di Totò po­teva nervosamente scorrere tra i fili intricati delle ’Bam­bole’, abitare le stanze d’uno scrittore che vestiva l’abito di poliziotto: "un modo come un altro", dirà egli stesso, "per guadagnarsi da vivere".  Salvatore Spinelli (Palermo, 1892 - Arenzano, 1969), conseguita la laurea in Giurisprudenza, nel 1920 si trasferì a Milano dove fu per quarant’anni dirigente amministrativo dell’Ospedale Maggiore, concludendo la carriera con la carica di Segretario Generale. Al­l’Ospedale Maggiore dedicò un’opera storica (La Ca’ Granda, 1956 e 1958) e gli undici volumi biografici dei Benefattori. Fu anche consulente della Casa Ri­cordi e tradusse il Mussorgsky di M. G. Calvocoressi (1925). Pubblicò due libri di racconti  (L’accordo per­fetto, 1928; Musica in famiglia, 1969), due raccolte di aforismi (Antiarte e anticritica, 1947; Lo specchio per la bertuccia, 1954) e il romanzo-saga II mondo giovi­ne (1958). Antonio Pizzuto (Palermo, 1893 - Roma 1976), cre­sciuto in una famiglia di tradizioni umanistiche, si laureò in Giurisprudenza e quindi in Filosofia. Nel 1918 intraprese a Palermo la carriera di poliziotto, proseguita (dal 1930) a Roma, con importanti incari­chi negli organismi della Polizia Internazionale (l’at­tuale Interpol), e conclusa nel 1949 ad Arezzo, con il grado di Questore. Dopo la pensione si consacrò alla scrittura, imponendosi come uno dei narratori più originali del Novecento. Fra le sue opere ricordiamo: Sul ponte di Avignone (1938 e 1985) Signorina Rosina (1956, 1959 e 1967); Si riparano bambole (I960 e 1973); II triciclo (1962 e 1966); Ravenna (1962); Paginette (1964 e 1972); Sinfonia (1966 e 1974); Testa­mento (1969); Pagelle I e II (1973 e 1975. Postume sono uscite: Ultime e Penultime (1978); Giunte e Vir­gole (1996); Cosi (1998) Rapiti e Rapier (1998); Spe­gnere le caldaie (1999). Recentemente sono apparsi gli epistolari con Giovanni Nencioni (1998), e con Gianfranco e Margaret Contini (2000)....
€ 15,20 16,00
copertina del libro Le stagioni del ramarro di Angelo Giambartino SCONTO DEL 5%
Un rèfolo leggero s’infiltra tra i tessuti stagionali, così, in un ritmo circadiale, gira impietoso, avvoltola il crespo frinire del giorno, imbriglia la notte, sostiene le affocate estati e i grigi piovosi degli inverni di Sicilia. Ecco, allora, un turbinio zoologico, una flora infittita di sterpi, infio­rescenze, licheni, pozze d’acqua ove galleggiano frantumi di muschi, attraversate da rettili acquatici, da sospiri di anellidi infittiti tra i fondali pietrosi, da cortecce d’alberi, da insistenti registri entomologici. Tutto questo vibra tra i versetti poematici scanditi in queste «stagioni del ramar­ro» di Angelo Giambartino, così come avvenne per «II periplo del tempo» (1993) e poi per le «Geometria del sonno» (1997), quasi in una continuità ideale e materia­le, ove corpi, gesti, frantumi d’ore si accalcano fra vibran­ti pagine della memoria, immersi, avrebbe detto Lucio Piccolo, nel ’sortilegio’ della natura, del suo soffio aperto alla sensualità, al corteo degli anni dettato dall’inganno del tempo. S’accende, non peregrino, un gusto antropo­logico dal sapore antico, dal sordo rumore degli anni trascorsi, nei quali "i vecchi canterani" prendono vita dal­le "stanze profumate di cotogna". Ed è questo profumo che tutto pervade: camere in ombra, giorni della doglianza, fanciullezza svanita e riproposta in una vivida surrealtà, quasi a specchiarsi in "cavalli di zucchero", occhi di ramarro, fluttuare bizzarro di lepidot­teri. Infine: alberi, fruscii d’erbe, il cuore di un ragazzo tra passi silenti d’un capraio, odore aspro di cacciagione, sangue rappreso di una mora. Aldo Gerbino ...
