Saggi - Storia

copertina del libro Chiaroscuri dell SCONTO DEL 5%
Nell’intenzione dell’autore, questo volume è mirato a diffondere la conoscenza della storia siciliana, una storia molto complessa, che risente soprattutto della sua singolare posizione mediterranea e che è in gran parte ignorata o, purtroppo, in qualche caso deformata, dalla narrazione che se né fatta oltreché da dannose pregiudiziali ideologiche. Hamel infatti analizza temi e problemi della storia della Sicilia nell’arco dei due secoli passati. Messi da parte gli stereotipi sulla Sicilia come soggetto passivo della sua storia – l’isola in molte occasioni ha dimostrato di avere lo sguardo lungo - l’obiettivo del volume è quello di ricostruire, in modo divulgativo, le vicende e l’impegno di alcuni protagonisti che si distinsero nella vita politica, istituzionale e culturale a partire dalle iniziative riformatrici del viceré Caracciolo per arrivare ai nostri giorni. ...
€ 14,25 15,00
copertina del libro Isola delle Femmine e Capaci di Giulia Sommariva SCONTO DEL 5%
Venti anni sono trascorsi dalla pubblicazione del precedente volume sullo stesso argomento, nel frattempo la realtà dei due paesi è profondamente mutata, molte, moltissime cose sono cambiate in positivo…Isola e Capaci si sono evolute, anzitutto si è formata una nuova coscienza civica e questo ce lo ricorda il faro “No Mafia” che tutte le notti risplende a mezza costa di Raffo Rosso, ben visibile da ogni parte del territorio, presidio e simbolo di legalità… Nel 1176 Guglielmo il Buono aveva concesso in perpetuo ai Benedettini di Santa Maria Nuova di Monreale la tonnara dell’Isola di Fimi con le sue pertinenze, un bene che avrebbero tenuto per circa tre secoli, fino a quando il territorio di “Tonnara”- come allora si chiamava – venne aggregato alla baronia di Capaci fondata nel 1517. Ebbene, seguendo delle tracce storiche ho ricostruito le origini di Isola che partono da lontano, da molto lontano, dal tempo del Regno normanno: Isola ritrova così quelle radici che si pensavano perdute, entra nella storia con un crisma di tutto rispetto. Per quanto riguarda Capaci la sua storia viene presentata secondo una nuova, più ampia visuale che, per la prima volta, ripercorre le vicende di questa baronia in parallelo con l’altra baronia gemella, quella di Mari-neo, il borgo feudale dei Beccadelli Bologna e poi dei Conti Pilo, all’ombra della Rupe: cinque secoli di storia condivisa, un percorso comune sotto le stesse signorie, fino al tempo delle autonomie comunali… Una visione nuova, dunque, che possa servire come auspicio per riannodare l’antico legame fra le due comunità. ...
€ 14,25 15,00
copertina del libro Andra Moi Énnepe, Mousa. di Alberto Jori SCONTO DEL 5%
Un quadro appassionante dell’antica letteratura greca, nelle sue figure principali e nei suoi generi più rappresentativi, all’insegna della ricerca di una definizione dell’uomo e dei suoi caratteri essenziali. Alberto Jori, uno dei massimi studiosi italiani della cultura antica, accostandosi ai capolavori letterari dei greci, si domanda, in primo luogo, quale contributo essi abbiano dato all’elaborazione di quell’umanesimo che, trasmesso ai romani, ha fornito in seguito il solido fondamento alla cultura moderna. Nell’indagine, l’autore propone una lettura personale ma al tempo stesso rigorosa e documentata di testi e autori classici, consentendo al lettore di familiarizzarsi con i temi e i problemi della cultura greca. Ne risulta una carrellata affascinante di figure e di opere che, saggiate nell’universalità del loro messaggio, rimangono ogni volta impresse nella memoria con i loro tratti peculiari. Nella seconda parte del volume, Jori propone un utile panorama della cultura letteraria, filosofica e scientifica della Sicilia greca, soffermandosi su autori e correnti che hanno dato un apporto essenziale allo sviluppo della civiltà ellenica e che, al tempo stesso, costituiscono parte integrante del nostro patrimonio spirituale. ...