€ 7,60 8,00
copertina del libro Se il pubblico sapesse... di Antonio Pizzuto SCONTO DEL 5%
Originato da una richiesta di aiuto ("Mondadori ti conosce?"), questo carteggio evolve con gli anni in ‘patto di mutuo soccorso’ fra due scrittori alla ricerca di una propria fisionomia (e di editori disposti a riconoscerla). Reclusi in carriere burocratiche che ne hanno depresso le giovanili ambizioni d’arte, Antonio Pizzuto e Salvatore Spinelli misurano nella dimensione libera e ‘irresponsabile’ dello scambio epistolare il pregio dei loro ‘essudati narrativi’ e la legittimità delle ragioni che li sottendono. Il reciproco riscontro, umoristicamente adibito dai "due scimmioni che, chiusi nel gabbione, occhi e culi arrossati, si levano di dosso le pulci vicendevolmente", sedimenta una disputa sul ‘romanzo’ tutta giocata su alternative ancor oggi irrisolte (l’istanza modernista e addirittura informale di Pizzuto, l’aplomb moderato e ‘figurativo’ di Spinelli) e sostenuta da un teatrino di frizzi e lazzi goliardici, di affabili perfidie, di ironiche prosopopee, di causidiche causeries in cui si riaccende la sicilitudine sepolta nel cinereo sussiego dell’‘ottimo funzionario’. ...
€ 15,20 16,00
copertina del libro Macelleria siciliana di Pascal Schembri
SCONTO DEL 5%
Il corpo di un uomo viene trovato, orribilmente mutilato e irriconoscibile, in una cascina della provincia di Agrigento. Appare subito evidente che le indagini sull’identità della vittima e del suo assassino incontreranno non pochi ostacoli. Il silenzio che circonda il delitto è radicato nella struttura sociale dell’isola e la collaborazione con le forze dell’ordine all’epoca della vicenda, i primi anni Sessanta, non è annoverata tra le abitudini della popolazione. Un giornalista alle prime armi e un disincantato maresciallo investigano parallelamente, talora incrociandosi, per arrivare ciascuno al medesimo risultato. Un thriller dall’andamento pacato, di taglio vagamente filosofico, un anomalo noir psicologico che conferma le capacità narrative di Pascal Schembri. ...
€ 13,30 14,00
copertina del libro Il giorno del sole nero di Claudio Alessandri
SCONTO DEL 5%
Questo racconto origina da una tenebrosa e triste vicenda accaduta realmente negli anni ’50 in un piccolo paese non lontano da Palermo. Quando ciò accadde l’autore era ancora giovanissimo da allora è trascorso molto tempo, eppure il suo ricordo è vivido, anche se quando il paesino venne sconvolto da un efferato delitto, mai accaduto prima né dopo, l’autore lo visse come un diversivo alla noia imperante in quel piccolo centro agricolo che si animava solo nei mesi estivi con il sopraggiungere dei villeggianti dalla città....
€ 7,60 8,00
copertina del libro Omicidi infinitesimali di Carlo K. Bare
SCONTO DEL 5%
"La Pietra Filosofale era una medicina?" "Non una semplice medicina, Paracelso ha dedicato buona parte della sua vita alla ricerca dell’agente più energetico che si potesse preparare, la Panacea Universale, un farmaco così potente da sconfiggere tutti i mali fino all’estremo di essi: la morte stessa!" Ma alla morte violenta non c’è rimedio e il giovane poliziotto Lyssinum C. K. Bare si troverà suo malgrado a contrastare l’estrema delle malattie: l’omicidio. Il detective, che accompagna la fidanzata a un corso di Omeopatia in un monastero, viene coinvolto in una serie di efferati delitti, aventi come filo conduttore la "Terapia Dolce" e la soluzione nelle sue classificazioni. A contrastarlo, oltre ad uno spietato assassino, le proprie fobie e le proprie paure... ...