€ 19,00 20,00
copertina del libro Palermo Capitale di Antonino Pavone SCONTO DEL 5%
Il ruolo centrale nella Storia della felicissima città di Palermo. Tre millenni vissuti da protagonista: da colonia fenicia col romantico nome di Ziz (Fiore) alla greca Panormo (Tutto Porto) all’araba Balarm. Splendida residenza di emiri, re ed imperatori. Accogliente ostello di scienziati, poeti e letterati. Culla della lingua italiana. Sede del più antico Parlamento ancora in funzione. Crocevia delle principali civiltà nordiche e mediterranee.  Faro di tolleranza in epoche tormentate e unico esempio di coesistenza pacifica tra le religioni monoteiste (cattolica, bizantina ebraica e musulmana). Riconosciuta capitale dell’arte per il primato mondiale negli stili siculo-normanno, barocco e liberty che caratterizzano i suoi splendidi monumenti: chiese, moschee, ville, palazzi, dimore  nobiliari e mercati popolari. Aristocratica e plebea. Conservatrice e rivoluzionaria, scenario della rivolta dei Vespri e, prima in Europa, dei moti indipendentisti e liberali del 1848. Tutto questo, e molto altro ancora, raccontato in un’opera profonda nei contenuti ma scorrevole e di gradevole lettura, impreziosita da mappe, disegni e vignette originali dell’autore, proposte in uno stile personale e particolarmente adatto ai lettori più giovani e curiosi.  ...
€ 11,40 12,00
copertina del libro Fede Ebraica e Cultura Ellenistica di Alberto Jori SCONTO DEL 5%
Una vicenda dipanatasi più di duemila anni fa, e ancora attualissima. Con la rivolta dei Maccabei, un piccolo popolo arroccato sulle desolate montagne del paese di Giuda decise di lottare strenuamente per difendere la propria cultura e la propria fede contro il tentativo di «civilizzazione» forzata messo in atto dai Seleucidi. Lo scontro, ricostruito da Alberto Jori, esperto di filosofia e scienza antiche, fu durissimo, e contribuì a salvare lo straordinario patrimonio spirituale dell’Ebraismo per le epoche e le generazioni successive.  La domanda che viene posta è se le due culture che così si confrontavano – quella ebraica e quella ellenistica –, davvero si escludessero reciprocamente, o se in realtà, al di sotto del livello più appariscente del confronto militare, esse non avessero già avviato un dialogo costruttivo e quanto mai proficuo, che avrebbe portato a un arricchimento di entrambe. L’autore mostra, con dovizia di testimonianze e analisi approfondite, che fu appunto questo il caso. In tal modo, vennero allora gettate le fondamenta della cultura europea. Un libro appassionante che non può mancare nella biblioteca di chi s’interessi di tolleranza e di dialogo fra culture.   ...
€ 23,75 25,00
copertina del libro Sulle tracce della Dea di Letizia Gariglio SCONTO DEL 5%
Nella storia dell’umanità, prima dell’instaurarsi delle società patriarcali, è esistito un sistema sacrale d’impronta femminile, che ha lasciato segni indelebili, sia su reperti archeologici, sia nei racconti che hanno attraversato le culture sotto forma di miti, leggende, fiabe. Numerosissimi segni attestano la presenza di un antico movimento culturale pre-indo-europeo in cui furono fortemente sentiti valori femminili di cooperazione, di ricerca della bellezza e della pace, di mutualità, di integrazione, in cui vigeva il culto di una grande Dea. Questa fase precedette la cultura delle armi di guerra, maschile e bellicosa, patriarcale ed espansionistica, instauratasi dopo una serie di invasioni, da parte di guerrieri in armi, dell’antico bacino europeo. Progressivamente furono sostituiti i valori degli indoeuropei a quelli della Dea primigenia; gli dei maschili dei nuovi pantheon, fra loro in lotta come gli uomini, relegarono la grande Dea, espressione del continuum vitale di nascita/morte/rigenerazione, fino al grado infimo. Il genere umano femminile rispecchiò le sorti della Dea, divenendo parte debole dell’umanità. I simboli della Dea furono abbattuti e/o inglobati nei pantheon maschili; nuove mitologie furono create. La Dea sopravvisse in sonno. Cerchiamo le tracce della Dea nei segni che ha lasciato nelle cosmogonie, nelle mitologie, nelle presenze di dee storiche, nelle pietre e nella terra. ...
€ 17,10 18,00
copertina del libro Pecunia non olet di Alberto Jori SCONTO DEL 5%
Un volume sulle monete, sulle attività finanziarie e le banche nell’antica Roma. Nell’opera si mostra come i Romani non ignorassero i problemi monetari e finanziari familiari a noi moderni (inflazione, deflazione, interessi). Al tempo stesso, si chiarisce come essi avessero regolato con grande cura, anche sul piano giuridico, tutta la sfera finanziaria, con strumenti molto sofisticati e in parte non molto diversi da quelli attuali. L’opera, arricchita da numerose riproduzioni di monete e di bassorilievi romani, diverrà un punto di riferimento per l’intero settore e avrà certo ampia diffusione non solo fra gli esperti di materie economico-finanziarie, ma anche fra tutti gli studiosi del mondo antico, fra le biblioteche e fra le persone colte. ...
€ 46,55 49,00
copertina del libro Dal mito al logos di Alberto Jori SCONTO DEL 5%
In queste venti lezioni l’autore - uno tra gli studiosi italiani più apprezzati della filosofia antica - conduce i lettori a riscoprire la straordinaria attualità degli antichi pensatori greci e romani. L’esposizione, articolata facendo interagire dialetticamente le voci più significative del pensiero antico, si svolge secondo la successione cronologica dei filosofi, e illustra con piglio sicuro il graduale arricchirsi di un dibattito che finisce con l’esplorare tutti gli interrogativi fondamentali dell’esistenza umana. Al centro del panorama si stagliano tre figure esemplari, destinate a dominare non soltanto la filosofia antica, ma l’intera cultura occidentale. Sono tre giganti del pensiero, diversissimi fra loro ma insieme complementari: Socrate, Platone e Aristotele. L’autore chiarisce le loro dottrine fondamentali, mostrando al tempo stesso come esse possano fornire dei validi stimoli anche alla riflessione contemporanea. Nel complesso, dunque, questo libro costituisce, non da ultimo pure per il suo taglio inedito e il suo andamento narrativo, un’introduzione alla filosofia antica di particolare utilità non solo per gli studenti, ma anche per chiunque desideri riscoprire le radici della nostra civiltà e, insieme, valutarne le prospettive future. ...
€ 33,25 35,00
copertina del libro Il pane tra sacro e profano di Alberto Jori SCONTO DEL 5%
 L’opera si accosta con un approccio originalissimo di ermeneutica semantica all’alimentazione mediterranea, e in particolare a uno dei suoi cardini: il pane. L’autore esplora innanzitutto i significati che in vari contesti del mondo antico sono stati attribuiti al pane, allo scopo di individuarne non solo le differenze, ma anche gli eventuali punti di tangenza reciproci. In questo esperimento ermeneutico, condotto con l’ausilio dei più raffinati strumenti interpretativi, emerge, pur nel variare dei quadri culturali indagati, un valore simbolico unitario. Il pane si configura – sia all’interno di discorsi ‘laici’, come quelli svolti dai filosofi presocratici e dagli autori della Collezione Ippocratica – sia in discorsi ispirati invece da preoccupazioni eminentemente religiose e teologiche – come emblema e archetipo dell’unità, intesa quale feconda armonizzazione di una preesistente molteplicità conflittuale. Questa valenza simbolica costituisce a sua volta la spia di un dominante interesse di carattere politico. Su tale base, nella seconda parte dell’opera viene ricostruita la filosofia della cultura di uno dei pensatori più arditi e profondi della Grecia antica: si tratta dell’autore del trattato ippocratico Sull’antica medicina. L’esame di questo trattato permette di riscoprire una proposta speculativa di sorprendente modernità, alla luce della quale la pratica gastronomica, vista come una forma di proto-medicina, si configura quale processo storico di autopoiesi dell’uomo. In tal modo, l’antico trattato può offrire stimoli preziosi anche alla riflessione attuale sui rapporti tra uomo e ambiente e tra uomo e alimentazione....