€ 18,05 19,00
copertina del libro La mafia del culo di Angelo Vecchio
SCONTO DEL 5%
Una grande città, la vita quotidiana, il traffico automobilistico, il frastuono, i problemi familiari, i ricchi che accumulano sempre più soldi e i poveri che sognano un gratta e vinci milionario. Uno sparo in pieno giorno, davanti alla facoltà di Giurisprudenza di Palermo, mentre in via Maqueda la vita scorre come sempre, frenetica. Un uomo sui quarant’anni cade bocconi, centrato da un colpo d’arma da fuoco. È la soluzione totale. La vittima è un docente universitario. L’indagine finisce nelle mani di un giovane funzionario di polizia. Delitto passionale? Omicidio di mafia? Cosa c’è dietro l’assassinio del professore? ...
€ 14,25 15,00
copertina del libro Clemendor di Lorenzo Matassa
SCONTO DEL 5%
"In questo guaio in cui ti sei ficcato e che tu chiami mystery, c’è un uomo morto che ancora deve morire e una donna che - come il tuo Clemendor - è tornata nella sua terra per cercare qualcosa." "Cercare cosa?" "Posso solo azzardare... non un oggetto ma qualcosa di meno fisico... qualcosa assai sfuggente come il tempo. Quella donna cerca il passato... Un fatto che deve essere accaduto circa venticinque anni fa. Prova ad immaginare invece di farti suggestionare da un sogno... Anch’io non posso dirti tutto, ma se fossi in te cercherei qualcosa accaduta circa venticinque anni fa... qualcosa molto simile alla storia botanica del mandarino che hai sognato."  ...
€ 11,40 12,00
copertina del libro Il diavolo sul campanile di Aurelio Caruso
SCONTO DEL 5%
L’architetto Stephanie è stato chiamato per restaurare l’antico convento poco lontano dal paese di Valledombra. Un lavoro come un altro, verrebbe da dire, ma strane presenze occupano quelle mura, a cominciare dalle stesse suore e da un essere indefinito. Chi sarà mai? Un angelo, un diavolo o solamente un pazzo? E cosa ci fa all’interno di un convento in un paesino della Sicilia? Ma soprattutto: che cosa nascondono quelle strane suore dal comportamento così oscuro? In un susseguirsi di vicende, Stephanie si troverà coinvolta in strani fatti, e dovrà fare i conti con storie inquietanti che circolano sul conto di quel posto. Rapimenti, suicidi, porte da non aprire, un’ala dell’edificio dove non potere accedere e uno strano essere che si aggira in quei luoghi, saranno ingredienti stuzzicanti per non catturare l’attenzione dell’affascinante architetto sempre a caccia di emozioni e, soprattutto, di guai. Un thriller avvincente che tiene col fiato sospeso sino al suo epilogo, in un crescendo d’azioni, misteri e colpi di scena in cui religione, superstizione e realtà si intrecciano di continuo.  ...
€ 7,60 8,00
copertina del libro Ignazio Florio di Salvatore Requirez SCONTO DEL 5%
In uscita il 6 maggio 2021 ...