€ 19,00 20,00
copertina del libro Panem et circenses di Alberto Jori SCONTO DEL 5%
Accurata indagine sull’alimentazione degli antichi Romani che ricostruisce in maniera rigorosa e avvincente la cultura e la società dell’antica Roma. L’autore non presenta soltanto i cibi e le bevande - anche quelli più insoliti - dei Romani, ma illustra anche la "liturgia" dei loro pasti e, più in generale,  la loro visione del mondo e della vita. Ne emerge un quadro esauriente della vita romana, considerata nella sua quotidianità ma anche nei suoi principi ispiratori, quelli che stanno tuttora alla base della civiltà europea. Inoltre, in una sezione del libro si propongono parecchie ricette romane antiche, corredate da adeguate istruzioni e opportuni adattamenti al gusto attuale, così da renderle realizzabili ancora oggi. ...
€ 46,55 49,00
copertina del libro Caduta e rinascita della Cina di Paul U. Unschuld SCONTO DEL 5%
Nel corso degli ultimi 150 anni la Cina è stata ripetutamente umiliata dalle potenze imperiali occidentali e dal suo vicino minore, il Giappone. Per un periodo era sembrato che il “Regno di mezzo” fosse sul punto di diventare una pedi-na nelle mani degli interessi stranieri. In seguito, in circostanze senza analoghi precedenti storici, questa grande cultura iniziò a rinascere vigorosamente dalle ceneri di questa caduta solo apparentemente senza speranza, fino al punto che oggi lo Stato, i suoi leader, la sua economia in espansione e la sua potenza militare sono globalmente riconosciuti e spesso temuti. Caduta e rinascita della Cina - Guarire dai traumi della Storia traccia lo sviluppo del paese dal diciannovesimo secolo fino ai giorni nostri e fornisce una spiegazione di quella mentalità collettiva che, davanti al confronto con la superiorità della scienza e della tecnologia occidentali, ha messo la Cina in condizione di impegnarsi in una spietata autodiagnosi che le ha consentito la sua impressionante ascesa e la sua radicale trasformazione. Il paese ha identificato gli aspetti della civiltà occidentale che ha dovuto adottare per rimuovere gli ostacoli alla sua rinascita, intraprendendo un cammino di razionalità e di rinnovamento. Profondamente ferita, la Cina ha prescritto a se stessa una terapia che ha seguito lo stesso principio usato in medicina cinese: la causa è, innanzitutto e principalmente, contenuta in se stessi. La prevenzione e il trattamento devono sempre iniziare dalle proprie carenze e dai propri errori. In questa energica polemica, Paul U. Unschuld presenta una conoscenza e un’analisi completamente innovative del passato della Cina e offre una visione affascinante del suo possibile futuro....
€ 19,00 20,00
copertina del libro Il fascismo clandestino in Sicilia di Domenico Lo Iacono SCONTO DEL 5%
Quando si vuole definire in qualche modo un periodo storico spesso si va alla ricerca affannosa di un concetto o di un insieme di poche parole che comprendano in sintesi quanto esposto nel volume scritto dall’autore. Ebbene tra le tante definizioni ritrovate in vari libri sul Fascismo clandestino quella di storia negata ci sembra indiscutibilmente la più consona. È stato lo storico Vincenzo Caputo, autore di una pubblicazione dall’omonimo titolo, a convincerci della necessità della utilizzazione della suddetta terminologia per identificare i sottaciuti fatti storici riguardanti il fascismo clandestino in Sicilia dal 1943 al 1946. Domenico Lo Iacono si è dato molto da fare al fine di trovare tutta la documentazione possibile sull’argomento. Non è stato né semplice né facile: bisognava continuare a negare un periodo storico che fra tanti è bene continuare a tenere nel dimenticatoio. Lo Iacono è riuscito a mettere in luce più di una pagina ritenuta morta e sepolta o, comunque, addirittura inesistente. E, per dirla col Prof. Giuseppe Parlato, l’augurio è semmai che questo volume sia il primo, assieme a quello di Angelo Abis sul Fascismo clandestino in Sardegna, a percorrere la strada del Fascismo clandestino, ben presente in tutta l’Italia centromeridionale occupata dai cosiddetti liberatori angloamericani. ...
€ 14,25 15,00
copertina del libro Morte d
SCONTO DEL 5%
Palermo, venerdì 14 luglio 1933, il facchino Antonio Kreuz rinviene, nella stanza 224 del Grand Hôtel et des Palmes, il corpo senza vita dello scrittore francese Raymond Roussel. Il narratore, in questo soggiorno palermitano è accompagnato da Charlotte Dufrène considerata la sua platonica amante, ma anche governante e amministratrice, e da un enigmatico autista ingaggiato per l’occasione a Parigi. Il cadavere è disteso su un materasso poggiato a terra, con accanto due guanciali e un pitale con poca urina. Quella morte turba, e non poco, i già difficili rapporti diplomatici tra l’Italia fascista e la Francia democratica. Dopo la scoperta del corpo, vengono chiamati alcuni funzionari di Polizia, ai quali si aggiungono poco dopo il Pretore e un perito medico. Il decesso di Roussel viene sbrigativamente archiviato nel giro di poche ore come “morte naturale, probabilmente legata all’uso dissennato di sonniferi”. Non si parlerà mai negli atti ufficiali di suicidio, malgrado al tempo qualcuno pensò bene di far passare quella morte come volontaria, senza avere però uno straccio di prova. Nel 1964, il giornalista Mauro De Mauro tenta di riportare alla ribalta il “caso Roussel” con un articolo frutto di testimonianze pubblicato sul quotidiano “L’Ora”, allo scopo di indagare ulteriormente su quella morte che presenta parecchi lati oscuri. Ci prova anche Leonardo Sciascia, sette anni più tardi, con Atti relativi alla morte di Raymond Roussel, dopo aver esaminato il dossier 6425 - oggi misteriosamente scomparso - ma anche lo scrittore siciliano non riesce a trovare la chiave giusta per dipanare le trame di una oscura vicenda irrisolta. La questione è rimasta aperta per quasi 80 anni. Con Morte d’autore a Palermo, grazie a ricerche capillari svolte da Fiasconaro in Italia e in Francia, si vuole ancora una volta entrare nel cuore di questa storia, portare alla luce le inadempienze, le omissioni e la superficialità con cui è stato archiviato il caso, per arrivare finalmente a dare una verità il più possibile vicina all’enigma della fine di Raymond Roussel, scrittore surrealista, personaggio eccentrico, uomo ambiguo che ha lasciato dietro di sé una scia di affascinanti misteri. Non manca il colpo di scena. ...
€ 11,40 12,00
copertina del libro La fine del regno di Pasquale Hamel
SCONTO DEL 5%
Alla morte del suo fondatore il regno di Sicilia è un potente soggetto politico nello scacchiere Mediterraneo. Ruggero II, saggio e lucido sovrano, ne ha consolidato le strutture interne venendo a capo del tradizionale ribellismo dei conti normanni. I suoi nemici tradizionali – il Papa, l’Impero d’Occidente, l’Impero bizantino – sono stati costretti a riconoscerne l’esistenza e a venire a patti con lo stesso. Niente avrebbe fatto immaginare che quel miracolo istituzionale, come da qualcuno è stato definito, sarebbe durato appena quarant’anni. Infatti, già con il suo immediato successore, Guglielmo I, i tradizionali problemi di convivenza fra etnie e culture diverse e le ambizioni dei grandi feudatari, aprirono crepe insanabili nell’edificio ruggeriano mentre le ambizioni dei tradizionali nemici, ripresero vigore determinando una lenta ma inarrestabile agonia. La pessima politica di Guglielmo II segnata da ambiziosi progetti che andavano al di là le possibilità del regno, la assenza della necessaria lucidità che ne contraddistinsero scelte ed azioni, indebolì ulteriormente il regno e lo espose alle pretese dei discendenti di Federico Barbarossa. Per queste ragioni, il generoso tentativo di Tancredi d’Altavilla, ultimo vero re normanno, di salvare il regno, non poteva che dimostrarsi velleitario. L’autore racconta le fasi di questi intensi quarant’anni, soffermandosi, con dovizia di particolari, sulla strutture politiche, amministrative ed economiche della cosiddetta “età dei Guglielmi”, esaminando i contesti internazionali e negando la sostenuta continuità fra il regno fondato da Ruggero e quello conquistato da Enrico VI con il consenso della moglie Costanza....