€ 19,00 20,00
copertina del libro Lina di Alfredo Ingegno SCONTO DEL 5%
Un poliziotto siciliano che si trova ad operare nel nord Italia, nel periodo a cavallo tra le due guerre mondiali, si ritrova ad avere una relazione clandestina con una ragazza del luogo. Ben presto la donna rimane incinta e l’uomo per non avere problemi al lavoro e per garantire la sua reputazione, subito dopo il parto fa portare la figlioletta in un orfanotrofio. È qui che cambia la sua vita, per sempre. Da uomo comune, per bene, che nasconde le sue idee dietro una maschera, sempre ligio al dovere, si ritrova a fare i conti con la sua vera essenza. Tre sono le donne che gireranno attorno alla sua vita, tanto diverse tra loro: la compagna Ilde, vittima e carnefice della scellerata decisione di abbandonare la figlia neonata, accompagna il Commissario in una relazione complessa e morbosa, cui tuttavia il protagonista non riesce a sottrarsi. Camelia, l’amante impegnata nella lotta antifascista, che genera nel Commissario la scintilla della consapevolezza personale e sociale, e rimane nel suo cuore fino alla conclusione, determinandone una sorta di vocazione ad una più sincera e partecipe esistenza. E Lina la figlia abbandonata in brefotrofio e adottata molti anni dopo, motore immobile e inconsapevole della vita del Commissario che grazie a lei, madre dell’autore, continua a vivere ancora oggi. ...
€ 17,10 18,00
copertina del libro Lo specchio delle stelle di Giovanna strano SCONTO DEL 5%
Quali segreti si celano nel borgo di Montalbano Elicona, che custodisce due chiese catare e si definisce quale crocevia di incontro di culture e religioni differenti?  È il 1300, siamo alla corte di Federico III, il re aragonese di Trinacria. In questo scenario, Arnaldo da Villanova, medico alchimista che si occupa della cura del re e della sua famiglia, il condottiero Ruggero di Flor, Templare scacciato dall’ordine, ed Eleonora d’Angiò saranno la chiave di volta per andare a fondo al mistero. L’Argimusco è uno dei luoghi fondamentali della vicenda, trattandosi di un sito privilegiato per pratiche alchemiche e ascetiche.  La narrazione, fortemente intrisa di spiritualità, svela un segreto cruciale per le religioni di tutti i tempi e conduce il lettore verso riflessioni mistiche e profonde sul senso dell’esistenza e sulla ragione di essere di ogni cosa.  ...
€ 17,10 18,00
copertina del libro Il virus è una molecola di Marcello Nicoletti SCONTO DEL 5%
L’idea di questo libro è emersa durante il periodo di lockdown da COVID-19 e costituisce il frutto di una cercata commistione tra la vicenda di un giovane ricercatore e argomenti prettamente scientifici.  Il tentativo è quello di mescolare parti tipiche del romanzo con altre dove domina la divulgazione scientifica affrontata in modo comprensibile ma rigoroso. Si può quindi definire come un romanzo scientifico, nel quale alcuni dei temi che la pandemia ha messo in luce trovano una collocazione in un ambito più generale. La motivazione principale risiede nella ricerca di una spiegazione dei meccanismi alla base di un fenomeno presentato come sconosciuto e senza precedenti, ma che invece si inquadra in un ambito vecchio come il mondo e con il quale l’uomo, come qualsiasi essere vivente, ha sempre dovuto avere a che fare.  ...
€ 17,10 18,00
copertina del libro Amina di Leda Melluso
SCONTO DEL 5%
Amina, la figlia dell’emiro Muhammad ibn ‘Abbad, compagna di giochi di Federico, anima ribelle che non si sottomette a niente e a nessuno, prova sentimenti contrastanti per l’imperatore. Per amore e voglia di riscatto si trasforma in una affascinante danzatrice, una scaltra seduttrice, un’abile stratega. Lo Stupor mundi ne rimane affascinato anche quando si accorge di essere stato ingannato. Di lei non c’è traccia nella storiografia ufficiale né nelle cronache del tempo. Perché? È solo una leggenda quella del testo arabo di Al-Himyari (XIII-XIV sec.) dove si racconta della fanciulla di Entella, che sfidò l’imperatore Federico II, oppure la storia, che è scritta dai vincitori, volutamente non tramanda neppure il nome di questa donna straordinaria?  In questa vicenda, l’imperatore rivela il suo lato oscuro, con segreti inconfessabili, deciso a sterminare quei musulmani ai quali il nonno Ruggero II aveva consentito di convivere pacificamente nell’Isola del Sole. Oggi, nella rocca di Entella i resti archeologici dell’insediamento arabo raccontano questa storia e l’eco della voce dell’eroica fanciulla ancora risuona fra le pietre per chiedere giustizia ai vinti.   Una storia di amore e di odio, scandita da colpi di scena con risvolti imprevedibili! ...