€ 13,30 14,00
copertina del libro Storiografia e impegno civile Pietro Lanza di Scordia di Carmela Castiglione SCONTO DEL 20%
L’opera di Pietro Lanza di Scordia (1807-1855) saggista, storico, pubblicista, si presenta come interessante e, per alcuni aspetti, originale espressione dell’impegno politico e civile di un intellettuale nella Sicilia borbonica. Esponente autorevole e stimato del liberalismo moderato, pretore di Palermo nel 1835-38 e nel 1848, anno in cui, assunto il titolo di principe di Butera, entrò a far parte della Camera dei Pari, ministro nel 1848-49, esule dopo la restaurazione borbonica, Lanza di Scordia unì all’attività politica e di pubblico amministratore la riflessione costante sul passato e soprattutto sul presente dell’isola, esposta in molti dei suoi scritti. Convinto estimatore delle secolari istituzioni siciliane quanto critico attento alle problematiche del tempo, non tralasciò di esercitare attraverso le sue opere quella che riteneva, come molti scrittori in quel periodo, una doverosa azione di incitamento verso gli stessi siciliani e di monito nei confronti del governo borbonico. Sicilianista appassionato, si rivela tuttavia studioso aperto ai ‘tempi’ e alla realtà di stati italiani ed europei più progrediti, riscontrata personalmente nei frequenti viaggi e durante l’esilio, come nei rapporti con esponenti di alto rilievo della cultura, della storiografia e della politica.  Dall’analisi delle opere e della varia pubblicistica del Lanza di Scordia emergono la personalità culturale e politica, la concezione della storia, l’operosità civile. La monografia propone il profilo di uno studioso sinora trascurato e, insieme, uno spaccato della Sicilia dei primi decenni dell’Ottocento e del rapporto, nella peculiarità che questo assunse nell’isola, fra storiografia e politica, fra intellettuali, società e regime borbonico. ...
€ 8,00 10,00
copertina del libro Mauro De Mauro di Leone Zingales SCONTO DEL 5%
Mauro De Mauro si occupava di cronaca nera e giudiziaria. Qualche giorno prima di morire aveva rivelato a pochi amici che di lì a poco avrebbe pubblicato una grossa inchiesta, una notizia che avrebbe fatto tremare tutta l’Italia......
€ 11,40 12,00
copertina del libro La ruota e il serpente di Gina D SCONTO DEL 5%
"UNA, SEMPLICE, CONOSCIBILE, SERENA" La casa della contrada Noce, verso la metà degli anni Ottanta - dove Sciascia mi attendeva, insieme al suo amico d’infanzia e poeta Stefano Vilardo, emanava un corrusco effetto di luce. Appariva confusa al tremore labile dell’orizzonte cementizio di Agrigento, appena stemperato dal sorri­so amaro dello scrittore di Racalmuto. Un pomeriggio estivo intenso e silenzioso, innerva­to da una quiete che faceva crescere dentro parte d’ani­ma pronta a entrare in consonanza con quella piega sciasciana fatta d’impegno civile, e sostenuta da un’idea "alta" della politica. La verità e l’esercizio della protesta, della contraddi­zione, furono, oltre lo spigoloso tema della poesia, i grani essenziali di quel nostro lontano colloquio. «Ho contraddetto e mi sono contraddetto», diceva Sciascia (e lo ripete, con l’impeto d’una giovinezza in­tellettuale, Gina D’Angelo Matassa, in questa sua taci­tiana verifica dell’ Utopia nel Candido di Sciascia). In questa frase vi aleggia il fondato timore di come le esercitazioni sulla verità, tendano, poi, a renderla non plastica (se non addirittura anaplastica), a ridurre l’es­senza stessa che la governa. Si parlò della morte, del­l’angoscia (temi, qui sviluppati in apertura del volumetto), e del lenimento prodotto dallo stato d’inno­cenza. Argomenti, questi, affrontati, con passione lai­ca, da Gina D’Angelo Matassa, nutriti da una sorta di lucida mestizia, pronti a dipanare vicende della lettera­tura e della storia, con il condimento della memoria, depurata, per fortuna, dalla "infezione" dell’autobiografismo. Sulla semplicità e sull’evidenza della verità parlam­mo in quel meriggio con l’indagatore del Candido: e ancora della diffidenza da lui avvertita nei confronti della poesia («a me piace dire le cose dalla "a" alla "zeta"», rifletteva; mentre sul suo comodino staziona­vano i versi di Sereni; e, non a caso, diresse, fino alla morte i poetici "Quaderni di Galleria", e, non a caso, le sue prime esperienze furono di carattere poetico). Le nostre "divergenze" ci portarono, grazie alla sua franca articolazione di raissoneur, verso l’insita bellez­za dell’idea di verità, che proprio in virtù della sua accecante evidenza, veniva "non vista", e, colpevol­mente corrosa, andava mostrando, attraverso la sua iperstruttura, la cancrena tutta umana su cui poggiava. «La verità esiste» - ribadisce Gina - «è una, semplice, conoscibile, serena». Proprio in virtù di questa "strut­turale" grazia, genera inestinguibili complicazioni, fraintendimenti, angosce. È la persistenza di Candido, nella densità "greve" di questo tempo, a darci, forse, un possibile strumento di pietà (utile l’esercizio della pietà sollecitato da Lèvi-Strauss), ma anche a rilevarci la nostra biologica condizione al martirio intellettuale non appena le sovrastrutture culturali s’impossessano della nostra mente. "Semplicità? Casualità?", con queste parole, ricor­do ci congedammo da Sciascia, dopo aver accennato alle biologiche indicazioni di Monod sul "caso e la necessità" e alle perenni quanto attuali interrogazioni di Sant’Agostino. Il bagliore che ci aveva accolto, aveva però, a poco a poco, ceduto il posto ad ombre screziate d’un verde cupo, approdo di un inquietante frangersi d’elitre. ...
€ 7,60 8,00
copertina del libro Come articolare il presente di Letizia Gariglio SCONTO DEL 5%
Come articolare il presente?  Come comprendere i fatti, se non disponendoli in forma scritta, in argomenti che rispondano a criteri di logicità e coerenza, a formare un discorso unitario? In un mondo dell’informazione spesso obliqua, sleale, ambigua, sghemba, o palesemente orientata alla visione di gruppi di potere, ci si può adoperare con un contributo di informazione che proceda in modo autonomo e indipendente, in un percorso parallelo. Gli argomenti, connessi gli uni con gli altri, hanno attinenza con la manipolazione della comunicazione, l’uso della lingua, la narrazione di una realtà costruita secondo tecniche di ingegneria sociale, la decostruzione dell’identità, compresa quella di genere, il rapporto condizionato con la natura. Il volume comprende articoli che l’autrice ha scritto prevalentemente fra l’agosto 2018 e il marzo 2023. ...
€ 17,10 18,00
Dalla Premessa di M. C. Di Natale: La centralità del culto di Santa Rosalia nell’orizzonte religioso, sociale e culturale della città di Palermo è un tema che nel tempo è stato affrontato trasversalmente da una moltitudine di studiosi afferenti alle aree sociali e umanistiche. La devozione per la Santa eremita investe, ancora oggi, importanti aspetti del sentire comune di larga parte della cittadinanza, con esiti che costituiscono, adesso come nel passato, oggetto di ricerca scientifica in ambito storico, sociologico, antropologico e, naturalmente, artistico. Innumerevoli sono, infatti, le opere che in Età Moderna sono state realizzate con i materiali e le tecniche più eterogenee con la Santuzza come soggetto, in un contesto artistico che va dall’arte popolare alle più raffinate creazioni di pittori, scultori, orafi, argentieri, intagliatori, incisori, etc. L’arte orbitante intorno alla figura di Rosalia, simbolo del trionfo del Bene sul Male, trovava quello che oggi chiameremmo un suo momento di sintesi espositiva nel Festino, durante il quale le maestranze palermitane abbellivano il Cassaro, cuore pulsante della vita cittadina, con le loro creazioni, dagli argenti ai drappi pregiati, dagli ori alle gemme, dagli stucchi agli apparati effimeri. Il testo del padre gesuita Ignazio de Vio, che l’autrice commenta in questo volume, costituisce un’importante testimonianza di questo tipo di manifestazione artistica, documentando in modo dettagliato lo svolgimento del Festino del 1693, successivo al devastante terremoto che sconvolse la Sicilia orientale, celebrato come ringraziamento alla Patrona per avere risparmiato le vite dei palermitani. Scorrono così davanti ai nostri occhi la magnificenza e la raffinatezza delle Arti Decorative siciliane e palermitane in particolare, declinate nelle soluzioni più ricche e varie, che tutte insieme rappresentano un fedele ritratto della produzione artistica del tempo. Questo volume di Rosalia Francesca Margiotta costituisce quindi un ulteriore importante tassello nell’opera di ricostruzione di un contesto culturale, tuttora in atto, fondamentale nella definizione dell’identità cittadina e che nei secoli ha trovato nella Santuzza fonte di continua ispirazione e catarsi. ...