€ 16,06 16,90
copertina del libro Il principe irrequieto di Vincenzo Prestigiacomo SCONTO DEL 5%
IV EDIZIONE AGGIORNATA 10.000 COPIE VENDUTE   ...
€ 16,06 16,90
copertina del libro La macchia di Salvatore Requirez SCONTO DEL 5%
"Scelse la strada della moderata ironia. Sapeva che solo gli interlocutori più fini capiscono che è l’anticamera del disprezzo..."   Il principe Alfonso Montero, sequestrato dai corsari tunisini, dopo vent’anni di prigionia in Africa, riesce a liberarsi e a tornare a casa. Trova la sua città cambiata e, soprattutto, scopre che qualcuno si è impossessato della sua identità, della sua famiglia e di tutto ciò che un tempo era suo. Preoccupato anche per il figlio che non ha mai conosciuto, è oppresso dalla potenza dell’impostore ed è costretto a vivere sotto falso nome. Il testamento paterno lo illumina però su un passato sconosciuto e su un enigma che darà una svolta agli eventi. Storie di delitti, amori, corruzioni e tradimenti si incrociano con fatti di cronaca realmente accaduti grazie a una ricostruzione temporale basata sui diari del marchese di Villabianca, raffinato storico siciliano.  L’impostore verrà inchiodato dopo lunghe traversie e difficoltà, ma le sofferenze del principe non sono affatto finite. L’angosciante pressione della morale del tempo gli segnerà per sempre la vita, nel modo più doloroso possibile.  Usando un linguaggio autentico, tratto da formulari e documenti dell’epoca, arricchito da idiomi vernacolari, Requirez ci regala un altro intenso romanzo storico spunto di molteplici riflessioni. Un viaggio lontano nel tempo, uno scorcio della Sicilia del XVIII secolo, che ci rivela come certi aspetti della vita di allora siano ancora fortemente attuali. ...
€ 19,00 20,00
copertina del libro Il dolore delle mani di Salvo Ales SCONTO DEL 5%
In quelle sue mani non mi ritrovavo più; avevo la netta percezione di essere stata privata, ancora una volta, della vita, e che il fiato smorzato di mio padre mi avesse spento come una candela. Intuivo un'improvvisa, frastornante, assenza d'identità. Nella vita avevamo barattato le nostre mani, e forse per questo ero ormai disabituata a una vita reale non più comune. Avevamo barato una subdola remissività, e ora io, scissa da lui, scoprivo l'assurda mancanza. ...