€ 10,00 10,00
«Siamo solo un mezzo, per lui. Un mezzo per raggiungere il potere personale. Per questo dispone di noi come vuole. Può giocare con noi, se ne ha voglia. Può distruggerci, se lo desidera. Noi non siamo niente. Lui, finito dov’è per puro caso, è il dio e il re che dobbiamo temere e venerare. La Russia ha già avuto governanti di questa risma. Ed è finita in tragedia. In un bagno di sangue. In guerre civili. Io non voglio che accada di nuovo. Per questo ce l’ho con un tipico cekista sovietico che ascende al trono di Russia incedendo tronfio sul tappeto rosso del Cremlino». Anna Politkovskaja ...
€ 14,00 14,00
copertina del libro Ceramica Florio di Vincenzo Profetto SCONTO DEL 5%
Il libro propone per la prima volta un’analisi critica e puntuale della Ceramica Florio, dal 1884, anno in cui viene impiantata la prima fabbrica, fino al 1940, quando già Società Anonima Siciliana Ceramiche viene acquisita dalla Richard-Ginori. Uno studio organico e sistematico di numerosi oggetti ceramici, anche rari, e di reperti documentali inediti capace di ricostruire il profilo storico e artistico della Manifattura, che viene finalmente tirato fuori da quell’inspiegabile immobilità che ha alimentato per troppi anni false leggende e imprecise e molto spesso errate attribuzioni. Attraverso un’instancabile raccolta e l’osservazione di innumerevoli ceramiche si è formulata un’attenta catalogazione stilistica e funzionale, anche comparata, dei modelli e decori realizzati durante 60 anni di produzione, oltre che un inedito registro dei marchi, tra i quali il famoso cavalluccio marino nelle sue differenti varianti.  Un testo pensato e dedicato agli amanti della Sicilia dei Florio e ai collezionisti della ceramica, capace di accompagnare anche il lettore meno esperto attraverso il variegato e complesso mondo delle ceramiche, fornendo consigli e riferimenti utili. ...
€ 46,55 49,00
copertina del libro Una finestra sulla Palermo che fu di Igor Gelarda SCONTO DEL 5%
Storie, curiosità e aneddoti su Palermo e sui Palermitani Una raccolta di articoli che spazia tra eventi noti, altri quasi sconosciuti, alcuni seri, altri piccanti: dalla storia dei cornuti e delle donnine “allegre” di Palermo, allo specialissimo culto dei palermitani per la morte. Dalla storia delle epidemie e delle vaccinazioni in città, a quella dell’illuminazione, dall’Esposizione Nazionale del 1891, alla lottizzazione di via Libertà. Inoltre, offre uno sguardo sulle tormentate vicende dell’aeroporto di Punta Raisi, sulla tragedia dei bombardamenti del ’43, sui Santi palermitani e sulla storia dell’Abbazia di San Martino delle Scale. E tanto altro ancora. Una lettura storica che con un tocco di ironia rende la narrazione agile e coinvolgente. Lo stile vivace ci guida tra le contraddizioni, le follie, le miserie ma anche le grandezze della città, offrendo una panoramica sulle caratteristiche uniche dei palermitani, che si considerano talvolta i megghiu i tutti. Il volume raccoglie articoli inediti e altri apparsi su PalermoToday nell’omonima rubrica curata dall’autore con all’attivo più di 500.000 letture ...
€ 14,25 15,00