€ 9,41 9,90
All’ampia produzione poetica di Giovanni Meli, eclettico intellettuale attivo a Palermo tra la fine del XVIII e l‘inizio del XIX secolo, è stata ed è tuttora dedicata molta attenzione; solo a partire dai primi anni del ’900 si è andata arricchendo l’indagine storica sulle sue attività di medico e di professore di Chimica. Medico lo divenne, riferiscono i suoi biografi, non per vocazione ma su spinta della madre, perché con la rendita futura potesse contribuire al magro bilancio familiare. Nei suoi studi di medicina ebbe ottimi maestri, Baldassare Fagiani (1713 – 1763), Stefano Pizzoli (1717 – 1797) e Giovanni Gianconti (? - 1800), dai quali fu molto apprezzato. Ottenuta la licenza per l’esercizio della professione, fu medico condotto a Cinisi, per quasi sei anni, e poi esercitò la professione di medico per il resto della sua vita - fu anche medico ordinario del Presidente del Regno - apprezzato da tutta la società palermitana, dalla nobiltà ai poveri, ai diseredati ai quali dava assistenza gratuita. A Cinisi scrisse anche di filosofia, mantenendosi nella corrente di pensiero nord-europea, basata sulla concezione meccanicistica dei corpi viventi, interpretando il flusso vitale secondo la proto-termodinamica flogistica diffusa in tutta Europa fino all’ultimo quarto del XVIII secolo. Nel 1787, resosi vacante un posto di lettore di Chimica della Facoltà di Medicina della Reale Accademia degli Studii di Palermo, fu chiamato a ricoprirlo; quando, nel 1806, l’Accademia venne promossa a Regia Università, fu nominato Professore, titolo che mantenne fino alla morte. Inevitabilmente, in Meli l’esercizio della professione medica e l’insegnamento della Chimica – per alcuni anni di Chimica e Farmaceutica – non potevano restare separati: dalle pagine del manoscritto Elementi di Chimica, che contiene i testi delle lezioni del suo corso, traspare quanto le competenze di Medicina, Chimica e Botanica si intrecciassero tra loro. Per secoli la Medicina aveva utilizzato i semplici (sostanze singole ricavabili in Natura, soprattutto di origine vegetale) come basi per confezionare farmaci, mediante operazioni di riscaldamento o raffreddamento, di estrazione o cristallizzazione, di distillazione o di sublimazione, che la scienza chimica aveva assorbito all’interno delle sue competenze, senza perdere di vista le finalità terapeutiche dei relativi prodotti. Nelle sue lezioni di Chimica, Meli non dimenticò di citare quest’aspetto, che apprendeva dalla letteratura del suo tempo, basata sulla teoria del flogisto fino alla pubblicazione dei risultati sperimentali e delle riflessioni elaborate da Antoine Laurent Lavoisier (1743 – 1794).   ...
€ 25,00 25,00
copertina del libro Il segreto delle tre vuccirie di Antonino Pavone SCONTO DEL 5%
L’avvincente inseguimento d’una giovanissima scomparsa all’improvviso da Palermo e fuggita a Barcellona, da parte della sorella dottoressa, attraverso i misteri e le inquietanti analogie tra le due Capitali, esaltate dalle vicende dei mercati storici omonimi, Vucciria e Boquerìa, tra bizzarri personaggi, il fantasma d’una suora e un’affascinante sconosciuta parigina custode del segreto che cambierà la vita dei protagonisti... ...
€ 19,00 20,00
Quattro amici si danno appuntamento in una località di villeggiatura per tener fede a un antico, tacito patto. Le giornate, tutte uguali, sembrano caratterizzate dalla vacuità di personaggi per i quali l'unico valore importante sono le apparenze. Ma davvero tutto è come sembra? Si può davvero conoscere qualcuno e quindi giudicarlo? Il protagonista, Paolo, catapultato per caso in questo mondo pettegolo, fatto di luoghi comuni e miserie borghesi, rischia di rimanerne irretito. Riuscirà, seppure a fatica, a dissociarsene, scoprendo il valore di restare fedele a ciò in cui aveva sempre creduto e che il confine tra torto e ragione è labile e confuso. ...
€ 15,00 15,00
copertina del libro La Mafia del culo - outlet di Angelo Vecchio IN PROMOZIONE
Una grande città, la vita quotidiana, il traffico automobilistico, il frastuono, i problemi familiari, i ricchi che accumulano sempre più soldi e i poveri che sognano un gratta e vinci milionario. Uno sparo in pieno giorno, davanti alla facoltà di Giurisprudenza di Palermo, mentre in via Maqueda la vita scorre come sempre, frenetica. Un uomo sui quarant’anni cade bocconi, centrato da un colpo d’arma da fuoco. È la soluzione totale. La vittima è un docente universitario. L’indagine finisce nelle mani di un giovane funzionario di polizia. Delitto passionale? Omicidio di mafia? Cosa c’è dietro l’assassinio del professore? ...
€ 1,00 15,00